Di frequente nei concorsi pubblici, nazionali e locali, è richiesto l'approfondimento di elementi di diritto amministrativo. Il diritto amministrativo conta una miriade di argomenti e di informazioni, spesso non di pronta e facile comprensione, che potrebbero costituire un ostacolo assolutamente da non sottovalutare nel processo di studio e memorizzazione (ai fini dello svolgimento delle prove del concorso pubblico). E, per tale ragione, risulta fondamentale approcciarsi a tale materia nel modo più corretto possibile e con attenzione, organizzando la propria tabella di marcia nello studio in modo razionale, segmentando le varie tematiche [e, perchè no, affidandosi nel caso a tutor esperti che saranno ben lieti di accompagnare e supportare lo studente nel percorso di preparazione in tale materia].
In questo articolo verrà analizzata la differenza tra prefetto e questore, fornendo "pillole" utili alla comprensione dell'argomento.
In primo luogo, introduciamo il concetto di amministrazione diretta. Si parla di amministrazione diretta quando lo Stato persegue fini pubblici direttamente (opera del Governo) con i suoi organi centrali (amministrazione diretta centrale) e periferici (amministrazione diretta periferica).
In caso di amministrazione diretta periferica il Governo "amministra" direttamente però (non con i suoi organi centrali) con gli organi periferici collegati gerarchicamente con quelli centrali (decentramento burocratico o organico). L'operato dell'organo periferico avrà valenza solo nel territorio di competenza dell'organo periferico stesso. Fanno parte dell'amministrazione diretta periferica la Prefettura, la Questura ed il Sindaco come Ufficiale del Governo.
Si analizzino ora prefettura e questura.
La prefettura (UTG: Ufficio Territoriale del Governo) è organo periferico del Ministero dell'Interno. Il prefetto è il rappresentante del potere esecutivo nella provincia di competenza e gode di un rapporto fiduciario col Governo, dovendo interpretarne ed eseguirne le direttive politiche: è vero che egli dispone di autonomia decisionale e propria responsabilità di azione e di risultato ma comunque si muove entro la cornice dell'indirizzo politico del Governo. Ha la responsabilità dell'ordine e della sicurezza pubblica, assicura il corretto svolgimento del procedimento elettorale, cura le procedure di scioglimento dei consigli comunali o di rimozione o sospensione degli amministratori locali. Inoltre, spettano alle prefetture attività in materia di riconoscimento delle persone giuridiche, di immigrazione, eccetera.
La questura, invece, è un ufficio provinciale svolgente attività di direzione e organizzazione dei servizi operativi. Al vertice c'è il questore che è l'autorità provinciale di pubblica sicurezza e ha la direzione, la responsabilità ed il coordinamento, a livello tecnico operativo, dei servizi di ordine e di sicurezza pubblica e dell' impiego, a tal fine, della forza pubblica e delle altre forze eventualmente poste a sua disposizione. A tal riguardo, viene tempestivamente informato dai comandanti locali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza su quanto abbia attinenza con l'ordine e la sicurezza pubblica. Esercita tutte le attività proprie della polizia di sicurezza e della polizia amministrativa che si concretizzano in un'ampia tipologia di atti quali ordinanze, diffide, permessi, licenze ed autorizzazioni.
Prima del 1981 il questore dipendeva dal prefetto. Ora può affermarsi che il prefetto è responsabile in via politico-amministrativa, il questore è responsabile in via tecnico-operativa.