Come fare bene le prove Invalsi di italiano?

Come fare bene la prova Invalsi di italiano: strategie, esercizi e trucchi per superarle al meglio

Come ogni verifica anche le prove Invalsi di italiano possono sembrare un grosso scoglio, ma non sono certo insuperabili. Con la giusta preparazione e concentrazione è possibile affrontarle al meglio e con serenità.

Innanzitutto, come ogni cosa dobbiamo sapere cosa stiamo per fronteggiare: conoscere il ‘nemico’ ci aiuterà ad arrivare più preparati e muniti delle giuste armi.

Qui di seguito vedremo quindi cosa sono le prove Invalsi di italiano, perché si fanno, quando si svolgono, come sono strutturate e quali strategie possiamo utilizzare per addestrarci al meglio.

Partiamo dal presupposto che le prove Invalsi sono fatate su scala nazionale per misurare le competenze degli studenti nella comprensione e nell’uso della lingua italiana e per evidenziare alcune eventuali lacune più diffuse.

Quindi questa è già una prima bella notizia!

Non sarai solo tu o solo la tua classe a dovervi cimentare con questa verifica, ma un campione più grande di studenti (mal comune mezzo gaudio). Inoltre, l’idea che non siano un vero e proprio esame valutato con un voto e un giudizio personale finale, può far stare tranquilli anche gli alunni più ansiosi. È solo un metodo che serve a far capire se si sta procedendo nella direzione giusta o meno e in caso, continuando con le metafore nautiche, cambiare rotta. Insomma, sembra quasi che sia più un metodo di valutazione per gli insegnanti e per chi decide il programma scolastico da seguire! Quindi...relax!

Quand'è la prova Invalsi di italiano?

La data della prova dipende dalla classe che frequenti e varia ogni anno.

Quelle del 2026 si svolgeranno da marzo a maggio: inizierà il grado 13, seguiranno poi i gradi 8, 10 e la Primaria.

Date nel dettaglio

Nel dettaglio per italiano saranno così ripartite:

  • per la seconda e la quinta primaria si svolgerà il 6 maggio con prova cartacea;

  • per la terza media (grado 8) dall’8 al 30 aprile (da distinguere tra classi campione e classi non campione) con modalità CBT;

  • per la seconda superiore (grado 10) dall’11 al 29 maggio (da distinguere tra classi campione e classi non campione) con modalità CBT;

  • per la quinta superiore (grado 13) dal 2 al 31 marzo (da distinguere tra classi campione e classi non campione) con modalità CBT;

Con l'avvicinarsi della data, per una maggior precisione riguardo ai giorni della prova, potrai controllare il calendario aggiornato pubblicato sul sito Invalsi della tua scuola e appuntartelo sul diario.

Come funzionano le prove Invalsi di italiano

Struttura della prova: comprensione del testo e grammatica

La prova si divide in due parti principali:

Comprensione del testo: uno o più brani narrativi di diversa tipologia con domande a risposta chiusa.

Grammatica e uso della lingua: domande su morfologia, sintassi, lessico, ortografia e punteggiatura.

Non sono presenti domande a risposta aperta. Questo può essere una cosa positiva o negativa in base alle tue predisposizioni artistiche e alla tua indole. Se sei più schematico è sicuramente un pregio, se sei più prolisso e creativo può essere un contro, ma pensa a chi dovrà correggere tutti quei test che gli arriveranno da tutti quegli studenti di tutte quelle classi... Ora puoi capire che c’è bisogno di qualcosa di più rapido da analizzare e perché si preferisca usare il metodo CBT (Computer Based Test, cioè prova svolta al computer) piuttosto che la cara vecchia carta e penna.

Tipologie di domande e tempo a disposizione

Le domande possono essere:

  • Scelta multipla: per una sola domanda ci sono più risposte possibili ma solo una è corretta

  • Vero/Falso: devi dire se un’affermazione corrisponde o meno al testo

  • Completamenti di frasi: ti viene data una frase incompleta e dovrai trovare una parola o una frase giusta che abbia un senso logico

  • Corrispondenze o abbinamenti: devi collegare due elementi appartenenti a due colonne separate secondo un senso logico

  • Lessico: ad esempio, devi dimostrare di saper trovare sinonimi e contrari, di saper cogliere le diverse sfumature di significato

  • Grammatica: ad esempio, devi controllare che i modi e i tempi verbali siano corretti, scrivere rispettando l’ortografia e la punteggiatura

Il tempo a disposizione per rispondere alle domande varia a seconda del grado scolastico (tra i 75 e i 120 minuti).

Un piccolo consiglio pratico per perdere meno tempo per rispondere alle domande sul testo? Leggi sempre prima le domande e solo dopo il brano! Questo stratagemma ti aiuterà a capire velocemente cosa ricercare nel testo già ad una prima lettura.

Per le domande più difficili, puoi iniziare eliminando quelle palesemente sbagliate per poterti poi concentrare meglio su quelle rimaste!

Cosa valutano i docenti e i livelli di competenza

I docenti e il sistema di valutazione si concentrano su competenze specifiche, non su nozioni scolastiche generali.

Principalmente valutano che vi sia un uso corretto della lingua italiana (con particolare attenzione all’ortografia e alla sintassi) e che vi sia padronanza del vocabolario.

Inoltre, misurano l’abilità dello studente di analizzare un testo e di dedurre significati impliciti o intenzioni dell’autore (inferenza).

L’esito finale è espresso in livelli di competenza, dal livello base a quello avanzato.

Cosa ripassare prima della prova

Innanzitutto, ricordati che questo tipo di prove non richiedono studio mnemonico, ma valutano principalmente la capacità di capire quello che si sta leggendo e di ragionarci sopra. La cosa migliore che tu possa fare è arrivare al giorno della prova tranquillo e calmo per essere concentrato sul testo.

Comprensione del testo: inferenze, parole chiave e coerenza

Puoi allenarti a casa ti consiglio innanzitutto di leggere, leggere e leggere, tantissimo, ogni volta che puoi. Leggi quello che più ti appassiona ma cerca anche di spaziare tra le diverse tipologie di testo (narrativo, descrittivo, argomentativo...). Fermati a riflettere su quello che hai letto e cerca di capire qual è lo scopo per cui quel testo è stato scritto, qual è l’idea principale, chi è il protagonista e cosa ne pensa l’autore.

In internet si trovano vecchie prove INVALSI: puoi provare a fare una simulazione utilizzando quelle.

Grammatica e ortografia: verbi, pronomi, punteggiatura, concordanze

Una buona conoscenza della grammatica, dell’ortografia e della punteggiatura è fondamentale per sostenere una buona prova. Ti consiglio di prestare particolare attenzione ai tempi e ai modi dei verbi, alla concordanza tra soggetto e verbo o tra nome e aggettivo. Ripassa l’uso dei pronomi e delle congiunzioni e della punteggiatura.

Lessico e sinonimi: come ampliare il vocabolario

Anche qui ribadisco che il trucco migliore per ampliare il tuo vocabolario resta quello di leggere il più possibile e di cercare sul vocabolario ogni volta che non sei sicuro del significato di una determinata parola. Anche un dizionario di sinonimi e contrari potrebbe essere un prezioso alleato.

Come allenarsi alle prove Invalsi di italiano

Partiamo dal presupposto che non esiste una preparazione specifica per le prove Invalsi, per la semplice ragione che i quesiti predisposti non sono dei quiz, non sono dei test di memoria che misurano l’acquisizione di competenze specifiche.

Molti pensano che per ottenere buoni risultati, sia necessaria una preparazione specifica, qualcosa in più rispetto al lavoro che si deve fare normalmente in classe, un allenamento specifico.

Ogni quesito Invalsi cerca invece di misurare la capacità degli studenti di saper usare le conoscenze apprese.

Per capire qualcos’altro, risolvere un problema anche della vita reale, connetterle ad altre conoscenze o applicarle in un altro ambito.

Quindi va bene ‘allenarsi’ per arrivare più sereni alla prova ma senza strafare: otterresti l’effetto opposto arrivando stanco e sovraccaricato il giorno del test.

Quindi il mio primo consiglio è proprio quello di rimanere sempre curioso e attento a scuola, cercando di partecipare alle lezioni: vedrai che il grosso del lavoro sarà già fatto!

Se poi sentissi di voler fare qualcosa in più a casa, magari proprio per alleviare un po' di ansia dovuta al fatto di non conoscere quello che ti verrà proposto, ecco di seguito alcuni semplici consigli.

Esercizi di comprensione e analisi del testo

Leggi testi di diverso tipo (narrativa, articoli di giornali, racconti brevi, brani informativi) e prova a riassumere ciò che hai letto in poche righe. Domandati sempre il motivo per cui è stato scritto, quale era l’intenzione dell’autore.

Simulazioni Invalsi e risorse online gratuite

Lo strumento migliore per allenarti te lo fornisce proprio il sito Invalsi dove puoi trovare le esercitazioni ufficiali e le prove degli anni precedenti.

Come correggere gli errori e migliorare passo dopo passo

Dopo ogni simulazione, se sono presenti errori, analizzali a uno a uno e cerca di capire perché hai sbagliato, leggendo la spiegazione che ti verrà fornita. Puoi ripetere eventualmente gli esercizi più difficili.

Il giorno della prova: consigli pratici

Come gestire il tempo tra le sezioni

Ti consiglio di dividere mentalmente il tempo in due parti uguali, in modo tale da avere abbastanza tempo per leggere il testo e rispondere con calma alle domande.

Se una domanda non ti è chiara o ti sembra troppo difficile, vai avanti. Magari non risponderai a quella ma potrai rispondere almeno alle altre e in caso tornarci su dopo.

Tieniti sempre un paio di minuti per controllare di avere fatto tutto e eventualmente per correggere qualche errore.

Tecniche per restare concentrati e leggere con attenzione

Consiglio sempre di leggere prima le domande (sarà più facile trovare subito nel testo la risposta ad una prima lettura). Poi leggi il testo una prima volta velocemente per avere idea di quello di cui si sta parlando, per poi leggerlo una seconda volta più lentamente.

Cosa fare se non si capisce subito una domanda

Se non capisci subito una domanda, prova a rileggerla una seconda volta più lentamente e cercando alcune parole chiave che potrebbero essere ripetute nel testo.

Elimina quelle palesemente sbagliate e se sei ancora in dubbio, accantona per un momento questa domanda e vai avanti con la prova. Ci tornerai su in un secondo momento e probabilmente, le domande successive potrebbero renderti più chiara la risposta la prima domanda.

 

FAQs - Domande frequenti sulle prove Invalsi di italiano

Le prove invalsi incidono sul voto?

No, le prove Invalsi non incidono sulla media scolastica dello studente. Servono a valutare le competenze a livello nazionale in modo da portare alla luce eventuali lacune diffuse, capirne il motivo e porvi rimedio.

Posso cambiare risposta alla prova invalsi?

Sì, finché non consegni la prova, o finché il tempo non scade, puoi sempre cambiare la tua risposta se pensi di aver sbagliato. L’importante è che la correzione sia chiara e non lasci dubbi.

Sono molto difficili le prove invalsi?

Il grado di difficoltà può variare ma generalmente non si vuole mettere in difficoltà lo studente con nozioni difficili o puramente mnemoniche. Si vuole valutare principalmente la capacità di concentrazione e di ragionamento. Se arrivi calmo e sereno alla prova, non avrai difficoltà a sostenere bene la prova.

Come posso migliorare velocemente?

Leggendo regolarmente testi di diverse tipologie. Puoi anche fare simulazioni ed esercitazioni in modo tale di sapere cosa aspettarti il giorno della prova riguardo alla lunghezza del testo, alla tipologia della domanda o per renderti conto dell’effettivo tempo a disposizione.

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Beatrice
Insegnante di Italiano a Segrate. Specializzato/a nell'offerta di lezioni di lezioni online, adattate alle esigenze individuali di ogni studente. Le lezioni che tengo sono pensate per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi e le tue mete.Contattare
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