Il diritto privato è una branca del sistema giuridico che regola le relazioni tra individui e le loro attività personali. In questo contesto, emergono due concetti fondamentali: la capacità di agire e la capacità giuridica. Tuttavia, questi due termini spesso generano confusione.
La capacità di agire e la capacità giuridica rappresentano due facce della stessa medaglia, ma hanno significati distinti e implicazioni legali specifiche.
In questo articolo esploreremo dettagliatamente le differenze tra questi due concetti, gettando luce sulle loro definizioni, sulla loro importanza nel diritto privato e sulle situazioni in cui entrano in gioco.
Sapresti dare una definizione di capacità giuridica?
Se no, niente paura! Si tratta di uno di quei concetti legali che possono sembrare un po’ complicati, ma sono fondamentali per capire come le leggi influenzano la nostra vita quotidiana.
In breve, la capacità giuridica è quella cosa che ti permette di essere titolare di diritti e doveri, il tutto grazie all’art. 1 del Codice Civile.
Ma da dove viene?
La capacità giuridica viene acquisita quando nasci, ed è come una sorta di regalo di benvenuto nel mondo giuridico. Purtroppo, la cattiva notizia è che la perdi quando ce ne andiamo da questa vita. Quindi, per quanto possa sembrare strano, anche il feto o chi ancora non è stato concepito può avere una sorta di capacità giuridica, ad esempio quando si tratta di eredità destinate a possibili futuri bambini.
Ora, potresti pensare:
“Ma è una cosa così importante?”
Beh, un tempo lo era molto di più di quanto pensi. Immagina un mondo in cui gli schiavi non avevano capacità giuridica, il che significava che non potevano nemmeno ricevere eredità o beneficiare di diritti che avrebbero migliorato le loro vite. Fortunatamente, oggi questa nozione è stata completamente ribaltata, e tutti, indipendentemente dal loro background o stato sociale, godono degli stessi diritti e doveri.
Hai mai pensato a cosa accade alla tua “capacità giuridica” quando non ci sei più?
La legge stabilisce che la perdita della capacità giuridica avviene con la morte fisica del soggetto.
Ma come definiamo esattamente questo momento?
La legge ci dice che si verifica quando tutte le funzioni dell’encefalo cessano irreversibilmente, indipendentemente dal fatto che la circolazione e la respirazione siano ancora in corso grazie alla rianimazione. Questo dettaglio è fondamentale, ad esempio, quando si tratta di decidere se è possibile effettuare un trapianto di organi o tessuti.
Una volta che una persona è deceduta, tutti i suoi diritti e doveri passano automaticamente agli eredi. Quindi, è importante comprendere questo concetto quando si tratta di successioni e eredità.
Ma la capacità giuridica non è solo una questione di individui. Gli enti, come le aziende o le associazioni, possono anch’essi acquisire capacità giuridica. Non possono, però, fare tutto quello che una persona fisica può fare – per esempio, non possono mettere su famiglia e sposarsi. Queste entità operano principalmente attraverso il loro patrimonio e rispondono alle obbligazioni legali in base a ciò che possiedono.
Le persone giuridiche hanno anche un nome e una sede, e sono ben distinte dagli enti di fatto, che invece non hanno capacità giuridica. In questo caso, non c’è una separazione netta tra il patrimonio dell’ente e quello dei suoi membri.
Inoltre, non solo le aziende, ma anche gli enti pubblici come i comuni e le province, sono considerate persone giuridiche. Quindi, in un certo senso, hanno una sorta di “personalità” legale, anche se le loro capacità possono essere limitate in base alle leggi che li governano.
La capacità di agire è la tua capacità di compiere atti giuridici che ti permettono di acquisire diritti e assumere doveri. Ma c’è una piccola clausola: devi aver compiuto diciotto anni.
L’articolo 2 del Codice Civile getta l’ancora su questa questione, definendo la capacità di agire come la tua abilità a prendere decisioni che possono cambiare la tua situazione giuridica. In sostanza, è come se dicessi: “Sì, voglio fare questo!” o “No, grazie, passo.“
Ora, perché è importante?
Perché quando hai questa capacità, sei il capitano della tua barca legale. Puoi vendere i tuoi beni, stipulare contratti e assumere obbligazioni. Tuttavia, ci sono tre presupposti fondamentali:
Ma aspetta, c’è di più.
Alcune persone, come i minorenni o chi soffre di disturbi mentali, potrebbero non godere a pieno della capacità di agire. Ciò significa che potrebbero essere in uno stato di incapacità più o meno grave. In alcuni casi, non possono compiere alcun atto legale valido, mentre in altri, possono farlo solo in parte.
La capacità di agire è come un biglietto d’ingresso nel mondo legale e lo ottieni quando raggiungi la maggiore età. In altre parole, quando compi diciotto anni, sei pronto a entrare in azione nella giungla dei contratti e dei diritti.
Prima di quel momento, sei come un giovane avventuriero, ma hai bisogno di una guida. In questo caso, i tuoi genitori sono i tuoi guide legali. Gestiscono i tuoi beni e sono responsabili per gli atti illeciti che potresti compiere contro terzi. Quindi, immagina di avere una specie di tutor legale a protezione.
La perdita della capacità di agire può avvenire in vari modi:
Ci sono anche situazioni in cui la tua capacità di agire viene limitata invece di essere persa del tutto. Queste sono l’inabilitazione e l’amministrazione di sostegno. In sostanza, sono misure per assicurarsi che tu possa ancora prendere decisioni legali, ma con un po’ di aiuto extra.
Quindi, ricorda, ottenere la capacità di agire è come diventare un vero supereroe legale, ma con grandi poteri arrivano anche grandi responsabilità… e regole!