Statistiche sui disturbi dell'apprendimento: 40+ tendenze chiave nel 2025

Letuelezioni
Valeria Nidoli

I disturbi specifici dell'apprendimento rappresentano una delle sfide educative più rilevanti del nostro tempo 📚. Con l'aumento delle diagnosi, l'evoluzione della tecnologia e l'intelligenza artificiale ogni giorno più presente nella vita privata e all'interno delle scuole, è fondamentale comprendere i dati più recenti e le tendenze emergenti 🤖.

Nel contesto scolastico italiano, accanto agli studenti con DSA, vi è una più ampia categoria definita BES (Bisogni Educativi Speciali). I BES includono non solo i DSA, ma anche gli alunni con disabilità certificata e quelli che vivono situazioni di svantaggio socioeconomico, linguistico o culturale. La presenza dei BES ha ampliato l’attenzione della scuola verso la personalizzazione della didattica, richiedendo strumenti e strategie flessibili, spesso supportate da tecnologie digitali e soluzioni basate sull'intelligenza artificiale.

Un contributo particolarmente prezioso a questa riflessione arriva dal Report sul futuro dell’istruzione 2025 realizzato da Letuelezioni, parte del gruppo GoStudent🧑‍🏫. Il report raccoglie le percezioni e le aspettative di 5.859 famiglie europee e dei loro figli (età 10–16 anni), oltre a quelle di 300 insegnanti, in sei Paesi: Italia, Austria, Germania, Spagna, Francia e Regno Unito. I dati offrono uno sguardo approfondito su come l’IA venga percepita come strumento di supporto all’apprendimento, anche per chi presenta difficoltà specifiche o condizioni svantaggiate.

In questo articolo, esploreremo oltre 40 statistiche aggiornate al 2025 e vedremo come l'intelligenza artificiale stia contribuendo a colmare il divario educativo.

Key Takeaways: intelligenza artificiale e disturbi specifici dell'apprendimento

  • 📊 Diagnosi in forte crescita: Il 5,5% degli studenti italiani ha una diagnosi di DSA nel 2022/23, contro lo 0,9% del 2010 (+500%). Il numero di diagnosi aumenta del 10% ogni anno.

  • 🤖 IA e didattica tradizionale: Il 59% degli insegnanti afferma che l’uso combinato di intelligenza artificiale e metodi tradizionali migliora l’apprendimento, ma il 75% non ha ancora ricevuto una formazione adeguata sull’uso dell’IA.

  • 🧠 IA per la personalizzazione: Il 44% dei genitori di studenti con BES spera che l’IA possa supportare l’apprendimento personalizzato, mentre il 36% degli studenti con DSA preferisce strumenti visivi come le mappe concettuali basate sull’IA.

Che cosa sono i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e i BES?

Per evitare di fare confusione, chiariamo subito a cosa ci riferiamo quando parliamo di disturbi specifici dell'apprendimento, cosa sono i BES come possono influire la capacità di concentrazione e studio di uno studente. Definiamo DSA i disturbi del neurosviluppo che interferiscono con l'acquisizione di abilità scolastiche come lettura, scrittura e calcolo. I principali sono:

  • Dislessia: difficoltà nella lettura.

  • Disortografia: difficoltà nell'ortografia e nella scrittura.

  • Disgrafia: difficoltà nella grafia.

  • Discalculia: difficoltà nelle competenze numeriche e di calcolo.

Vengono definiti studenti con bisogni educativi speciali (BES) tutti quegli alunni che necessitano di una didattica personalizzata, anche in assenza di una diagnosi certificata

Rientrano nei BES:

  • Studenti con disabilità (certificata L.104/92)

  • Studenti con DSA (quindi i DSA sono un sottoinsieme dei BES)

  • Studenti con svantaggio socio-economico, linguistico o culturale

    • Alunni stranieri di recente immigrazione

    • Studenti con situazioni familiari difficili

    • Studenti con problemi emotivi o relazionali

Disturbi dell’apprendimento: panoramica generale in Italia

I numeri relativi ai disturbi specifici dell’apprendimento in Italia sono in costante crescita e riflettono una maggiore consapevolezza diagnostica 📊, ma anche nuove esigenze educative. Analizzare l’evoluzione statistica di questi fenomeni aiuta a comprendere l’entità della sfida e l’urgenza di soluzioni personalizzate. Ecco una panoramica dei dati più significativi aggiornati al 2025.

  • Il 5,5% degli studenti italiani ha avuto una diagnosi di DSA nel 2022/2023.

  • Gli alunni con DSA erano solo lo 0,9% nel 2010, evidenziando una crescita di oltre il 500% in un decennio.

  • Circa il 3% degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado ha una diagnosi di dislessia.

  • Il numero di diagnosi cresce del 10% ogni anno.

  • Il 6,7% degli alunni delle scuole superiori presenta almeno un DSA.

  • Le ragazze ricevono diagnosi di DSA meno frequentemente dei ragazzi, con un rapporto di 1:2.

  • Il 44% dei genitori di un ragazzo o una ragazza con BES spera che l'IA possa essere d'aiuto nella personalizzazione e apprendimento.

Fonti: Ministero dell'Istruzione, Orizzonte Scuola, AID Italia

Diagnosi in aumento: quanto sono diffusi i disturbi dell'apprendimento nella popolazione italiana?

Negli ultimi anni, il numero di diagnosi di DSA ha registrato una crescita significativa, segno di una maggiore attenzione da parte di scuole, famiglie e servizi sanitari. Analizzare la distribuzione e le caratteristiche delle diagnosi aiuta a comprendere dove e quando intervenire in modo più efficace.

  • Nel 2023, gli studenti con DSA erano oltre 300.000 in Italia.

  • Il 19,9% degli alunni con DSA ha una diagnosi di disgrafia.

  • Il 72% delle diagnosi viene effettuato tra i 7 e i 10 anni.

  • In Lombardia si registra il più alto numero di diagnosi in Italia.

Fonti: Fonti: Ministero dell'Istruzione, AID Italia

Quali sono i disturbi specifici dell'apprendimento più diffusi in Italia?

I disturbi specifici dell’apprendimento non si presentano tutti con la stessa frequenza. Alcuni, come la dislessia, risultano molto più diffusi di altri, mentre le diagnosi combinate pongono sfide didattiche aggiuntive. Analizzare la distribuzione dei diversi DSA aiuta a comprendere dove concentrare interventi e risorse educative.👩‍🎓

  • Dislessia: rappresenta circa il 43% di tutte le diagnosi di DSA.

  • Disortografia: circa il 30% dei casi di DSA.

  • Disgrafia: 20% dei casi di DSA.

  • Discalculia: circa il 7% dei casi.

  • Il 12% degli studenti con DSA ha più di un disturbo combinato.

  • L’80% dei DSA ha componenti ereditarie secondo studi genetici.

Fonti: Fonti: Ministero dell'Istruzione, AID Italia, State of Mind

Disturbi dell'apprendimento e salute mentale: la situazione in Italia

I disturbi dell’apprendimento non influiscono solo sul rendimento scolastico, ma anche sul benessere psicologico e relazionale degli studenti. Ansia, bassa autostima e difficoltà sociali sono frequentemente associate ai DSA, secondo quanto riportato da insegnanti, genitori e alunni stessi. Le seguenti statistiche aiutano a delineare l’impatto più ampio delle difficoltà scoastiche sulla salute mentale.

  • Il 34% degli insegnanti afferma che i disturbi dell'apprendimento possono influire negativamente sull'autostima degli studenti.

  • Il 38% dei genitori ritiene che in alcuni casi l'ansia scolastica possa essere legata ai DSA.

  • Il 26% degli alunni con DSA presenta sintomi di ansia o depressione.

  • Il 40% degli studenti con DSA riferisce difficoltà relazionali con i coetanei.

    Fonti: Report sul futuro dell'istruzione di GoStudent 2025, Istat

Intelligenza artificiale e disturbi dell’apprendimento: una rivoluzione in corso

L’intelligenza artificiale sta entrando gradualmente nella didattica, ma la sua adozione non è ancora omogenea. Mentre molti studenti vedono nell’IA un’opportunità per un apprendimento più efficace, la formazione degli insegnanti resta indietro. Le statistiche seguenti mostrano il divario tra aspettative e realtà nella scuola di oggi.

📌Come l’IA sta cambiando l’apprendimento nelle scuole

  • Il 62% degli studenti europei vorrebbe che i docenti conoscessero meglio l'IA.

  • Ma nella realtà, il 75% degli insegnanti non ha ricevuto formazione sull'uso dell'IA.

  • Il 59% degli insegnanti afferma che IA + didattica tradizionale migliorano l’apprendimento.

🤖Le migliori tecnologie IA oggi disponibili per i DSA (2025)

Numerose soluzioni basate sull’intelligenza artificiale sono già operative nel supporto agli alunni con DSA. Dai dispositivi che facilitano la lettura ai quiz adattivi, queste tecnologie stanno rivoluzionando il modo in cui i giovani apprendono e interagiscono con i contenuti scolastici.

  • App per la lettura ad alta voce, come Ghotit e Speechify, migliorano la comprensione nella dislessia.

  • Strumenti come Lexilight, che usano la luce per migliorare la lettura, sono utilizzati da oltre 10.000 studenti in Europa.

  • I Magic Quiz di GoStudent aiutano a memorizzare con l’IA i concetti chiave.

  • Oltre il 30% degli alunni utilizza assistenti AI per avere un aiuto quando devono scrivere temi.

🛠️App e strumenti IA per dislessia, ADHD e altri disturbi specifici

L’uso di app intelligenti e strumenti digitali personalizzati sta diventando sempre più comune tra studenti con bisogni educativi speciali. Dalle mappe concettuali automatizzate ai Tutor AI, l’IA offre un supporto concreto all’apprendimento differenziato e inclusivo.

  • Amelia, l'assistente IA di Letuelezioni, è usata da migliaia di studenti con disturbi specifici e senza per ricevere aiuto personalizzato nei compiti.

  • Il 59% dei genitori ritiene che le scuole debbano integrare strumenti IA per supportare l'apprendimento personalizzato.

  • Il 36% degli studenti con DSA preferisce strumenti visivi come mappe concettuali IA.

🌟Casi di successo: quando l’IA fa davvero la differenza

Oltre i dati, emergono esperienze dirette che mostrano come l’IA stia trasformando positivamente il percorso scolastico di molti studenti con difficoltà. Insegnanti e scuole segnalano miglioramenti in termini di motivazione, partecipazione e risultati grazie all’integrazione di strumenti digitali intelligenti.

  • Il 46% degli insegnanti ritiene che l'accesso all'IA sia cruciale per non lasciare indietro gli studenti con difficoltà.

  • In Germania, il 64% degli insegnanti afferma che la mancanza di strumenti IA crea disuguaglianze.

  • Il 52% dei docenti osserva maggiore motivazione allo studio con l’uso di IA.

✨IA e personalizzazione dell’apprendimento: dati e potenzialità

L’intelligenza artificiale offre un enorme potenziale per personalizzare i percorsi educativi, soprattutto per studenti con bisogni specifici. Tuttavia, tra famiglie e docenti emergono opinioni contrastanti: entusiasmo per le opportunità da un lato, timori per un uso improprio dall’altro. Le statistiche che seguono riflettono aspettative, preoccupazioni e visioni future sull’uso dell’IA nella didattica inclusiva.

  • Il 56% degli insegnanti desidera formazione per usare l'IA a supporto della didattica inclusiva.

  • Il 38% dei genitori teme che l'uso eccessivo dell'IA renda passivi gli studenti.

  • Il 68% dei genitori ritiene che le scuole debbano educare all’uso consapevole dell’IA.

  • La metà dei genitori (47%) ritiene che l'IA possa fornire ai giovani un'esperienza di apprendimento personalizzata e calibrata alle loro esigenze specifiche.

  • Anche il 44% degli insegnanti ritiene che le esperienze di apprendimento personalizzato dovrebbero essere incentrate sull'IA.

👾Sfide etiche e rischi nell’uso dell’AI con studenti con DSA

L’adozione dell’intelligenza artificiale nel contesto educativo non è esente da dubbi e criticità, soprattutto quando si tratta di studenti con DSA e altri Bisogni Educativi Speciali (BES). Educatori e genitori sollevano questioni legate alla dipendenza tecnologica, al benessere psicologico e alla necessità di una regolamentazione chiara e responsabile. Le statistiche che seguono illustrano le principali preoccupazioni etiche e i rischi percepiti nell’uso dell’IA con studenti più vulnerabili.

  • Il 71% degli insegnanti sostiene che l'accesso all'IA debba essere regolamentato, non vietato.

  • Il 54% dei genitori teme una dipendenza degli studenti dalla tecnologia.

  • Il 44% degli insegnanti crede che l’IA debba essere accompagnata da un supporto psicologico.

  • Il 52% dei genitori pensa che l'utilizzo costante di schermi e tecnologia possa peggiorare i disturni dell'attenzione nei giovani oltre a ansia e depressione

Fonti: Report sul futuro dell'istruzione di GoStudent 2025, Futuro Prossimo

Conclusioni: colmare il divario con l’aiuto della tecnologia

I dati aggiornati al 2025 evidenziano un aumento dei disturbi dell'apprendimento 📈, ma sottolineano anche come l'intelligenza artificiale metta a disposizione strumenti efficaci per favorire l'inclusione nelle scuole 🤖. È necessario un impegno condiviso per assicurare che queste tecnologie siano accessibili, funzionali e impiegate con responsabilità.

Nel breve termine, genitori e insegnanti concordano sul fatto che strumenti come i tutor basati sull'IA e le ripetizioni online, grazie alla loro capacità di personalizzazione, potrebbero trasformare radicalmente il settore dell'istruzione.

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Valeria Nidoli
Content Specialist
Valeria è una web content strategist specializzata in SEO e tendenze IT. È italiana e vive a Barcellona dal 2018, dove lavora nel settore del marketing digitale da oltre quattro anni. Appassionata di culture e lingue straniere, parla fluentemente italiano, spagnolo e inglese, e sta perfezionando le sue competenze in francese e catalano. Con una solida esperienza nell'organizzazione e gestione di progetti, Valeria ama condividere il suo know-how attraverso lo storytelling, rendendo i contenuti digitali più coinvolgenti e mirati.
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