Una delle domande che più spesso viene fatta da un insegnante privato è come farsi pagare per dare lezioni private o ripetizioni. Le modalità di pagamento sono infatti una delle cose che più preoccupa chi offre ripetizioni e aiuto compiti.
La paura di non essere in regola è sempre in agguato!
Consigli per il pagamento delle tue lezioni private
Noi di Letuelezioni abbiamo deciso di elaborare una piccola guida per rispondere ad ogni tua domanda sul tema prima di iniziare a lavorare come insegnante privato. Non ti resta che continuare a leggere e capire come risolvere questo tipo di situazioni con professionalità e senza incontrare ostacoli.
Come saprai, se sei insegnante privato, esistono vari metodi di pagamento per farsi pagare le lezioni private.

Il primo passo è stabilire la tariffa delle tue lezioni private, una volta presa questa decisione puoi stabilire in che modo farti pagare. Ecco alcune opzioni:
Uno dei principali vantaggi del contante è che viene sempre accettato come metodo di pagamento. Inoltre, rispetto alle carte, i contanti offrono una maggiore immediatezza. Pensiamo, ad esempio, ai tempi necessari per un bonifico bancario, che richiede almeno 2-3 giorni per essere completato. (anche se oggi moltissime banche permettono di fare bonifici immediati)
Un altro aspetto da non sottovalutare è il forte impatto psicologico del denaro fisico: è concreto, reale, lo possiamo vedere e toccare. Questo spiega perché alcuni genitori e studenti preferiscono pagare l’insegnante privato in contanti. Con le carte di credito o altri metodi digitali, infatti, il denaro diventa virtuale e più astratto, modificando la percezione di ciò che possediamo e di quanto possiamo spendere.
Tra i contro, va considerato che portare con sé banconote e monete può essere poco sicuro, a causa del rischio di furto o smarrimento. Inoltre, la praticità dei pagamenti digitali, come bonifici bancari o piattaforme come PayPal, li rende la scelta preferita per molte persone, inclusi genitori e studenti.
Tra i principali vantaggi del pagamento tramite carta di credito o bonifico bancario, vi è senza ombra di dubbio l’efficienza del meccanismo. Inoltre, viene sempre garantita la tracciabilità del pagamento, un aspetto che alcune famiglie tendono a preferire e che assicura che le ripetizioni vengano svolte in modo legale.
Tra i contro vi è l’eventuale pagamento di commissioni quando viene realizzato un bonifico bancario. Inoltre, come abbiamo anticipato, ci sono alcuni genitori e studenti che non si fidano molto di questo metodo di pagamento, perché temono che l’insegnante privato potrebbe saltare una lezione, ricevendo comunque per intero la somma pattuita. Per evitare questo problema, il pagamento in bonifico può essere tranquillamente effettuato a fine lezione.
Come tutte le attività economiche, anche quando dai lezioni private online o di persona devi rilasciare la ricevuta. Per essere in regola ed evitare di ricevere multe e sanzioni, ogni volta che ricevi il pagamento della lezione da parte dello studente o dei suoi genitori, devi emettere ricevuta.
All’interno della ricevuta, non deve essere indicata la P.IVA, non devi essere obbligatoriamente in possesso di una partita IVA per offrire lezioni private, né la ritenuta d’acconto, il committente, ovvero i genitori o lo studente, non sono sostituti d’imposta che successivamente versano la tassazione applicata.
Quindi, come impostare in modo corretto una ricevuta senza IVA e senza ritenuta d’acconto? Sarà sufficiente indicare:
Infine, nel corpo della ricevuta deve essere indicato l’importo lordo, ovvero la cifra ricevuta. Ricorda che alla ricevuta è necessario applicare una marca da bollo di 2€ se il compenso percepito è superiore a 77,47€.
È più semplice di quanto pensassi vero? Allora perché non provi subito a dare ripetizioni e aiuto compiti oppure lezioni private di musica, di informatica, di yoga o qualsiasi altra materia desideri insegnare: il procedimento è sempre lo stesso!
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