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L'importanza dell'errore: come sbagliare nel modo corretto gli esercizi di matematica e fisica

Gli esercizi di matematica e i problemi di fisica rappresentano spesso dei veri e propri incubi per gli studenti che hanno difficoltà in queste materie. Cercare la soluzione ai problemi di matematica e fisica è per molti un processo frustrante, causa di stress e sfiducia in sè stessi: non di rado gli studenti sviluppano un certo astio per queste materie proprio perchè scontrarsi con problemi difficili e non riuscire a risolverli porta alla frustrazione di sentire vani i propri sforzi se non addirittura a dubitare delle proprie capacità. Chiunque vorrebbe risolvere il problema correttamente al primo colpo e non riuscirci è sempre una delusione. Ma è proprio a questo punto che si commette il vero errore: spesso ci dimentichiamo che l'esercizio è fatto specificatamente per essere sbagliato!

Un esercizio che viene giusto al primo tentativo è un esercizio inutile.

Se trovi la soluzione al problema senza sforzo, al primo colpo, allora quello è un esercizio che eri in grado di fare prima ancora di iniziarlo e averlo fatto è stata solo la verifica delle tue capacità, ma non hai imparato niente che già non sapessi. La perfezione è sterile ai fini dell'apprendimento. L'esercizio davvero utile è proprio quello che ti mostra ciò che non sai, così che tu possa migliorare. Per citare il fisico danese Niels Bohr: 

"Un esperto è uno che ha fatto tutti gli errori possibili nel suo campo."

Allora come liberarci dalle sensazioni negative che siamo soliti associare agli errori e al fallimento nella risoluzione dei problemi? E soprattutto, come sfruttare al meglio gli errori commessi?

La tecnica che vi propongo è tanto semplice quanto efficace: al termine di ciascun esercizio basterà prendere nota, per iscritto, degli errori commessi. Questa semplice azione permette allo studente di guardare in maniera più diretta e ordinata il proprio errore, di verificare che sia stata compresa a pieno la natura dell'errore e, se si tratta di un errore concettuale, poter colmare la lacuna che non si sapeva di avere, oltre a fissarlo nella memoria in modo da riconoscerlo più facilmente la prossima volta che vi incapperà. Inoltre ciò attribuirà un significato positivo all'esercizio che non è riuscito: smettere di nascondere dietro le quinte il naturale processo di apprendimento e dare la giusta importanza al commettere sbagli, permette di sostituire la frustrazione dell'ennesimo esercizio sbagliato con la soddisfazione di aver effettivamente appreso qualcosa.  Questo semplice accorgimento permette di imparare in maniera molto più efficace e serena.

 

 

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Eleonora
Insegnante di a Roma. Specializzato/a nell'offerta di lezioni di lezioni online, adattate alle esigenze individuali di ogni studente. Le lezioni che tengo sono pensate per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi e le tue mete.Contattare
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