Pubblicato da Ing. Michele
Qualsiasi misurazione si effettua è intrinsecamente imprecisa e tralasciando tutti gli errori sistematici (che avvengono costantemente) per difetto dello strumento di misura o alterazione psicofisica dell’osservatore ci occupiamo solo di quelli dovuti alla sensibilità dello strumento e degli errori accidentali.
Indipendentemente dalla sensibilità dello strumento, per una migliore stima della misura può essere utile ricorrere a misure ripetute per essere sempre più certi del valore. Dette V1, V2,..., Vn le n misurazioni, Vm il valor medio, Vmax e Vmin rispettivamente il valore massimo e il valore minimo misurato nelle N misurazioni si ha:
La semidispersione massima pur essendo una stima grossolana della variabilità della misura è sufficiente per misure che non richiedono un’estrema precisione.
Una misura va scritta come il suo valor medio con range di intervallo dato dall’errore assoluto, si ricorda che l’errore assoluto va scritto con una sola cifra significativa e che quindi la misura avrà come cifra incerta quella dell’errore assoluto.
Esempio: si misura il lato di un tavolo sette volte con un metro millimetrato ottenendo le misure:22,4 cm, 22,6 cm, 22,7cm, 22,1cm , 22,3cm , 22,1cm , 22,3 cm. Raccogliere in una tabella le misure e, dopo aver determinato l'errore assoluto, scrivere la misura con la relativa incertezza, e trovare l'errore relativo e l'errore relativo percentuale.
Ing. Michele Protopapas
Insegnante su Letuelezioni
Insegna lezioni di fisica, Matematica, Ripetizioni (scuole superiori), Maturità, Test d'ingresso, Fisica base e Aiuto compiti