Il metodo che utilizzo per insegnare è frutto di una elaborazione personale, che comprende una conoscenza profonda della respirazione, del proprio corpo. Far risuonare la Voce al suo massimo splendore, sia che ci si riferisca all'ambito lirico che quello leggero. Il canto va eseguito in modo sano e consapevole. Questa tecnica riallinea il corpo e la mente.
Attraverso un confronto continuo con l'allievo/a si arriva al giusto repertorio, passando prima per la respirazione, la pronuncia corretta del testo e prima ancora, trovando il vero Suono dello studente.
Prima di approcciare un brano od un'aria d'opera o una cantata barocca, si osserva, nelle prime settimane, la capacità reattiva dell'allievo alle correzioni. Il nostro corpo cambia ogni giorno, sta a noi saperlo e prenderne atto. Trovando quindi, attraverso l'esercizio mirato, differente per ogni studente, l'equilibrio corporeo che servirà da base di partenza per una fonazione funzionale al miglior suono possibile.
Il suono si costituisce di tanti fattori, spesso tralasciati. La voce richiede un'alimentazione corretta, un determinato numero di ore di sonno, un'idratazione sufficiente, e costanza nell'applicarsi giornalmente nello studio.
Ogni allievo avrà il suo personale percorso, avrà il supporto di libri e fotocopie, e verrà chiesto di registrarsi durante ogni lezione, di modo da poter lavorare anche con le orecchie, durante una lezione e l'altra. Questo permetterà '' l' osservazione '' del suono.
Le orecchie sono lo strumento principale per comprendere e comprendersi.
Se vi fosse l'interesse di avvicinarsi anche alla scrittura di un brano musicale, o alla registrazione di un brano, si può integrare lo studio di uno strumento, quale il pianoforte o la chitarra, così da avere la capacità anche di accompagnarsi, e sapere cosè l'armonia e la teoria e solfeggio.