Salve a tutti.
La questione dei libri per studiare pianoforte è stata spesso oggetto di diatribe. E' vero che i libri sono importanti, ma senza un maestro, secondo me, possono risultare relativamente proficui. O meglio, qui ci dovremmo addentrare su un discorso delicato e ampio, come quello del maestro.
Detto ciò cercherò di fare una carrellata di libri che non riguadano solo determinati livelli o speciffiche tecniche.
Innanzitutto ciò che è migliore o peggiore è un concetto abbastanza relativo. Sicuramente ci sono dei buoni libri, più dettagliati e più "ingegosi", altri più alla mano e che affrontano la tecnica e la teoria in modo diverso, più classico.
Partiamo da chi si approccia allo strumento per la prima volta.
Consiglio fortemente il Musigatto di Maria Vacca per tutti coloro che sono proprio alle prime armi. Consigliatissimo per i bambini, lo includo nella lista dei princpinti in generale, poichè vi si trovano anche le prime basi del soleggio.
Avanzando un pò più di livello, c'è il conosciutissimo Antonio trombone: "il mio primo libro di pianoforte". Questo è un libro che già mette il via alle prime impostazioni per la tecnica sul pianoforte, in quanto permette non solo di solfeggiare, ma di iniziare suonare a mani unite pezzi semplici. Il Trombone è un libro semplice ma efficace. Con i suoi esercizi inizia a impostare e a far prendere una certa musicalità all'orecchio, indirizzandolo, a mio avviso, verso melodia "classiche" e temi che potranno essere sviluppati andando avanti negli studi.
Un'altro libro utilissimo, che non è proprio indicato per la tecnica pianistica, ma sicuramente per il solfeggio e per la teoria, è il Bona. E'un libro nel quale la teoria è spiegata facilmente per chi ha già "bazzicato " qualcosa di musica. E' anche ottimo per chi vuole iniziare ad approcciarsi; magari dovrà fare relativamente fatica a memorizzare i termini, le nuove "espressioni" che si usanon campo muicale e familiarizzare con tutto quello che il solfeggio "indica": note, valori, legature, abbellimenti, tempi semplici e composi, setticlavio, pentagramma e quant'altro.
Poi abbiamo il libro " Tecnica pianistica essenziale". Qui si fa un passaggio di grado, poichè sarebbe più indicato per chi è gia ad un livello più avanzato e preferisce approfondire in modo più articolato la tecnica pianistica su più aspetti. Ci sono molti dibattiti su questo libro. Per molti è un libro fonte di ispirazione e ottimo per il perfezionamento. Gli esercizi trattati fanno riferimento anche alla scuola di Vincenzo Vitale. Per altri inivece risulta un libro confusionare e risultante da un'accozzaglia di una serie di varie tecniche frammentate e provenienti da altri metodi.
Bene, questo è un pò un"excursus" sui libri da poter tenere inconsiderazione per inziare a masticare qualcosa( a vari livelli). Io consiglio, tornando al discorso iniziale, di prendere un valido insegnante. Io ho sempre trovato le mi risposte nei libri e ho imparato sopratutto da essi. Forse per questo mi sono cullato eccessivamente di poter e saper fare tutto da solo, non badando tanto al fatto che avere qualcuno che ti affianca è sempre importante. Qualcuno che migliori aspetti potenziali e non che li peggiori ovviamente. O, almeno, qualcuno con cui confrontarsi in modo costruttivo.
Sperando di aver fatto cose buona, vi auguro il meglio.