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10 migliori app per imparare le lingue nel 2026: quelle che consiglio

Letuelezioni
Valeria Nidoli

Tra scuola, compiti, sport, amici e mille notifiche sul telefono, trovare tempo per studiare una lingua nuova sembra impossibile. Eppure, se stai leggendo qui, una cosa è chiara: quest’anno vorresti davvero migliorare una lingua, anche solo un po’.

La verità è che non servono ore infinite né pomeriggi chiusi in camera. A volte bastano 10 minuti al giorno sul bus, mentre vai a scuola, oppure un paio d’ore a settimana per allenare la conversazione e sentirti finalmente più sicuro o sicura quando parli. È qui che entrano in gioco le app per imparare le lingue.

Usate nel modo giusto, queste app possono diventare un alleato intelligente: ti aiutano a sfruttare i tempi morti, a fare pratica senza stress e a migliorare davvero, anche se parti da zero o pensi di “non essere portato/a”. L’importante è scegliere quelle giuste e usarle con un minimo di strategia.

In questa guida trovi le migliori app per imparare le lingue, spiegate in modo semplice e concreto. Ti mostro quali funzionano meglio se hai poco tempo, quali sono ideali per migliorare la conversazione e come combinarle, se serve, con un supporto più personalizzato per fare un salto di livello più veloce.

Key takeaways: apprendimento delle lingue e app

  • Le app per imparare le lingue funzionano se le usi con un obiettivo chiaro.

  • Anche 10 minuti al giorno possono bastare se sai cosa fare.

  • Per migliorare la conversazione serve parlare, non solo cliccare.

  • Le app sono ottime per la routine, ma a volte serve un supporto più personalizzato.

  • Combinare app + lezioni private è il modo più veloce per sbloccarti.

Come scegliere le migliori app per le lingue quando hai poco tempo a disposizione

Prima di tutto, sfatiamo un mito:
non esiste un’app perfetta per tutti.

Esiste invece l’app adatta a:

  • il tuo livello

  • il tempo che hai

  • i tuoi obiettivi

Rispondi con sincerità:

  • Vuoi migliorare la tua capacità di parlare o solo comprendere di più?

  • Ti serve per scopi scolastici o per la vita quotidiana?

  • Puoi dedicare 10 minuti al giorno oppure 2–3 momenti a settimana?

Se non definisci queste cose, qualsiasi app ti sembrerà presto inutile.

Cosa deve avere una buona app per le lingue

Una buona app per imparare inglese, francese, tedesco o spagnolo dovrebbe:

  • farti usare la lingua, non solo riconoscerla

  • offrire lezioni quotidiane brevi, o settimanali piu lunghe e compete

  • aiutarti a ripassare quello che stai per dimenticare

  • spingerti a parlare, anche se sbagli

Se un’app non fa almeno due di queste cose, difficilmente ti aiuterà davvero.

Tabella comparativa rapida

Usa questa tabella per capire a colpo d'occhio quali piattaforme per imparare le lingue fanno per te

App

Ideale se…

Punto forte

Attenzione se…

Letuelezioni

vuoi un percorso su misura

tutor + flessibilità

cerchi solo studio in solitaria

GoStudent

vuoi struttura

lezioni guidate

preferisci libertà totale

Babbel

vuoi basi solide

grammatica chiara

vuoi parlare subito

Busuu

vuoi feedback

correzioni

non ami interagire

Memrise

vuoi capire l’ascolto

lingua reale

preferisci teoria

Mondly

parti da zero

semplicità

sei già avanzato

HelloTalk

vuoi chattare

persone reali

ti vergogni parlando con sconociuti

Tandem

vuoi parlare

speaking

vuoi un metodo

Drops

hai poco tempo

vocabolario veloce

vuoi imparare delle frasi

Anki

studi seriamente

memoria

vuoi qualcosa di pronto

 

Le 10 migliori app per imparare le lingue

Letuelezioni

Letuelezioni è una piattaforma pensata per imparare le lingue attraverso lezioni private personalizzate, online o in presenza. Non è una classica app con esercizi automatici, ma uno strumento per costruire un percorso su misura con un insegnante. È indicata per bambini, adolescenti e adulti che vogliono migliorare davvero, soprattutto nella conversazione o per obiettivi scolastici concreti. Le lezioni hanno in genere una durata di 50–60 minuti, con orari flessibili. Il punto di forza è la personalizzazione, il limite è che richiede un minimo di organizzazione.

In breve:

  • Serve per: parlare meglio, recuperare a scuola, fare progressi mirati

  • Indicata per: chi vuole risultati concreti e guidati

  • Durata lezioni: 50–60 minuti

  • Punto forte: percorso personalizzato, possibilitá di fare lezione online o in persona

  • Limite: non è studio “veloce” da 5 minuti al giorno

GoStudent

GoStudent offre un percorso strutturato di lezioni individuali online, pensato soprattutto per studenti e studentesse in età scolastica. È indicata per chi ha bisogno di una guida chiara e di continuità nello studio. Le lezioni durano 50 minuti e seguono una pianificazione precisa. Aiuta a mantenere costanza e metodo, specialmente se si fa fatica a organizzarsi da soli. Il limite principale è una minore flessibilità rispetto alle app completamente autonome.

In breve:

  • Serve per: studio guidato e costante

  • Indicata per: chi ha bisogno di struttura

  • Durata lezioni: 50 minuti

  • Punto forte: organizzazione e continuità

  • Limite: meno libertà nello studio autonomo

Babbel

Babbel è un’app pensata per imparare le basi di una lingua in modo ordinato, con un focus su grammatica e frasi utili. È indicata per chi vuole capire bene come funziona la lingua e preferisce lezioni chiare e progressive. Le lezioni durano in media 10–15 minuti, perfette per brevi sessioni quotidiane. È molto utile all’inizio o per rimettere ordine nelle conoscenze. Il limite è che lo speaking è meno centrale.

In breve:

  • Serve per: grammatica e frasi corrette

  • Indicata per: chi vuole basi solide

  • Durata lezioni: 10–15 minuti

  • Punto forte: struttura chiara

  • Limite: poca conversazione reale

Busuu

Busuu combina lo studio individuale con la possibilità di ricevere feedback da altri utenti e parlanti nativi. È indicata per chi impara meglio con le correzioni e vuole migliorare scrittura e precisione. Le lezioni durano circa 10 minuti, ma il valore sta nel confronto con gli altri. Funziona bene se sei disposto o disposta a interagire. Il limite è che l’esperienza dipende molto dalla partecipazione della community.

In breve:

  • Serve per: migliorare scrittura e accuratezza

  • Indicata per: chi vuole feedback

  • Durata lezioni: circa 10 minuti

  • Punto forte: correzioni reali

  • Limite: dipende dall’interazione degli utenti

Memrise

Memrise è pensata per migliorare ascolto, pronuncia e vocabolario, usando video con parlanti nativi. È indicata per chi capisce poco quando sente parlare velocemente e vuole abituare l’orecchio alla lingua reale. Le sessioni durano 5–10 minuti, ideali per i tempi morti. È molto pratica e immediata. Il limite è una spiegazione grammaticale meno approfondita.

In breve:

  • Serve per: ascolto e pronuncia

  • Indicata per: chi vuole capire la lingua parlata

  • Durata lezioni: 5–10 minuti

  • Punto forte: lingua reale

  • Limite: poca teoria grammaticale

Mondly

Mondly è un’app adatta soprattutto a chi parte da zero o riprende dopo anni. Propone lezioni semplici e progressive, con esercizi di pronuncia guidata. Le sessioni durano 10–15 minuti e sono pensate per non creare stress. È ideale per iniziare senza sentirsi “indietro”. Il limite è che, a livelli più alti, può risultare ripetitiva.

In breve:

  • Serve per: iniziare una lingua senza ansia

  • Indicata per: principianti

  • Durata lezioni: 10–15 minuti

  • Punto forte: semplicità

  • Limite: contenuti meno avanzati

HelloTalk

HelloTalk è un’app di scambio linguistico, basata su chat e messaggi vocali con persone reali. È indicata per chi vuole usare la lingua in modo informale e quotidiano. Non esistono vere “lezioni”: puoi dedicare 5–20 minuti quando vuoi. È molto utile per fare pratica reale. Il limite è l’assenza di un percorso didattico strutturato.

In breve:

  • Serve per: pratica reale con persone

  • Indicata per: chi vuole chattare e parlare

  • Durata: libera (5–20 minuti)

  • Punto forte: uso autentico della lingua

  • Limite: nessun metodo guidato

Tandem

Tandem funziona in modo simile a HelloTalk, ma è ancora più focalizzata sulla conversazione 1:1. È indicata per chi vuole migliorare lo speaking e superare la paura di parlare. Anche qui non ci sono lezioni vere e proprie: il tempo dipende dagli accordi con il partner. È efficace per la fluidità. Il limite è la qualità variabile delle conversazioni.

In breve:

  • Serve per: allenare la conversazione

  • Indicata per: chi vuole parlare di più

  • Durata: variabile

  • Punto forte: speaking continuo

  • Limite: esperienza non sempre uniforme

Drops

Drops è un’app pensata per imparare vocabolario in pochissimo tempo, anche solo 5 minuti al giorno. È indicata per adolescenti molto impegnati che vogliono sfruttare i tempi morti. Le “lezioni” sono brevissime e molto visive. È utile come supporto quotidiano. Il limite è che non lavora su frasi e conversazione.

In breve:

  • Serve per: memorizzare parole

  • Indicata per: chi ha pochissimo tempo

  • Durata lezioni: 5 minuti

  • Punto forte: rapidità

  • Limite: niente produzione linguistica

Anki

Anki non è un’app tradizionale per le lingue, ma uno strumento di memorizzazione intelligente tramite flashcard. È indicata per chi studia in modo più serio e vuole ricordare vocaboli e frasi nel tempo. Le sessioni possono durare 5–20 minuti, a seconda del carico. È molto efficace se usata bene. Il limite è che richiede un po’ di organizzazione iniziale.

In breve:

  • Serve per: ricordare vocaboli e frasi

  • Indicata per: studio più avanzato

  • Durata sessioni: flessibile

  • Punto forte: memoria a lungo termine

  • Limite: non immediata per principianti

Come organizzarti se hai poco tempo

1-2 ore a settimana

  • 1 lezione personalizzata con Letuelezioni o GoStudent

  • 2-3 brevi sessioni con app come Babbel o Duolingo durante la settimana (opzionale)

30 minuti

  • 15 minuti con un’app strutturata come Babbel o Mondly

  • 15 minuti di pratica orale tramite chat o messaggi vocali con Tandem o HelloTalk

10 minuti al giorno

  • 5 minuti con app per vocabolario veloce come Drops o Anki

  • 5 minuti con app per ascolto e pronuncia come Memrise

Quando le app non bastano

Le app sono fantastiche, ma se:

  • devi migliorare velocemente

  • ti blocchi quando parli

  • studi da mesi senza risultati

allora serve qualcuno che ti segua davvero.

Le lezioni private di lingue, soprattutto se flessibili e personalizzate, ti permettono di capire dove sbagli e come migliorare subito. È il modo più veloce per smettere di studiare “a vuoto”.

Conclusione

Imparare una lingua non significa studiare di più, ma studiare in modo più intelligente.

Scegli una o due app per imparare le lingue, usale con costanza e, se vuoi fare un salto di qualità, affianca un supporto più personalizzato.

Anche con poco tempo, puoi fare grandi progressi.
Devi solo iniziare nel modo giusto.

 

FAQ - domande frequenti

Quali sono le migliori app per imparare le lingue se ho poco tempo?

Le migliori app per imparare le lingue sono quelle che ti permettono di studiare in sessioni brevi e costanti, anche solo 10 minuti al giorno. Funzionano bene per vocabolario e ascolto, soprattutto se abbinate a momenti di pratica reale. Quando l’obiettivo diventa parlare meglio, un supporto più personalizzato accelera i risultati.

Le app per imparare le lingue straniere aiutano davvero a migliorare la conversazione?

Sì, ma fino a un certo punto. Le app per imparare le lingue straniere sono ottime per prepararti, abituarti ai suoni e costruire frasi. Per migliorare davvero la conversazione, però, serve parlare con qualcuno che ti guidi e ti corregga in modo mirato.

È meglio imparare le lingue solo con le app o con lezioni private?

Imparare le lingue con le app è perfetto per la routine quotidiana e per chi ha poco tempo. Le lezioni private diventano utili quando vuoi fare un salto di livello, migliorare lo speaking o ottenere risultati più rapidi. La combinazione delle due è spesso la soluzione più efficace.

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Valeria Nidoli
Content Specialist
Valeria è una web content strategist specializzata in SEO e tendenze IT. È italiana e vive a Barcellona dal 2018, dove lavora nel settore del marketing digitale da oltre quattro anni. Appassionata di culture e lingue straniere, parla fluentemente italiano, spagnolo e inglese, e sta perfezionando le sue competenze in francese e catalano. Con una solida esperienza nell'organizzazione e gestione di progetti, Valeria ama condividere il suo know-how attraverso lo storytelling, rendendo i contenuti digitali più coinvolgenti e mirati.
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