Immaginate un filo di rame immerso in un campo magnetico, come un magnete gigante. Muovete lentamente il filo, tagliando le linee di forza del campo magnetico. Accade qualcosa di sorprendente: nel filo viene generata una corrente elettrica! Questo fenomeno, chiamato induzione elettromagnetica, è alla base del funzionamento di generatori, motori elettrici e trasformatori, elementi fondamentali della nostra vita moderna.
Dietro a questa magia si nasconde il genio di Michael Faraday, un fisico del 1800 che per primo svelò i segreti di questo fenomeno. Egli scoprì che la quantità di corrente generata dipende dalla velocità con cui il filo taglia le linee di forza del campo magnetico: più veloce è il movimento, maggiore sarà la corrente.
Ma c'è di più! La direzione della corrente generata si oppone sempre al cambiamento del campo magnetico che l'ha prodotta. È come se il filo cercasse di "riportare indietro" il campo magnetico alla sua condizione originale. Questa regola, chiamata legge di Lenz, aiuta a capire il verso della corrente indotta.
In parole semplici:
Esempi di applicazioni:
Queste leggi sono i pilastri fondamentali dell'elettromagnetismo e hanno rivoluzionato il nostro modo di produrre e utilizzare l'energia elettrica. Grazie a queste scoperte, possiamo godere di una vita moderna illuminata, alimentata e connessa.
Formule:
Per gli appassionati di matematica, ecco le formule che descrivono la legge di Faraday:
Ricorda: il segno meno indica che la corrente indotta si oppone al cambiamento che l'ha prodotta (legge di Lenz).
Esercizio di conclusione
Problema:
Una sbarra metallica conduttrice di lunghezza L = 10 cm viene mossa perpendicolarmente a un campo magnetico B uniforme di intensità 0,5 T con una velocità costante v = 2 m/s. Calcola la fem (forza elettromotrice) indotta nella sbarra.
Soluzione:
Secondo la legge di Faraday-Lenz, la fem indotta (ε) è data da:
ε = -ΔΦ / Δt
dove:
In questo caso, la variazione di flusso magnetico è data da:
ΔΦ = B * ΔA = B * L * Δx
dove:
Poiché la sbarra si muove con velocità costante, la variazione di spostamento è data da:
Δx = v * Δt
Sostituendo nelle equazioni precedenti, otteniamo:
ε = - B * L * v * Δt / Δt
semplificando:
ε = - B * L * v
Inserendo i valori numerici, otteniamo:
ε = - (0,5 T) * (0,1 m) * (2 m/s) = -0,1 V