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Metodi di pagamento per dare lezioni private

Una delle domande che più spesso viene fatta da un insegnante privato è come farsi pagare per dare lezioni private o ripetizioni. Le modalità di pagamento sono infatti una delle cose che più preoccupa chi offre ripetizioni e aiuto compiti.

La paura di non essere in regola è sempre in agguato!

Noi di Letuelezioni abbiamo deciso di elaborare una piccola guida per rispondere ad ogni tua domanda sul tema prima di iniziare a lavorare come insegnante privato. Non ti resta che continuare a leggere e capire come risolvere questo tipo di situazioni con professionalità e senza incontrare ostacoli. 

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Dare lezioni private: quali metodi di pagamento accettare come insegnante privato 

Come saprai, se sei insegnante privato, esistono vari metodi di pagamento per farsi pagare le lezioni private.

Il primo passo è stabilire la tariffa delle tue lezioni privateuna volta presa questa decisione puoi stabilire in che modo farti pagare. Ecco alcune opzioni:

  • Contanti: sicuramente il metodo ancora oggi più utilizzato e preferito da parte di genitori, studenti e insegnanti. Infatti, generalmente studenti e genitori tendono a fidarsi di più quando hanno la possibilità di pagare in contanti, anche perché si viene pagati di persona, all'inizio o alla fine della lezione stessa; 
  • Paypal: un altro metodo di pagamento è tramite Paypal, una modalità che offre gli stessi vantaggi di un bonifico bancario. La differenza con il bonifico è che se si verifica qualche problema, hai la possibilità di realizzare una richiesta di pagamento tramite lo stesso servizio Paypal;
  • Bonifico bancario: il vantaggio principale del ricevere il pagamento tramite un bonifico bancario è che può essere elaborato in automatico. Questo vuol dire che potresti stabilire un pagamento periodico - ad esempio una volta al mese o alla fine della settimana, a seconda di come hai impostato la frequenza delle lezioni private - e lasciare che i soldi si muovano da soli. Tuttavia, ci sono alcuni genitori e studenti che non si fidano molto di questo metodo di pagamento, in quanto hanno paura che l’insegnante potrebbe saltare una lezione, ricevendo comunque per intero la somma pattuita;
  • Applicazioni: oltre all'applicazione della tua banca, puoi usare qualsiasi altra applicazione per smartphone per ricevere il pagamento per le tue lezioni private.

Pagamenti in contanti per dare lezioni private: pro e contro

Uno dei principali vantaggi del contante è che viene sempre accettato come metodo di pagamento. Inoltre, rispetto alle carte, i contanti offrono una maggiore immediatezza. Pensiamo, ad esempio, ai tempi necessari per un bonifico bancario, che richiede almeno 2-3 giorni per essere completato. (anche se oggi moltissime banche permettono di fare bonifici immediati)

Un altro aspetto da non sottovalutare è il forte impatto psicologico del denaro fisico: è concreto, reale, lo possiamo vedere e toccare. Questo spiega perché alcuni genitori e studenti preferiscono pagare l’insegnante privato in contanti. Con le carte di credito o altri metodi digitali, infatti, il denaro diventa virtuale e più astratto, modificando la percezione di ciò che possediamo e di quanto possiamo spendere.

Tra i contro, va considerato che portare con sé banconote e monete può essere poco sicuro, a causa del rischio di furto o smarrimento. Inoltre, la praticità dei pagamenti digitali, come bonifici bancari o piattaforme come PayPal, li rende la scelta preferita per molte persone, inclusi genitori e studenti.

Pagamenti digitali per dare lezioni private: pro e contro 

Tra i principali vantaggi del pagamento tramite carta di credito o bonifico bancario, vi è senza ombra di dubbio l’efficienza del meccanismo. Inoltre, viene sempre garantita la tracciabilità del pagamento, un aspetto che alcune famiglie tendono a preferire e che assicura che le ripetizioni vengano svolte in modo legale

Tra i contro vi è l’eventuale pagamento di commissioni quando viene realizzato un bonifico bancario. Inoltre, come abbiamo anticipato, ci sono alcuni genitori e studenti che non si fidano molto di questo metodo di pagamento, perché temono che l’insegnante privato potrebbe saltare una lezione, ricevendo comunque per intero la somma pattuita. Per evitare questo problema, il pagamento in bonifico può essere tranquillamente effettuato a fine lezione.

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Come rilascio la ricevuta se do ripetizioni? 

Come tutte le attività economiche, anche quando dai lezioni private online o di persona devi rilasciare la ricevuta. Per essere in regola ed evitare di ricevere multe e sanzioni, ogni volta che ricevi il pagamento della lezione da parte dello studente o dei suoi genitori, devi emettere ricevuta.

All’interno della ricevuta, non deve essere indicata la P.IVA, non devi essere obbligatoriamente in possesso di una partita IVA per offrire lezioni private, né la ritenuta d’acconto, il committente, ovvero i genitori o lo studente, non sono sostituti d’imposta che successivamente versano la tassazione applicata.

Quindi, come impostare in modo corretto una ricevuta senza IVA e senza ritenuta d’acconto? Sarà sufficiente indicare: 

  • il tuo nome e cognome;
  • indirizzo; 
  • codice fiscale di chi riceve il pagamento;
  • nome, cognome, indirizzo e codice fiscale di chi paga.

Infine, nel corpo della ricevuta deve essere indicato l’importo lordo, ovvero la cifra ricevuta. Ricorda che alla ricevuta è necessario applicare una marca da bollo di 2€ se il compenso percepito è superiore a 77,47€.

È più semplice di quanto pensassi vero? Allora perché non provi subito a dare ripetizioni e aiuto compiti oppure lezioni private di musica, di informatica, di yoga o qualsiasi altra materia desideri insegnare: il procedimento è sempre lo stesso!

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Chiara
Dopo la laurea in Filosofia ho proseguito i miei studi nell’ambito dell’Educazione Sociale e Pedagogia. Nel 2016 ho iniziato a lavorare anche come insegnante privata e comunicatrice per alcune testate cartacee e digitali.Contattare
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