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Quali sono i dialetti dell'arabo e dove studiarli

I dialetti dell'arabo sono sostanzialmente quattro e sono:

  • egiziano
  • marocchino (che è una vera e propria lingua che si chiama Darija)
  • i dialetti levantini (arabo siriano, libanese, palestinese)
  • dialetti del Golfo (Emirati Arabi, Arabia Saudita ecc...)

A questi si aggiunge il dialetto dell'Iraq. Altri dialetti minori sono il sudanese, il tunisino e l'algerino.

Ognuno di questi dialetti ha le sue caratteristiche specifiche. I dialetti che somigliano di più all'arabo classico sono quelli del Levante, quindi il libanese, il siriano e il palestinese.

È possibile apprendere questi dialetti con facilità sapendo l'arabo classico perché le radici vengono impiegate semplicemente per formare nuove parole che hanno un qualche riferimento con il loro significato. 

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Il dialetto più difficile è quello marocchino perché contiene un buon 60% di sostrato berbero che è una lingua totalmente diversa dall'arabo. La sua caratteristica fondamentale è il doppio sukun, sia sulla prima che sulla seconda radicale, il che lo rende anche particolarmente difficile da pronunciare.

I dialetti del Golfo sono molto simili all'arabo standard, e le persone del posto vantano il primato di essere gli abitanti delle prime terre dell'Islam.

Il dialetto più utile e forse quello più interessante è però il dialetto egiziano, il quale ha uno statuto di dialetto letterario e molto colto perché viene usato, non solo nella letteratura, ma anche nel cinema e alla radio. Non è raro che il presidente egiziano pronunci i suoi discorsi direttamente in dialetto senza passare dall'arabo classico proprio perché l'egiziano ha la caratteristica di essere un dialetto colto, universalmente conosciuto e compreso in tutto il mondo arabo, grazie al cinema e alla televisione. Ciò nonostante può comportare alcune difficoltà iniziali. Tanto per cominciare la gim viene pronunciata con un suono duro "gh" e la qof viene pronunciata come una alef, per cui qahwa si dice 'ahua!

Il dialetto tunisino contiene molte parole che provengono dall'italiano così come la lingua maltese, ma se cerchi un dialetto o un paese particolare in cui studiare è molto consigliato recarsi in Giordania. Per cominciare perché è un paese in cui le cose funzionano e non ci sono guerre. La situazione universitaria è molto buona e ci sono moltissimi studenti internazionali.

È molto buono studiare arabo nel Golfo, ma le opzioni potrebbero essere proibitive dal punto di vista economico, inoltre le opportunità di lavoro, anche se sono molte, sono un po' viziate da una mentalità che tende a prestare scarsa attenzione alle opportunità di sviluppo che offrono gli stranieri in certi settori, vedi la televisione e il cinema.

La situazione è buona anche in Marocco, dove esistono università internazionali e la situazione politica è molto tranquilla, inoltre il Marocco ha buone e solide relazioni commerciali con l'Europa.

Una delle opzioni migliori per studiare l'arabo all'estero se sei italiano è la storica scuola Bourghiba di Tunisi, che offre molti ottimi corsi di arabo per stranieri. Qui potrai imparare l'arabo con lo stesso sistema che usano gli arabi per imparare la loro lingua. Cioè le forme dei verbi vengono pesate automaticamente sul verbo fa3ala e non usando le forme numerate come in Europa.

Molto consigliato anche visitare Israele/Palestina dove si parla di fatto lo stesso arabo che in Giordania e si possono fare scambi interessanti.

L'ultima menzione per l'arabo iracheno. Anche se purtroppo il paese al momento non gode di una situazione politica sicura, l'arabo iracheno è famosissimo per la poesia e alcuni dei migliori poeti del mondo arabo sono iracheni. Oltretutto l'Iraq è anche la culla dell'antica mesopotamia ed è possibile entrare in contatto con le vestigia più antiche della cultura umana attraverso il loro dialetto.

Il Libano e la Siria sono ancora i paesi più famosi ed importanti per la cucina e la cultura del cibo, ma purtroppo la loro situazione politica ed economica, come è noto non è molto buona al momento ed è un vero peccato perché questi paesi sono importantissimi per la cultura religiosa cristiana perché sono i primi luoghi che Gesù ha evangelizzato oltre duemila anni fa e le sedi delle prime comunità cristiane in assoluto.

Concludendo è molto consigliato studiare l'arabo egiziano perché rappresenta una chiave per comunicare con tutti gli arabi in tutto il mondo.

La variante più facile è l'arabo levantino (Palestinese, libanese e siriano) è molto più semplice per chi parla già l'arabo classico, anche a livello di comprensione.

L'arabo marocchino è il più difficile, ma è anche molto interessante se vuoi lavorare in contatto con l'EU e le sue istituzioni.

L'arabo iracheno è fondamentale per la poesia e l'arabo del Golfo ha ottimi risvolti sulla tua conoscenza dell'Islam. Oltretutto gli stati del Golfo offrono molte opportunità di lavoro anche se gli stranieri non sempre sono trattati in modo benevolo per ragioni culturali.

Un buono studio a tutti!

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Gioele
Sono un insegnante di lingue con supporto graficoContattare
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