Avete un'idea di business o pensate di realizzare un nuovo progetto di ampliamento della vostra attività? Avete bisogno di essere finanziati da terzi (banche o nuovi soci)? Sono questi i casi più comuni in cui sentirete parlare del Business Plan e in questo articolo cercherò di chiarire i vostri dubbi.
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Il Business Plan è un documento elaborato dai vertici aziendali che sintetizza l’attività passata (se esiste), presente e futura di qualunque organizzazione economica.
In quali casi si crea il Businnes Plan?
Che tu abbia una piccola attività economica oppure sia il direttore finanziario di una multinazionale o nel caso tu sia una start up, ti troverai coinvolto nell’elaborazione totale o parziale di questo documento:
- Se sei a capo di una piccola attività economica, nel momento in cui ti rivolgi a una Banca per finanziare un investimento, ti verrà chiesto il Business Plan;
- Se sei in una grande organizzazione ti verrà chiesto a cadenza periodica di definire il budget e pianificare le attività dell’area funzionale cui fai capo. Tali dati per ogni area funzionale saranno raccolti dal CFO o dal CEO che compilerà il Business Plan aziendale;
- Se invece sei una start up sarà fondamentale spiegare agli investitori la tua idea, tracciandone le caratteristiche innovative, lo sviluppo della redditività e il fabbisogno finanziario iniziale per far partire il business.
A dipendenza del destinatario finale questo documento avrà il compito di 1) comunicare agli Stakeholders, presenti e futuri, le strategie aziendali; 2) pianificare delle azioni, stimarne i risultati e verificare a posteriori le strategie intraprese permettendo al management di modificarne, in caso, la rotta 3) valutare l'efficacia di un team investitor del potere di condurre l'azienda in un tempo predefinito 4) valutare la sostenibilità economico-finanziaria di un'idea di business.
Il Business Plan si compone di due importanti parti
- La prima relativa alla descrizione e analisi del business model che l'azienda ha (avrà) sul mercato, l'analisi del settore in cui opera ed il posizionamento competitivo. Nella prima parte parleremo dunque del nostro "Business Model" cioè come conseguiamo i nostri ricavi? Quale è la nostra proposta di valore? A chi ci rivolgiamo e come lo facciamo? Consiglio la redazione accurata del Business Model Canvas sempre molto efficace a livello comunicativo.
- La seconda parte dovrà lasciare spazio alla redazione della parte numerica che include 1) la stima dei ricavi (pricing model) intesa come definizione del prezzo del prodotto/servizio e della quantità da produrre/vendere, 2) la stima dei costi operativi in riferimento al modello di business che si intende sviluppare (produzione propria o outsurcing) 3) la stima degli Investimenti necessari.Nella parte numerica sarà necessario fare stime coerenti e se necessario possiamo elaborare un "best case" e un "worst case" per fare delle analisi di sensitività sulla tenuta della sostenibilità economico finanziaria.
Tutto questo porterà a valutare la sostenibilità economico-finanziaria del progetto che si intende sviluppare e dunque la sua probabilità di successo/insuccesso sul mercato; nessuno finanzierebbe un'idea di business non remunerativa!
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Un accurato Business Plan rappresenta un ottimo biglietto da visita per l'imprenditore che deve andare sul mercato in cerca di finanziatori.