Le Scienze Biologiche sono molto affascinanti e utili, ma è necessario porre delle solide basi per poter proseguire nello studio di argomenti via via più avanzati.
Infatti la Biologia comprende molte branche, e si avvale di molte altre materie per analizzare gli organismi viventi e l'ambiente: Chimica, Fisica, Matematica, Statistica, Informatica.
Le Scienze Biologiche, anche se non con questo nome, sono state studiate sin dall'antichità; gli antichi naturalisti osservavano gli animali, le piante, le rocce e altri elementi ancora cercando di descriverli e trovare relazioni fra di loro.
Nel corso del 1700 e 1800 si sono fatti degli importanti progressi in molti ambiti scientifici, in particolare nella chimica, fisica e ingegneria (e nella tecnica in generale), permettendo uno studio sempre più approfondito anche degli organismi viventi.
Nel corso dell'800 si fanno sempre più strada le teorie evoluzionistiche, ossia l'idea che gli organismi non siano stati creati così come li vediamo oggi e restino immutati nel tempo, bensì che essi si modifichino nel corso del tempo in base agli ambienti in cui si vengono a trovare, e anche in base ad altre cause. Centrale in questi sviluppi è stato Charles Darwin, con la pubblicazione de "L'Origine delle Specie" (prima edizione nel 1859).
Una parte molto importante delle Scienze Biologiche è la Genetica; uno dei suoi fondatori è stato Gregor Mendel, biologo e abate del 1800. Egli elaborò le famose 3 leggi di Mendel, tramite l'osservazione e analisi delle sue piante (fra le quali quelle di pisello) che coltivava personalmente in orto.
La Genetica ha poi fatto enormi progressi soprattutto nel corso del 1900, culminando nel momento chiave della scoperta del DNA nel 1953 (ad opera di James Watson e Francis Crick, con importante contributo di Rosalind Franklin).
Il DNA (Acido Desossiribonucleico) è una molecola complessa che rappresenta "l'archivio" delle informazioni indispensabili che contraddistinguono ogni organismo vivente e ne permettono il funzionamento. Generalmente, in ogni cellula di un essere vivente vi è almeno una copia di DNA. Ogni specie animale, vegetale, fungina (e anche di altri gruppi di viventi) ha il suo DNA distintivo, diverso da ogni altra specie.
La cellula è l'unità di base di ogni organismo vivente conosciuto; esistono organismi unicellulari, composti cioè da un'unica cellula, e organismi pluricellulari, composti da più cellule che comunicano tra loro chimicamente.
Fra gli organismi più semplici vi sono i batteri: essi sono unicellulari e sono Procarioti, ossia privi di un nucleo per contenere il DNA e privi anche di molte altre strutture interne tipiche di organismi più complessi.
Gli Eucarioti invece sono organismi dall'organizzazione più complessa, che possiedono un nucleo che racchiude il loro DNA. Gli Eucarioti più conosciuti appartengono al regno vegetale, animale o fungino.
Un'importante differenza tra gli animali e i vegetali è la presenza di organelli chiamati cloroplasti: essi sono presenti solo negli organismi vegetali. I cloroplasti, contenuti nelle cellule vegetali e circondati ognuno da due membrane, svolgono la fondamentale funzione della fotosintesi. Quest'ultima è un processo che consiste nella trasformazione dell'energia luminosa in energia chimica, ed è cruciale non solo per la sopravvivenza delle piante ma anche per moltissime catene alimentari del pianeta Terra.
Questo articolo è solo un assaggio delle basi della Biologia, materia molto vasta che se vorrete potremo approfondire insieme.