Quanto farsi pagare all'ora per le ripetizioni? Guida pratica per calcolare la tariffa giusta

Letuelezioni
Valeria Nidoli

Determinare quanto far pagare per le proprie lezioni private è una delle domande più difficili per chi inizia a insegnare o decide di trasformare la passione per l’insegnamento in un’attività stabile.

Richiedere una cifra troppo bassa può far sembrare le tue lezioni “poco professionali”, mentre un prezzo troppo alto rischia di allontanare potenziali studenti.
Come trovare quindi la giusta tariffa per le ripetizioni? In questa guida vedremo tutti i fattori da considerare, un metodo pratico per calcolare il prezzo e alcuni consigli per posizionarti meglio nel mercato delle lezioni private.

Key Takeaways: dare un prezzo alle tue lezioni

  • ✅ Il prezzo delle ripetizioni non è casuale: deve riflettere competenze, tempo e valore offerto.
  • ✅ Analizza i prezzi medi del mercato e considera livello, modalità e costi.
  • ✅ Calcola la tua tariffa sostenibile con una formula chiara.
  • ✅ Offri valore aggiunto e comunica in modo professionale.
  • ✅ Aggiorna il prezzo nel tempo in base alla tua crescita.
  • ✅ Mantieni trasparenza con gli studenti: è la chiave della fiducia.

10 consigli pratici per calcolare la tua tariffa per un'ora di ripetizioni

Ecco 10 consigli pratici per calcolare la tariffa perfetta per un’ora di ripetizioni, online o in presenza, con esempi concreti e strategie per distinguerti nel mercato delle lezioni private.

1. Scopri i prezzi medi nella tua zona

Il primo passo per fissare la tua tariffa è conoscere le fasce di prezzo nella tua area (e nel tuo ambito online).
Questa ricerca ti aiuterà a capire quanto gli studenti si aspettano di pagare e come posizionarti rispetto ad altri insegnanti.

💡 Esempio: se in una città come Milano la media per le ripetizioni di matematica è di 20-25 €/ora, fissare un prezzo di 12 € potrebbe svalutare il tuo lavoro, mentre 35 € può essere giustificato solo da un’esperienza o formazione superiore.

Usa piattaforme come Letuelezioni per confrontare prezzi, durata e tipologia delle lezioni nella tua materia.

2. Fai un vero “lavoro sul campo”

Guardare solo il prezzo non basta: analizza anche cosa offrono gli altri insegnanti.
Scopri:

  • che tipo di lezioni propongono (online, in presenza, ibride),

  • quanto durano le lezioni più comuni,

  • che tipo di studenti seguono,

  • quale formazione o esperienza comunicano nel profilo.

Questo “lavoro sul campo” ti permetterà di capire cosa apprezzano gli studenti e individuare nicchie poco coperte.
Ad esempio, se noti che pochi tutor offrono lezioni di chimica in inglese o supporto per esami specifici, potresti specializzarti proprio lì.

3. Imposta il prezzo per ogni tipo di lezione

Non tutte le lezioni devono durare un’ora.
Alcuni studenti preferiscono sessioni brevi da 30 minuti (ripasso, conversazione, allenamento pratico), altri lezioni di 90 minuti o più per approfondimenti o preparazioni intensive.

Calcola il prezzo in base alla durata, ma mantieni la coerenza del valore orario.
Ad esempio:

  • 30 minuti → metà del prezzo orario (es. 12 € se 24 €/h)

  • 90 minuti → 1,5 volte il prezzo orario (es. 36 € se 24 €/h)

Mostrare diverse opzioni di durata comunica professionalità e flessibilità.

4. Considera i costi di preparazione e materiali

Il tempo che dedichi a una lezione non si limita all’ora effettiva in classe.
Devi includere:

  • la preparazione delle attività,

  • la creazione o stampa dei materiali,

  • eventuali spese di trasporto o connessione,

  • il tempo impiegato per comunicare con gli studenti o correggere esercizi.

Somma questi elementi per ottenere un prezzo realistico e sostenibile.
Un’ora di lezione potrebbe equivalere a 1,5 ore di lavoro effettivo.

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5. Tieni conto degli obiettivi degli studenti

Ogni studente ha obiettivi diversi: superare un esame, recuperare insufficienze, migliorare la conversazione in lingua, o raggiungere un livello avanzato.
Più l’obiettivo è ambizioso o urgente, più tempo e personalizzazione saranno necessari, e quindi più alto dovrebbe essere il prezzo.

🎯 Consiglio: chiarisci gli obiettivi fin dal primo incontro. Se lo studente non li ha definiti, aiutalo a fissarli. Questo ti aiuterà a proporre un percorso su misura e a motivare la tua tariffa.

6. Valuta il tempo a disposizione per raggiungere l’obiettivo

Un conto è seguire uno studente tutto l’anno, un altro è prepararlo in due settimane per un esame importante.
Il tempo disponibile influisce sulla frequenza e sull’intensità delle lezioni, e di conseguenza sul prezzo.

  • Lezioni regolari (1-2 volte a settimana): tariffa standard

  • Lezioni intensive o urgenti: tariffa maggiorata (fino a +20%)

Esempio: se uno studente deve preparare un esame in 10 giorni, puoi proporre un piano intensivo con prezzo leggermente più alto, giustificato dall’impegno extra.

7. Dai valore alla tua formazione e alla tua esperienza

La tua formazione accademica e la tua esperienza di insegnamento sono ciò che più determina la percezione del valore delle tue lezioni.
Un insegnante laureato in matematica con anni di esperienza scolastica può (e deve) chiedere di più rispetto a uno studente universitario alle prime armi.

Non dimenticare di comunicare nel profilo:

  • i tuoi titoli e certificazioni,

  • corsi di aggiornamento o master,

  • risultati ottenuti dai tuoi studenti.

📚 Più la tua formazione è solida e aggiornata, più la tua tariffa è credibile e sostenibile.

8. Offri risultati dimostrabili

Ogni studente vuole sapere se le lezioni “funzionano”.
Mostrare testimonianze, valutazioni positive o progressi misurabili è uno dei modi migliori per giustificare una tariffa più alta.

Puoi:

  • chiedere agli studenti di lasciare una recensione su Letuelezioni o ClassGap;

  • raccogliere risultati (es. “+2 voti in matematica in un mese”);

  • evidenziare successi concreti nel tuo profilo.

🌟 Le prove reali di efficacia rendono la tua offerta più credibile e il tuo prezzo più accettabile.

9. Non aver paura di chiedere una tariffa adeguata

Molti insegnanti pensano che abbassare il prezzo attiri più studenti, ma spesso succede il contrario:
tariffe troppo basse fanno percepire minor qualità o minor fiducia.

Se offri:

  • lezioni di qualità,

  • risultati tangibili,

  • un metodo chiaro e professionale,
    hai tutto il diritto di richiedere una tariffa proporzionata al tuo valore.

💬 “Un bravo insegnante non è quello che costa meno, ma quello che fa davvero progredire i suoi studenti.”

10. Offri qualcosa di unico per distinguerti

Vuoi guadagnare di più e attrarre studenti motivati?
Allora punta sul tuo valore aggiunto: ciò che solo tu puoi offrire.

Ecco alcune idee:

  • una metodologia esclusiva o innovativa;

  • lezioni bilingue o con approccio pratico;

  • uso di strumenti digitali interattivi (IA, quiz interattivi, app di apprendimento);

  • pacchetti “obiettivo” (es. “Supera l’esame in 6 settimane”).

🧭 Differenziarti non significa essere il più economico, ma il più utile e coerente con le esigenze dei tuoi studenti.

FAQ – Domande frequenti degli insegnanti

💭 Meglio usare una tariffa oraria o a pacchetto?
Dipende: le tariffe orarie sono più flessibili, ma i pacchetti (es. 5 o 10 lezioni) fidelizzano gli studenti e ti assicurano stabilità di reddito.

💭 Devo cambiare prezzo per le lezioni online?
Puoi mantenerlo uguale o ridurlo leggermente (−10%) se risparmi su spostamenti o costi materiali.

💭 Come posso aumentare il mio prezzo senza perdere studenti?
Comunica in anticipo il cambiamento e sottolinea il valore aggiunto (nuovi materiali, risultati ottenuti, formazione aggiornata).

💭 È utile offrire la prima lezione gratuita?
Può servire per rompere il ghiaccio, ma è meglio offrire una mini-sessione di 20 minuti o uno sconto simbolico per evitare di svalutare il tuo lavoro.

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Valeria Nidoli
Content Specialist
Valeria è una web content strategist specializzata in SEO e tendenze IT. È italiana e vive a Barcellona dal 2018, dove lavora nel settore del marketing digitale da oltre quattro anni. Appassionata di culture e lingue straniere, parla fluentemente italiano, spagnolo e inglese, e sta perfezionando le sue competenze in francese e catalano. Con una solida esperienza nell'organizzazione e gestione di progetti, Valeria ama condividere il suo know-how attraverso lo storytelling, rendendo i contenuti digitali più coinvolgenti e mirati.
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