Per dare senso allo studio del latino, e quindi anche a un lavoro di recupero, bisogna portare l’alunno a riunificare ciò che la prassi didattica delle lingue classiche tende a separare: insegnamento grammaticale e competenza passiva di comprensione del testo scritto. A livello di triennio, poi, bisogna recuperare un terzo aspetto cui è funzionale la stessa competenza ricettiva: la conoscenza storica e letteraria del mondo antico, in cui consiste la più profonda legittimazione dello studio delle lingue classiche.
I fenomeni linguistici non dovrebbero mai essere studiati astrattamente, per essere applicati in un secondo momento, ma, con il procedimento inverso, gli studenti devono prima lavorare su un contesto linguistico, da cui poi, di volta in volta, devono essere invitati a dedurre le norme, che dovranno applicare in altre situazioni frasali.
Ogni traduzione è purtroppo un tradimento, perché essa richiede una completa immersione nella forma mentis latina e, quindi, una conoscenza profonda del lessico (militare, quotidiano, giuridico, filosofico, letterario, storico…): da qui la necessità di imparare più terminologia ed espressioni specifiche possibile, evitando così una sterile consultazione del vocabolario.
Il primo sforzo di uno studente deve dunque essere quello di comprendere ciò che legge (anche attraverso domande apposite), poi di assimilare gli elementi sintattico-grammaticali presenti che può acquisire e consolidare con esercizi di varia natura: completamento di frasi nelle terminazioni finali delle parole, trasformazione del lessico con sinonimi, trasformazione delle frasi da attive a passive o viceversa, da singolare a plurale, caccia all’errore, coinvolgimento attivo dello studente tramite letture, esercizi di comprensione e produzione orale e scritta. Molto ben curvati in questa direzione sono i manuali e gli eserciziari proposti dall’Accademia Vivarium Novum, a cura del prof. Miraglia.
· Leggere il testo un paio di volte: la struttura delle frasi è spesso facilmente intuibile;
· Individuare verbo e soggetto dei periodi;
· Analizzare accuratamente tutti i suggerimenti forniti insieme al testo: a cosa fanno riferimento? Quali elementi del testo sono chiariti in questo modo?
· Ripensare al lessico noto;
· Rileggere con calma il testo: si dovrebbe facilmente intuire il significato delle parole “mancanti”;
Tradurre per significato, non per parola: evitare la tentazione di tradurre letteralmente parola per parola. Bisogna concentrarsi sul significato generale della frase e trasmettere quello nel modo più idoneo nella lingua di destinazione.
Fare uso delle note: se si incontrano difficoltà particolari o se ci sono diverse interpretazioni possibili, prendere appunti e annotazioni. Questo aiuterà a riflettere sulla scelta migliore durante il processo di traduzione.
Collaborare con altri studenti: collaborare con altri studenti può essere utile. Discutere delle traduzioni può portare a nuove prospettive e alla condivisione di strategie efficaci.
Revisione attenta: dopo aver completato la traduzione, occorre fare una revisione attenta, controllare la coerenza, l'accuratezza grammaticale e il flusso generale della traduzione.
· Servirsi del vocabolario solo nell’ultima fase per tradurre quelle parole che non si conoscono e per verificare il significato di quelle che si sono tradotte in maniera intuitiva.
Gradualmente, l’alunno è così introdotto alla lettura diretta degli autori latini nei loro testi originali, che arriva a svolgere in modo gradualmente autonomo. Tutti questi elementi concorrono a rafforzare la motivazione nello studente e a rendergli gradita (o più gradita) l’esperienza di apprendimento.
Il latino è una lingua ricca e complessa, con una struttura grammaticale e un vocabolario che differiscono notevolmente da quelli delle lingue moderne, molte espressioni sono dei veri “falsi amici”, termini cioè il cui significato si è molto trasformato nel corso del tempo, rispetto al significato latino. La traduzione richiede non solo una conoscenza approfondita della lingua stessa, ma anche una comprensione della cultura e della storia romane. Senza queste competenze, è quasi impossibile rendere correttamente il senso di un testo latino.