Elisabetta D'arcangeli

Cerco sempre di instaurare un rapporto di grande complicità durante le mie lezioni perché è fondamentale avere la mente rilassata per sfruttare al meglio le potenzialità di ogni ragazzo. Sono solita chiarire fin da subito che è importantissimo interrompermi e fare domande quando non si capisce, ma in generale, dato che" gli occhi sono lo specchio dell'anima", mi accorgo subito se è necessario rispiegare qualcosa. Durante la prima lezione propongo lo svolgimento di esercizi che sono stati assegnati a scuola per rendermi conto del livello del ragazzo e per poter preparare il programma da seguire nelle lezioni successive. Alterno momenti di spiegazione teorica a esercizi sull'argomento appena svolto per far prendere familiarità con i vari temi affrontati e far prendere fiducia all'allievo: una volta convinto di poter affrontare le cose più semplici si passa a esercizi di un livello più avanzati e così via. Do la massima importanza al ragionamento dello studente e tante volte capita che un ragazzo riesca a trovare la regola che deve imparare senza neanche bisogno di spiegargliela, perché ci arriva con il proprio ragionamento; quando questo avviene ritengo che difficilmente il ragazzo avrà problemi in futuro con la stessa materia. Chiedo spesso se c'è qualche argomento in particolare con cui iniziare le lezioni, ma comunque mi assicuro che anche quello che non affrontiamo insieme sia eseguito con padronanza. Rimango sempre a disposizione tramite messaggi in caso di intoppo durante un esercizio svolto a casa.