• Educare alla lettura: consigli pratici ...

Educare alla lettura: consigli pratici per insegnare a leggere con piacere

Come appassionare alla lettura un bambino di 6, 7, 8 anni? Sicuramente la lettura dovrebbe essere già parte della vostra vita quotidiana. Le mamme e i papà, infatti,  possono leggere libri ai loro piccoli quando sono appena dei bebè per accompagnare il sonno della notte o una pausa pomeridiana e favorire lo sviluppo delle facoltà cognitive e del linguaggio.
Quando i bambini arrivano a scuola questa dovrebbe essere una prassi ormai acquisita e la possibilità di leggere da soli una piacevole sfida. Ma non è sempre così facile. Alcuni bambini sono refrattari e  leggere diventa un enorme ostacolo, causa di litigi, rimproveri, crisi familiari.
Calma, non è mai troppo tardi per rimediare! Bisogna creare un rituale di lettura, un’abitudine alla lettura come quando si insegna a lavarsi i denti o a infilare la maglietta. Come abituare alla lettura: vediamo alcuni consigli pratici.

L’ora di lettura: un tempo dedicato


Cercate un tempo per leggere, che sia sempre lo stesso: dopo il pranzo o prima della cena, quando vostro figlio non ha altro da fare e quindi non è concentrato su altri desideri.
Per aiutarvi disegnate insieme a lui un bell’orologio colorato con l’ora prescelta e scriveteci “Ora di lettura”. Appendetelo in bella vista sulla porta della camera, sul frigorifero, in sala, in un posto bene in vista. All’ora prestabilita si va nell’angolo della lettura.
Quanto deve durare? Iniziate con mezz’ora, perché prima di riuscire a sedersi e concentrarsi ci vorrà una decina di minuti. Inoltre lo spazio di lettura può diventare anche un’occasione di dialogo e di intimità, perciò datevi tempo.
Anche se le prime volte non riuscirete a leggere che poche righe non ha importanza. Dovete creare la routine, poi penserete a leggere di più.
La parola chiave è: un tempo dedicato.

L’angolo emotivo della lettura: insieme è più bello

È molto importante preparare lo spazio emotivo della lettura:
Parlate con vostro figlio. Preparate il terreno, prospettandogli un momento piacevole, sereno e soprattutto in vostra compagnia.
Deve essere uno spazio gradevole, quindi niente rimproveri. Se facesse i capricci, restate in silenzio per qualche minuto, ignoratelo, dategli il tempo di sbollire e di ricomporsi.
Poi iniziate a leggere voi genitori, incuriositelo, spronatelo. Commentate quello che leggete: "Anche a te piacciono le caramelle, vero? A me quelle al lampone." Riassumete e fate domande: "Ma allora la bambina resta sola?", fate le vocine interpretando i personaggi, mimate i gesti, amplificate i suoni, siate molto espressivi nella lettura.
Se il testo è un po’ difficile, saltate qualche parola, sostituite quelle troppo complesse, date ritmo e senso alla lettura, incrociate il suo sguardo come per “attrarlo verso di voi”.
La parola chiave è: insieme è più bello.

L’angolo fisico della lettura: uno spazio riservato

Cercate un luogo, che sia sempre lo stesso. Provate ad assecondare le richieste di vostro figlio (il patio di casa, un angolo della sua cameretta o della camera dei genitori), l’importante è che sia un angolo tranquillo e non ci siano situazioni distraenti.
Preparate insieme lo spazio, con un tappeto, una poltrona, cuscini colorati, una tenda fra due sedie, un pupazzo che legga con voi, ecc. Non usate spazi già dedicati, per esempio il letto o la scrivania, inventatelo voi! Deve essere identificabile con l’angolo della lettura, uno spazio comodo e originale che stuzzichi la sua curiosità.
La parola chiave è: uno spazio riservato.  

Un passo alla volta

Ponetevi un obiettivo alla volta. Le prime volte 2-3 volte sarà importante portare vostro figlio nell’angolo della lettura senza capricci, senza rimproveri e con un po’ di curiosità. L’invito può essere “Stiamo insieme mezz’ora a leggere” oppure “Passiamo insieme la prossima mezz’ora nell’angolo della lettura”. Legate quindi alla lettura un contenuto emotivo.
Oppure offrite al vostro bambino un token ossia una ricompensa: “Dopo l’angolo della lettura andiamo a … (fare qualcosa che gli piace)" oppure "Ogni 5 token conquisti... (un piccolo premio)".
Ponetevi un obiettivo che sia raggiungibile: “Oggi leggiamo una pagina” (non 10 pagine, anche se poi le leggerete), perché non sia demotivante. Il vostro bambino  deve sentire di potercela fare, di non avere un compito impossibile. 
Siate sfidanti:Scommettiamo che ce la facciamo?”, “Proviamo a leggere 3 pagine invece di 2?”, “Cosa dici: ce la facciamo a leggere 2 pagine in 5 minuti”? Ai bambini piacciono le sfide vincenti, non banale, ma neanche troppo difficile,  quindi ricordate di offrirgli la possibilità di sentirsi bene con sé stesso, vincendo la gara.
La parola chiave è: un passo alla volta.

Leggere è un piacere

Queste indicazioni valgono per tutti i bambini, ma i bambini sono molto diversi fra loro, quindi sarà necessario intercettare desideri e aspettative e fronteggiare le difficoltà di ogni singolo, affromtandole con strategie adeguate. Conoscendo il proprio figlio è più facile affrontarle.
Leggere può essere estremamente stimolante, un'esperienza piacevole e persino divertente se si offrono ai bambini i libri giusti e le opportune occasioni.
Perché leggere fa bene. Uno studio* ha mostrato una forte correlazione tra lettura ricreativa (la lettura di intrattenimento, senza scopi di apprendimento) e l'aumento di conoscenza di sé e degli altri, lo sviluppo delle relazioni sociali, l'aumento delle capacità di immaginazione e il miglioramento delle capacità di attenzione e di concentrazione. 
Perché leggere è bello: ci permette di dedicare del tempo a noi stessi e di esplorare la nostra interiorità, riduce lo stress, ci fa viaggiare in mondi sconosciuti, ci permette di conoscere meglio il mondo, ci fa trascorrere un momento piacevole ed è gratis, basta andare nella biblioteca vicino a casa. 

* A. Sandalo, M. Di Pilato, R. Longo, Dors, (a cura di), La lettura una fonte di benessere, adattamento per il web a cura di P. Capra, Dors 16 maggio 2018

Ti è piaciuto? Condividilo
Loredana Maria
Sono una pedagogista, esperta di apprendimento. Amo i bambini, adoro i preadolescenti. Vedo nei loro occhi le porte del futuro! Mi occupo spesso di risolvere problemi di apprendimento, perché imparare è bellissimo e dev'essere un piacere!Contattare
Contattare
Usa il nostro Strumento di Ricerca Intelligente
© 2007 - 2024 Letuelezioni.it è un membro della famiglia GoStudent Mappa del sito: Insegnanti privati