Armonia vs melodia: facciamo chiarezza!

Con la parola "armonia" in musica si possono intendere almeno tre concetti diversi.

1. Il significato più generico, legato al linguaggio, può essere semplicemente riferito al fatto che tutte le parti di un brano, un' opera, una canzone, siano in equilibrio, calibrate alla perfezione.
2. Il significato, nella pratica musicale, del termine armonia, indica gli una serie di accordi, il cosiddetto "giro armonico" che costituisce l'ossatura stessa della composizione.
3. Il termine armonia ha però anche un valore teorico, che si rifersice a tutta quella branca di concetti della teoria musicale che riguardano le interazioni tra due o più suoni, sovrapposti. Si tratta dell'ambito teorico più vasto e complesso della musica, ed è alla base del porcesso creativo che riguarda la composizione e l'improvvisazione.

Con "melodia" in musica si intede una successione di più note, articolate con un determinato ritmo, che costituiscono una frase o linea melodica. Ci posso essere più melodie sovrapposte, ognuna con un ruolo (principale, secondara, di controcanto o contrappunto).

Si può sintetizzare brevemente e semplicemente la relazione tra armonia e melodia dicendo che la prima fa da "sostegno" e da "sfondo" alla seconda, la quale a sua volta "suonerà" all'ascoltatore diversamente in relazione al giro armonico. Allo stesso tempo una melodia può modificare o rendere più complessa un'armonia sempice.

Facciamo un esempio:

Se su un'armonia costituita da un acordo semplice (prendiamo una triade di Do maggiore) si sovrappone a livello melodico una nota estranea all'accordo, si otterrà acusticamente un'armonia più complessa che è la somma (o sovrapposizione) dell'accordo e della singola nota della melodia.

accordo: Do, Mi, Sol + melodia: Si = accordo costituito da quatro note: Do, Mi, Sol, Si

Questo anche quando accordo e melodia sono suonati da strumenti diversi.