• Lezione di prova: cos’è, come funziona ...

Come preparare una lezione di prova se sei un insegnante

Cos’è e a cosa serve una lezione di prova

Una lezione di prova è il primo contatto reale tra insegnante e studente. Serve a valutare la compatibilità didattica, il livello dell’allievo e a creare fiducia e empatia reciproca (soprattutto nei più piccoli). Non è solo una “prova gratuita”: è un’occasione per mostrare metodo, professionalità e capacità di adattamento.

Perché offrirla: fidelizzare gli studenti e farsi conoscere

Offrire una lezione di prova è una strategia di marketing efficace. Permette allo studente di capire il valore del tuo approccio prima di impegnarsi economicamente e a te di dimostrare le tue competenze. Una buona prima impressione può trasformarsi in un rapporto duraturo.

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Differenza tra lezione gratuita, sconto e prima consulenza

Lezione gratuita

L’insegnante offre una sessione completa senza costi, utile per chi vuole testare il servizio.

Lezione scontata

L’incontro ha un prezzo ridotto, valorizzando comunque il tempo dell’insegnante.

Prima consulenza

È un incontro più breve, dedicato alla conoscenza reciproca e alla definizione del piano di studio, senza entrare troppo nel merito della didattica.

Durata ideale e cosa includere (30, 45, 60 min)

30 minuti

Ideale per una consulenza conoscitiva o studenti più piccoli.

45 minuti

Il formato più bilanciato per mostrare metodo e raccogliere feedback.

60 minuti

Utile per materie complesse o studenti avanzati, ma va gestito con un piano preciso per non perdere l’attenzione.

Come strutturare la lezione passo per passo

Accoglienza e briefing iniziale: rompere il ghiaccio e capire gli obiettivi

Inizia con una conversazione leggera: chiedi cosa lo studente vuole migliorare, come studia abitualmente, quali sono le sue difficoltà e quale è il suo metodo di studio (utilizzo di schemi, mappe concettuali, riassunti, studio mnemonico). Mostrare ascolto ed empatia crea un clima di fiducia e aiuta a impostare la lezione nel modo giusto.

A mio avviso, è importante ricordare che uno studente che cerca un tutor non desidera lo stesso approccio che riceve a scuola. Cerca piuttosto una figura empatica, capace di ascoltare, comprendere le sue difficoltà e non giudicare. Un buon tutor è colui che sa spiegare un concetto anche cento volte, finché lo studente non lo assimila davvero.

Mini lezione dimostrativa personalizzata

Dedica la parte centrale a una dimostrazione pratica. Scegli un argomento semplice ma significativo, e adatta il ritmo al livello dello studente. Il tuo obiettivo non è “insegnare tutto”, ma far capire come insegni e quanto sai coinvolgere.

Feedback finale e proposta del percorso di studio

Concludi con una breve analisi dei punti forti e delle aree di miglioramento. Poi illustra come potresti aiutarlo nei prossimi incontri, con una proposta chiara e realistica del percorso.

Cosa NON fare: improvvisare, parlare solo di sé, non lasciare spazio allo studente

Evita di trasformare la prova in una lezione frontale o in un monologo. Lascia spazio al dialogo, chiedi feedback, e mostra flessibilità. Chiedi, anche al costo di risultare insistente, allo studente se ha veramente capito i concetti. Gli studenti non cercano solo competenza, ma anche empatia e metodo.

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Strumenti e materiali da preparare

Schede, esercizi, slide, lavagna digitale

Prepara materiale didattico personalizzato: esercizi di difficoltà graduale, una breve presentazione visiva e, se lavori online, una lavagna digitale per spiegare in modo chiaro e interattivo.

Piattaforme consigliate per lezioni online

Alcune piattaforme professionali per gestire lezioni e materiale:

  • Zoom, Google Meet, Discord per la videochiamata

  • Miro o Whiteboard.fi per la lavagna collaborativa

  • Goodonetes e Notability per la creazione di materiali didattici (iPad)

  • Notion o Google Docs per condividere appunti e compiti

Come prendere appunti sugli studenti durante la prova

Annota livello, punti di forza, lacune e stile di apprendimento. Ti aiuterà a creare un piano di studio personalizzato e a dimostrare allo studente che lo segui con attenzione.

Come trasformare la prova gratuita in uno studente fisso

Tecniche per proporre il pacchetto di lezioni senza essere invadenti

Presenta la proposta con naturalezza, collegandola agli obiettivi emersi. Ad esempio:

“Visto che vuoi migliorare la parte di grammatica, potremmo fare un ciclo di 5 lezioni per consolidare le basi.”

Offrire opzioni chiare (pacchetti da 5 o 10 lezioni) aiuta lo studente a decidere senza sentirsi sotto pressione.

Follow-up dopo la lezione: messaggi, email, reminder

Entro 24 ore, invia un messaggio di ringraziamento con un breve riepilogo e la tua proposta. Se non ricevi risposta, un promemoria gentile dopo qualche giorno mostra professionalità senza insistenza.

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FAQs sulla lezione di prova

  • “Devo sempre offrirla gratis?” → No, ma può essere utile per nuovi studenti o all’inizio della tua attività.
  • “E se lo studente non continua?” → Fa parte del processo: considera ogni prova come un’occasione per migliorare.
  • “Quanto deve essere preparata?” → Sempre bene pianificata, ma flessibile per adattarsi al livello e alla personalità dell’allievo.
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Alessandro
Insegnante di a Milano, Cesano Boscone, Corsico, Cusago, Pero, Settimo Milanese. Specializzato/a nell'offerta di lezioni di lezioni presenziali e lezioni a domicilio, adattate alle esigenze individuali di ogni studente. Le lezioni che tengo sono pensate per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi e le tue mete.Contattare
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