per risolvere un'equarione fratta di secondo grado i passaggi da fare sono i seguenti:
- scomporre i denominatori
- studiare il camo di esistenza delle frazioni, in altre parole per ogni frazione prendiamo il denominatore e lo poniamo diverso da zero, in modo tale da trovare i valori della x da escludere poichè renderebbero il denominatore uguale a zeo (e non possiamo dividere per zero!)
- portamo tutte le frazioni da un lato dell'uguale
- calcoliamo il minimo comune multiplo tra i denomonatori e lo poniamo sotto una grande linea di frazione
- calcoliamo i numeratori come la moltiplicazionetra il numeratore di ogni frazione per la parte mancante del denominarore rispetto al mcm
- eliminiamo il denominatore moltiplicando a destra e sinistra per lo stesso (quindi da unlato si semplifica e dall'alreo si moltiplica per zero, quindi resta zero) e questo lo possiamo fare perchè, grazie alle condizioni di esistenza, escludiamo quei valori che causerebbero una divisione per zero
- svolgiamo i calcoli al numeratore, cioè svolgiamo le moltiplicazioni, e poi uniamo i termini che hanno la parte letterale simile
- otteniamo un'equazione di secondo grado in cui potro riconoscere una situazione del tipo aX^2+bx+c = 0
- calcoliamo le radici con la dormula del delta, che si ottiene come D =b^2 -4ac
- se il delta ha un risultato maggiore dizero avremo due risultati, se il delta ha un risultato uguale a zeo otterremo un risultato (o possiamo anche dire due risultati uguali), se invece il delta risulta essere negativo allora non ho soluzioni.
- per calcolare le radici dovro calcolare -b +/- la radice del delta, tutto diviso 2a. quindi faro il calcolo una volta utilizzando il segno pù e una volta utilizzando il segno meno.
