I bambini e la riscoperta del piacere della lettura

Oggi, si sa, viviamo nell’epoca della multimedialità: siamo circondati da strumenti elettronici che ci permettono di raggiungere in pochi secondi qualsiasi tipo di immagini, video, audio. Insomma, non corriamo il rischio di annoiarci! Ma tutta questa ricchezza di informazioni ha il suo risvolto della medaglia: la propensione sempre minore per attività che, invece, richiedono una fruizione attiva, uno sforzo intellettivo e una concentrazione prolungata. Per esempio, la lettura. Il problema del calo dei libri letti riguarda soprattutto i bambini, perché leggere è un’abitudine che si prende fin da piccoli, prima con le storie lette ad alta voce da genitori o nonni, poi con i libri per l’infanzia, che raccontano magiche avventure con grandi caratteri e colorati disegni. Come si fa quindi a far appassionare i bambini alla lettura?

Quanto spesso avete visto, in metro, al ristorante o anche a casa, bambini di ogni età con lo sguardo fisso su un tablet, uno smartphone o una televisione? E quanto spesso invece, quegli stessi bambini hanno tra le mani un libro? Il problema è tutto qui. Partendo dal presupposto che non esiste il male assoluto, e che anche tablet e telefoni possono avere un loro scopo educativo, è importante che i bambini vengano re-introdotti alla lettura.

Come fare? Ogni scelta è a discrezione dei genitori, ma qui possiamo dare qualche suggerimento.

  • 1) Fissare un limite alla tecnologia.

Il primo è fissare un limite all’utilizzo della tecnologia: va bene il cartone animato, va bene il video divertente, ma a un certo punto dovrà esserci uno stop. In questo modo il bambino avrà più tempo per avvicinarsi alle storie di carta.

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  • 2) Sfruttare i formati digitali per leggere

Il secondo suggerimento, solo apparentemente contraddittorio, è sfruttare l’avanzamento della tecnologia. Grazie ai nuovi formati di e-book (per chi non sapesse di cosa si tratta: sono libri elettronici, leggibili online e su dispositivi multifunzione come smartphone e tablet), la letteratura per l’infanzia può ora beneficiare degli enhanced.

Gli e-book, ovvero e-book multimediali, che oltre al testo contengono anche link, immagini, video, audio. I nuovi stimoli, e la possibilità di interagire con la storia, possono sicuramente incuriosire e avvicinare il bambino, che ai linguaggi digitali è già abituato.

  • 3) Iniziative di case editrici e librerie per avvicinare i bambini alla letteratura

Un’altra idea potrebbe essere approfittare delle numerose iniziative delle case editrici rivolte all’infanzia: già prima della pandemia, infatti, erano frequenti gli incontri dedicati ai bambini, in cui si leggeva ad alta voce, si ascoltava e si giocava. Durante il covid-19, queste occasioni sono state spostate online, ma in ogni caso la vicinanza di altri bambini, e l’associazione del libro al gioco, potrebbero essere un grande stimolo per i più piccoli.

L’importante, in ogni caso, è lasciare al bambino un margine di scelta, e non imporgli la lettura come un obbligo: in quel caso nessun suggerimento riuscirebbe a invogliarlo!

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