Salve a tutti e benvenuti in questo nuovo capitolo di musica!
Premetto che la "miglior" o la "migliore" canzone per imparare a suonare il pianoforte non credo esista. Esistono, invece, canzoni che posso aiutare o facilitare a suonare. E del resto anche questo è sempre soggettivo e dipende da tante cose, ma andiamo per gradi.
Per prima cosa, visto che il genere di cui tratteremo è il pop, vorrei soffermarmi su ciò che il termine indica. Tutte le definizioni, anche di studiosi, dicono che il pop nasce nella seconda metà degli anni cinquanta o giù di lì. Alcuni sostengono che il pop è un misto di white blues, rock e canzone; altri precisano che la musica pop è un genere musicale che appartiene alla "famiglia" più allargata della popular music che deriva dal rock and roll. In particolar modo secondo Gianni Sibilla, la musica pop «indica un campo più ristretto e definito rispetto a quello di popular music».
La musica pop, sempre secondo Sibilla, è «contraddistinta da alcuni aspetti specifici che riguardano il periodo storico di produzione, le forme testuali e linguistiche, gli attori sociali coinvolti, il modo in cui essi costruiscono la propria identità e, soprattutto, il rapporto con i mezzi di comunicazione di massa».
Detto ciò, andiamo al dunque. La prima canzone che vorrei proporvi è un brano famosissimo che è stato anche una colonna sonora di un film "intramontabile". Sto parlando di My Heart Will Go On, di Celine Dion.
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La seconda canzone che penso possa essere "utile", è Con tutto l'amore che posso, di Claudio Baglioni. È una canzone che ha preso molti "cuori" e forse è una possibile "candidata" come portavoce di un'epoca storica della canzone italiana.
Un altro pezzo molto conosciuto è Margherita di Riccardo Cocciante. Fa parte della musica leggera italiana, ovviamente, e anche se forse è stra conosciuto, è un buon inizio per vedere un po' come funzionano melodia e accordi in maniera molto semplice e inerente proprio al genere.
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Altro pezzo che consiglio, e che personalmente ho strasuonato, è Lemon Tree dei Fool's Garden. Un pezzo che "incita" al movimento e che ha anche un ottimo ritornello orecchiabile e vivace. Fece un grande successo al Festivalbar del 1999 e trovate la partitura, assieme a tutte quelle delle altre canzoni del Festivalbar di quell'anno, in una "antologia" che si chiama proprio Festivalbar 1999. Lì troverete anche altre canzoni che potrebbero piacervi.
Infine, vi propongo un brano che è stato un cult della musica leggera italiana: Anima fragile di Vasco Rossi. Il brano è intenso. L'"atmosfera" nostalgica o forse malinconica che il cantante mette nella prima parte del pezzo, e che tende ad essere una sua caratteristica, si aggroviglia a un accompagnamento dolce ed essenziale di un piano, come fosse una ninna nanna. Vasco ammette che la canzone è dedicata a una ragazza che voleva una storia con lui. Io penso che quella ragazza fosse un suo alter ego, qualcosa che apparteneva o appartiene anche a lui. Nella seconda parte della canzone, tutto diventa "diverso". Il tono in cui canta, il modo in cui canta e la stessa melodia iniziano a modificarsi. Emergono forti "sensazioni" spiacevoli. Ed è sempre il modo di cantare che, a mio parere, suggerisce questa versione.
Alla prossima!