Come si studia il moto parabolico? Come si calcolano la gittata e l'altezza massima?

Grazie al principio di indipendenza dei moti, ad opera di Galileo nell'opera "Discorsi intorno a due nuove scienze", è possibile studiare il moto parabolico di un corpo distinguendo il moto orizzontale da quello verticale: il primo avviene con velocità costante ed è quindi rettilineo uniforme, il secondo è uniformemente accelerato perchè avviene sotto l'azione costante dell'accelerazione di gravità g, il moto risultante sarà la composizione dei due moti. 

Per tale motivo, dal punto di vista delle formule, possiamo mettere a sistema le leggi orarie del moto rettilineo uniforme s = s0 + vt e del moto uniformemente accelerato s = s0 + v0t -1/2gt^2 ed effettuare le opportune sostituzioni a seconda dei dati forniti dal problema. Due caratteristiche del moto parabolico spesso richieste negli esercizi sono lo spazio percorso lungo il moto orizzontale che viene chiamato gittata e l'altezza massima raggiunta: oltre ad imparare le relative formule possiamo fare considerazioni cinematiche per determinarle --> 

quando il corpo in moto parabolico percorre uno spazio pari alla gittata, l'altezza vale 0 quindi puoi porre pari a zero s nella seconda formula su scritta (attenzione al sistema di riferimento che scegli)

quando viene raggiunta l'altezza massima la componente verticale della velocità vale 0

Curiosità: si può dimostrare che l'angolo corrispondente alla gittata massima vale 45 gradi quindi se vuoi calciare un pallone il più lontano possibile dovresti colpirlo con un angolo di 45 gradi!

Per ulteriori chiarimenti, domande o curiosità su questo o su altri argomenti di fisica, non esitare a scrivermi!