Lezioni di pianoforte: esercizi per principianti

Un insegnante di pianoforte usa spesso l'espressione "posizionamento delle mani" o "esercizi di pianoforte per il posizionamento delle mani". Che cosa significa? Su qualsiasi strumento suoniamo con le mani e uno dei compiti è quello di posizionare correttamente le mani sullo strumento. Il che vuol dire che non è sufficiente premere i tasti della tastiera, ma è anche fondamentale posizionare le mani sulla tastiera in modo corretto.

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Come sono gli esercizi per pianoforte

Ce n'è una grande varietà. Alcuni mirano a modellare la mano destra - questi, ovviamente, sono utilizzati più spesso all'inizio della formazione; altri affilano la tecnica - rafforzano le dita, sviluppano la scioltezza; altri ancora si concentrano sul rafforzamento delle conoscenze teoriche - gli stessi scale, di cui parlerò più avanti. Tutti gli esercizi di pianoforte sono collegati in un modo o nell'altro. In fondo, ogni allenamento è un insieme di esercizi.

Posizione davanti al pianoforte

Per cominciare, sediamoci correttamente allo strumento. Sedetevi sulla metà della sedia, con i piedi in avanti, sotto i pedali. Appoggiate le mani sulla tastiera e segnate la distanza tra il vostro corpo e il pianoforte. Dovreste sedervi alla distanza degli avambracci. I gomiti non devono essere "incollati" al busto, ma leggermente divaricati e la schiena dritta. Siete seduti? Bene. Ora passiamo alle braccia.

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Posizionamento delle mani 

Si può iniziare con entrambe le mani, non fa differenza. La mano dovrebbe avere la stessa forma quando prosegue il braccio rilassato e sospeso lungo il busto. Abbassate ora la mano, rilassatela e notate la forma della mano, la forma delle dita. Trasferite la mano sulla tastiera nello stesso stato, rilassata.

Trasferita? Ora immaginate che il vostro dito medio sia il gancio di un appendiabiti. Pensate a come viene appeso nell'armadio: è molto stabile, ma le "grucce" stesse sono allentate. Fate in modo che la vostra mano sia esattamente la stessa: il dito medio è rotondo, forte, tenace, in piedi sulla punta del cuscinetto (nel punto in cui si trova l'unghia, che dovrebbe essere tagliata, in modo da non interferire), e tutta la mano è libera.

Mantenete il resto delle dita "spazzolate", allargatele leggermente, arrotondatele e lasciatele penzolare sulla tastiera. È possibile toccarla con il pollice e il mignolo a circa 5-6 tasti bianchi di distanza. Suonate un tasto con il dito medio (vale come terzo dito) e poi usate le dita esterne - primo e quinto.

È utile suonare le quinte con la punta delle dita di entrambe le mani. Una quinta è un intervallo di due note composto da cinque tasti. Per ora suonate i tasti bianchi, ad esempio da DO a SOL, o da PE a LA. È sufficiente posizionare il mignolo della mano sinistra sul DO e il pollice sul SOL. E con il pollice destro sul tasto DO e il mignolo sul tasto SOL. Premete simultaneamente, spostando la mano in modo bello sulle altre quinte.

Le scale

Per quanto possa essere noioso suonare le scale, non si può fare a meno di farlo. Le scale servono a sviluppare le capacità motorie e la scioltezza delle dita, a far funzionare bene la mano, a sviluppare il tono perfetto e il giusto tempo. E se si suonano le scale al pianoforte con entrambe le mani, si sviluppano tempismo, attenzione e coordinazione.

Per non sovraccaricarvi di informazioni inutili in questa fase, suoniamo una sola scala, quella di Do maggiore. Il Do maggiore è la tonalità preferita da tutti i principianti. Perché? Perché si suona solo sui tasti bianchi.

Inizia subito!

Diteggiatura

Iniziate con una delle mani. Suonate una alla volta: prima la destra, poi la sinistra. O viceversa. Seguite bene la numerazione delle dita (correttamente, la diteggiatura). Cominciate con il primo con la destra (il quinto con la sinistra), girate dopo il terzo mettendo il primo dito sul SOL con la destra (dopo il primo per la sinistra mettendo il terzo dito sul SOL) e concludete con il quinto dito con la destra (primo con la sinistra). Chi non lo sa o non se lo ricorda per i pianisti Il pollice è il primo, l'indice il secondo, il medio il terzo, l'anulare il quarto e il mignolo il quinto.

Non cercate di suonare subito una scala al pianoforte con entrambe le mani: è difficile. Fate in modo che ogni mano sia automatica e solo dopo mettete le mani insieme. Suonate lentamente, senza fretta. Tenete la mano leggermente sollevata e arrotondata. Toccate i tasti con la punta delle dita, nel punto in cui finisce l'unghia. A proposito, imparare a suonare il pianoforte e le unghie lunghe sono due cose incompatibili, ahimè.

Tecnica 

Ricordate che suonare le scale con la diteggiatura corretta non è il nostro scopo, ma solo il mezzo. Ci serve per rafforzare le dita e renderli più agili. Perciò dobbiamo porre l'attenzione al modo in cui suoniamo. Per cominciare consiglio di concentrarsi sulle tre tecniche fondamentali - non legato, legato e staccato.

Facendo la scala dobbiamo seguire che il suono sia sempre omogeneo, il che significa che le dita di natura più debole, ovvero il quarto e il quinto, producono il suono con la stessa intensità delle dita più forti - come il secondo e il primo. Per raggiungere questo effetto dovete cercare di "alzare" fisicamente queste dita come se fossero i soldatini a marciare alla parata. Ricordate che questo è solo l'esercizio per rafforzare le dita e non vuol dire che dobbiamo suonare la musica in questo modo. 

Ripetiamo in tal modo la scala con tutte e tre le tecniche facendo attenzione agli accenti. La musica non esiste mai nel tempo astratto, sta sempre nella gabbia rigida del tempo e quindi fa bene dal inizio percepirla proprio così. Per questo basta fare un piccolo accento su ogni prima nota delle quattro, per cominciare e finire sempre con la nota accentuata. Solo sentire ed eseguire la scale con i tempi corretti vi permetterà dopo a raggiungere il tempo veloce nella sua esecuzione.