Ultimi giorni di ripasso per la preparazione test professioni sanitarie

Letuelezioni
Valeria Nidoli

Manca ormai pochissimo agli esami di ammissione all’università per l’anno accademico 2022/2023. Ha fatto tutto quello che hai potuto durante questi mesi per portare a termine la tua preparazione al test di ingresso in professioni sanitarie, o in medicina, veterinaria o architettura. La sveglia, però, non ha ancora suonato e manca ancora qualche giorno al test di ammissione: cosa si può fare nei giorni precedenti al test d’ingresso?

Vediamo qui qualche consiglio dell’ultima ora, e se vuoi sapere quando sono i test d’ingresso per l’università 2022/2023 clicca qui e scopri tutte le date di quest’anno.

Come ripassare per la preparazione test professioni sanitarie

La cosa più importante da ricordare è questa: per prepararsi a un test d’ingresso per l’università bisogna gestire al meglio il tempo che rimane prima del test. L'obiettivo principale è tenere sotto controllo l’ansia, la smania di voler ripassare tutto e la paura di aver tralasciato qualcosa.

Quello che vogliamo consigliare a chi ha davanti l’ultimo fine settimana per prepararsi al test di medicina o per la preparazione al test di professioni sanitarie è questo:

  1. quando ripassi non perdere tempo sulle materie o sulle nozioni che conosci. L’ansia può creare la falsa sensazione di non ricordare qualcosa, ma in realtà non è così: se in cuor tuo sai di aver studiato a sufficienza una materia o un argomento nelle settimane precedenti, non tornare su quello, ma lascia più spazio alle esercitazioni e ai temi su cui senti maggiore insicurezza.
  2. preparati delle tessere con schemi e mappe concettuali. Schematizzare e riassumere i concetti in un piccolo spazio serve a contestualizzare le idee, a focalizzarsi sui dati importanti e a mettere ordine dove c’è confusione. Scrivere, inoltre, facilita la memorizzazione. Ritaglia delle piccole tessere di carta e schemi o riassunti dei concetti o degli esercizi che vuoi ripassare. Puoi anche usare della carta con colori diversi per materie o argomenti diversi, così li troverai più facilmente se avrai bisogno di un ripasso dell’ultimo minuto.
  3. studia in compagnia. Se conosci altre persone che stanno studiando per il tuo stesso esame di ammissione, proponi di creare un gruppo di studio. Lo scambio è sempre una buona idea, rende più piacevoli le ore di studio e soprattutto negli ultimi giorni ti permette di affrontare la preparazione al test di ingresso in professioni sanitarie o altre facoltà con più serenità.

Trova il tuo insegnante ideale

È vero che non rimane molto tempo, ma se senti che la preoccupazione sta avendo la meglio su di te, potresti prendere in considerazione l’idea di contattare un insegnante privato per la preparazione al test d’ingresso per verificare insieme al tutor le tue conoscenze. Potresti scoprire che in realtà la tua preparazione è molto più completa di quanto pensassi e potrebbe fornirti consigli utili non solo sugli argomenti da ripassare, ma anche su quanto tempo dedicargli e su come affrontare una prova d’esame nel giorno stabilito.

5 modi per gestire le emozioni prima del test d’ingresso

Spesso la chiave del successo sta nella tranquillità. Durante un’esame è facile farsi travolgere dalle emozioni e dai pensieri negativi. Non serve a nulla pensare cose del tipo “che faccio se non supero il test d’ingresso?”, “quando potrò ripetere il test per entrare in medicina?” o peggio ancora chiedersi come genitori o amici potrebbero reagire se non dovessi riuscire a ottenere un posto in graduatoria. Pensieri di questo tipo sono tossici e non fanno altro che accrescere le insicurezze, anche quando non ci sarebbe bisogno di preoccuparsi.

Qui di seguito vogliamo proporti qualche strategia per gestire l’ansia da prestazione durante un esame universitario importante come il test d’ingresso.

  1. Non fare paragoni con altre persone. Ogni persona è diversa e ognuno impara con strategie e tempi diversi. Non bisogna fare confronti con gli altri, sia perché potresti sminuire i tuoi risultati che l’opposto, sentirti troppo sicuro di te stesso, ed entrambi gli atteggiamenti possono essere dannosi quando si parla di studio. 
  2. Rilassati e distraiti. Iniziare l’università è un traguardo importante nella vita di ogni studente. Ma cerca anche di pensare a qualcos’altro e non dedicare tutto il tuo impegno e i tuoi sforzi solo alla preparazione del test di professioni sanitarie o della facoltà di tua scelta. Ritaglia tempo sufficiente per coltivare i tuoi hobby e le tue passioni: fai una passeggiata all’aperto ogni giorno, pratica uno sport, vai al mare, cucina la tua ricetta preferita. Insomma, stacca dallo studio ogni tanto!
  3. Parla con qualcuno. Non tenere i tuoi dubbi e le tue preoccupazioni solo per te. Condividili con amici o compagni di studio che stanno studiando per la preparazione al tuo stesso test d’ingresso, probabilmente avrete tante cose in comune di cui discutere. A volte esprimere a voce alta paure e frustrazioni serve a contestualizzarle e ridimensionarle, e potresti anche ricevere consigli utili su come affrontare al meglio sia l’esame che la preparazione al test professioni sanitarie.
  4. Prova il training autogeno. Esistono varie tecniche di rilassamento, mindfulness e training autogeno che possono essere molto utili quando ci sentiamo sopraffatti dalle preoccupazioni e dall’ansia. Non c’è niente di male a sentirsi così ed è molto più comune di quanto si possa pensare L’importante è non ignorare queste emozioni e cercare di gestirle.
  5. Contrasta i pensieri negativi con altri positivi. Se vedi che il flusso di pensieri negativi sta avendo la meglio su di te, prova a pensare una cosa positiva che sia all’opposto di quella negativa che ti tormenta. Per esempio: se ti stai dicendo “non ho studiato abbastanza”, sostituisci questo pensiero con “ho dato il meglio di me nel tempo disponibile”; oppure se ti tormenta l’idea di non superare l’esame, pensa che potrai comunque ripeterlo nell’anno successivo e che c’è sempre una soluzione a tutto.

Cosa fare il giorno prima di un test d’ingresso per l’università

Così come si avvicina la fine di questo articolo, si avvicina anche il fatidico giorno della prova di ammissione all’università. Vediamo cosa fare il giorno prima del test d’ingresso:

Vai a dormire presto. Non vorrai di certo arrivare assonnato al giorno dell’esame? Dormi a sufficienza. Cerca di evitare di guardare uno schermo luminoso almeno 30 minuti prima di andare a letto, e se non riesci ad addormentarti subito preparati una camomilla o fai una doccia calda prima di andare a dormire, anche perché i piccoli rituali aiutano a dormire meglio e a distrarsi.

Non aprire i libri. L’ultimo giorno lascia stare i libri. La tua mente difficilmente riuscirebbe ad assimilare nuovi concetti e rischieresti solo di confonderti le idee. Cerca piuttosto di impegnare il tempo facendo altro. Stai all’aria aperta, incontra qualcuno con cui ti senti a tuo agio, occupati dei tuoi hobby o di riordinare la tua stanza. Ci sono mille cose che puoi fare al posto di studiare!

Ripassa con un insegnante privato

Esci di casa. Se possibile cerca di non passare tutta la giornata in casa, soprattutto se vivi per conto tuo. Mettiti d’accordo con i tuoi amici per uscire, trascorri una giornata al mare o visita un parco pubblico, puoi anche andare a fare shopping se ti aiuta a distrarti. L’importante è lasciare le quattro pareti di casa e vedere altri luoghi per distrarti e rilassarti. Non cedere alla tentazione di stare chiuso tutto il giorno a casa a studiare.

Incontra amici o familiari. Evita la solitudine prima di un evento importante. Se stai tutto il giorno da solo potresti passare tutta la giornata a rimuginare sull’esame, passando ancora troppe ore disperate sui libri o focalizzandoti solo sui pensieri negati. Se invece incontri qualcuno, un familiare o un amico di fiducia, di sicuro capirà il tuo stato d’animo e farà il possibile per motivarti e tenerti su di morale.

Ti è piaciuto? Condividilo
Letuelezioni
Valeria Nidoli
Content Specialist
Valeria è una web content strategist specializzata in SEO e tendenze IT. È italiana e vive a Barcellona dal 2018, dove lavora nel settore del marketing digitale da oltre quattro anni. Appassionata di culture e lingue straniere, parla fluentemente italiano, spagnolo e inglese, e sta perfezionando le sue competenze in francese e catalano. Con una solida esperienza nell'organizzazione e gestione di progetti, Valeria ama condividere il suo know-how attraverso lo storytelling, rendendo i contenuti digitali più coinvolgenti e mirati.
Usa il nostro Strumento di Ricerca Intelligente