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Il sistema verbale dell'arabo: come si forma la negazione del verbo in arabo?

Lo studio dei verbi è uno step di fondamentale importanza nell'apprendimento di una lingua, in quanto sono alla base della capacità di esprimere concetti, volontà, necessità e desideri. Altrettanto importante è però essere in grado di negare i verbi.

Come si forma la negazione dei verbi in arabo?

Non sempre la negazione dei verbi è un argomento facile come in italiano, dove basta inserire un non ed il gioco è fatto. Fortunatamente però, seppur lievemente più complesso rispetto all'italiano, anche il sistema di negazione dei verbi in arabo è abbastanza semplice. In questo articolo esporrò i principali modi e tempi verbali del Modern Standard Arabic ed i relativi modi per negare i verbi.

Quello arabo è un sistema verbale binario, ciò significa che la principale opposizione è quella che vede due diversi tempi verbali: il perfetto (al-māḍi) e l'imperfetto (al-muḍāriʿ al-marfūʿ). Il primo indica un'azione compiuta e si traduce generalmente con i nostri tempi del passato (pass. remoto, pass. prossimo, trap. remoto, trap. prossimo); l'imperfetto invece indica un'azione incompiuta, che sta per cominciare o è in via di esecuzione, e si traduce in genere con il nostro presente o il nostro futuro (talvolta anche con il nostro imperfetto).

Ciascuno di questi due tempi ha una sua modalità di coniugazione ed in particolare, a partire dalla radice triconsonantica del verbo, il perfetto si coniuga per mezzo dell'aggiunta di suffissi, mentre l'imperfetto si coniuga per mezzo dell'aggiunta di prefissi. I suffissi ed i prefissi sono inoltre distintivi della persona, ovvero variano a seconda del pronome personale. 

Di seguito è riportata la coniugazione al perfetto e all'imperfetto del verbo kataba (scrivere):

  Perfetto Imperfetto
'Anā (io) katabtu 'aktubu
'Anta (tu m.) katabta taktubu
'Anti (tu f.) katabti taktubīna
Huwa (lui) kataba yaktubu
Hiya (lei) katabat taktubu
'Antumā (voi due) katabtumā taktubāni
Humā (loro due) katabā yaktubāni
Naḥnu (noi) katab naktubu
'Antum (voi m.) katabtum  taktubūna
'Antunna (voi f.) katabtunna taktubna
Hum (loro m.) katabū yaktubūna
Hunna (loro f.) katabna yaktubna

Da questo prospetto risulta ben chiara la differenza morfologica tra i due tempi verbali dell'arabo. Perfetto ed imperfetto però, oltre ad essere diversi da un punto di vista morfologico e funzionale, differiscono anche per il modo in cui vengono negati.

Come negare un verbo al perfetto

Per negare un verbo al perfetto, si usa infatti "lā" posto davanti al verbo che si intende negare ( si noti che questa particella in arabo è la stessa utilizzata per dire "no"). Se volessimo dire quindi lui non scrive basterà aggiungere davanti alla voce verbale corrispondente alla terza persona singolare maschile, nel seguente modo:

lā yaktubu 

Nello stesso identico modo si procederà per negare tutte le altre persone:

'aktubu (io non scrivo)

lā taktubu (tu non scrivi)  ecc.

Come negare un verbo all'imperfetto

La negazione del imperfetto invece, prevede che davanti alle varie voci verbali si utilizzi la particella "mā", la quale svolge la stessa identica funzione di "lā", ma che si usa solo con il verbo al perfetto. Si avrà dunque di conseguenza:

mā katabtu (io non ho scritto/io non scrissi)

mā katabta (tu non hai scritto/tu non scrissi)  ecc.

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Marta
Il mio nome è Marta e sono un'insegnante privata di lingua araba. Ho deciso di studiare arabo dopo aver vissuto un'esperienza di volontariato in Palestina, durante la quale ho iniziato a conoscere la lingua e la cultura araba. Successivamente mi sono laureata in Lingue e Culture Orientali con lode...Contattare
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