Ilaria 4 risposte
Come far piacere il latino agli studenti?
Cristina
8 risposte
Ho molte difficoltà a convincere gli studenti che il latino ha il suo fascino. Voi come fate? Che esperienze avete avuto?
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Spiegare la meravigliosa storia (in breve) che sta dietro ogni parola, ogni opera, facendo capire che nulla è casuale e soprattutto che è strettamente legata alla nostra lingua così come ad altre che studiamo, portando però esempi pratici.
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Quando lavori per una traduzione o correzione di una versione in classe non fermarti alla morfologia e sintassi... Ogni versione ha un contenuto che veicola la cultura e la storia di quel popolo. Incuriosisci i tuoi alunni raccontando la storia meravigliosa e le curiosità di vita di quel popolo.
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Innanzitutto, dire a che serve dopo tutti questi secoli studiare una lingua che non si parla. Certamente, bisogna legarla all'italiano, perché ci è madre e padre, ma soprattutto legarla alla storia, alla letteratura, alle curiosità. Pensare meno alle elucubrazioni grammaticali e molto di più alla traduzione, in modo da ampliare il vocabolario italiano. Anche perché Leopardi conosceva a menadito tantissime lingue "morte". Dubito che la sua conoscenza fosse prettamente grammaticale
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Io da ormai ex studentessa di latino posso dirle che offrire spunti interessanti nei quali gli studenti possono rivedere lo schema di pensiero latino e cogliere le somiglianze con il modo di vederla "adolescenziale" sia la via migliore, penso a un Seneca ad esempio. L'interesse poi è così personale che più che metterci professionalità e curiosità sta allo studente credo appassionarsi.
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Alessandro
Mostrare i legami che il latino intrattiene con la nostra lingua.
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Io ho avuto esperienze molto positive.
Leggi in metrica i classici,fai conoscere gli autori e leggili nella pronuncia originale ,rendili vivi come compagni di viaggio o fratelli maggiori con più esperienza.
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Massimo Panza
Insegnante Top
La risposta breve sarebbe: "coinvolgendoli". Cosa questo possa significare in concreto, ovviamente, varia in base alla situazione. Resta il fatto che una base comune può essere rintracciata: ricompensare lo sforzo affrontato è sempre una buona prospettiva. Molti studenti sperimentano la complessità del latino come una zavorra che, oltre ad essere pesante, è anche del tutto inutile. Aiutarli a sopportare il peso significa innanzi tutto dimostrare loro l'estrema utilità della lingua di partenza delle lingue romanze introducendoli alla tendenziale sistematicità degli sviluppi fonetici di quel determinato cluster consonantico originario in francese, spagnolo, portoghese, italiano, romeno (per chi lo sa o ne ha un'idea) ecc. Su un piano più modesto, insistere sull'etimologia può essere utilissimo a scoprire come, se non esistono né 'vocare' né 'ludere' in italiano, esistono, però, da un lato, 'invocare', 'convocare', 'avocare', 'revocare' ecc., dall'altro, 'colludere', 'illudere', 'deludere', 'alludere' - in cui l'idea-base è quella di 'giocare': chi viene 'spinto nel gioco', viene IN-luso, ma quando scopre l'inganno, ne esce DE-luso. Volta per volta, prendere una radice latina in un testo trattato e estendere il discorso fino a raggiungere i fondamenti del significato affascina e coinvolge. Stimolare gli studenti a trovare il filo comune dietro all'idea di "circon-dare' ('dare intorno', cfr. 'circon-dario') e di 'e-di-zione' (*e + dare > edere, editio per apofonia latina), li aiuterà a riconoscere anche perché "ab urbe con-dita" si dice così a partire dal concetto di 'dare insieme' = "mettere insieme i pezzi". Mostrare quanto questo... fare anatomia delle radici serva anche per apprendere le lingue moderne e rappresenti un'ottima ginnastica propedeutica motiva senz'altro gli studenti. Ovviamente, anche la scelta dei testi su cui lavorare non è secondaria: meno battaglie e più fantasia - meno Cesare e Tito Livio, più Apuleio e il Tacito della Germania, Plinio il Vecchio con le sue mirabilia, Petronio Arbitro, il Seneca delle Epistole; più vita intima vissuta, storie romanzesche e magia e meno eroi, guerre e consoli, insomma. Di norma, ci mettono più tempo, ad addormentarsi...
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