Cosa studiare per l'esame di macroeconomia

L'esame di macroeconomia varia molto in base al corso di studi in cui è inserito e in base al carico di lavoro assegnato.

Ripetizioni universitarie

In linea generale è possibile identificare alcuni punti base sui quali un esame di macroeconomia non può non concentrarsi (o che in ogni modo tratterà con diversi gradi di approfondimento):

  • Produzione: il tema della produzione è fondamentale in macroeconomia; bisogna conoscerne gli indicatori principali, le componenti macroeconomiche e le dinamiche che governano queste ultime; bisogna anche avere ben chiari i fattori che determinano la produzione nel breve, medio e lungo periodo.
  • Mercato dei beni: altresì fondamentale è capile come il mercato dei beni raggiunga l'equilibrio di breve e medio periodo; tale analisi viene sintetizzata nella curva IS
  • Mercato finanziario: parallelamente al mercato dei beni, bisogna conoscere cosa determina l'equilibrio nei mercati finanziari e comprendere il ruolo decisivo svolto dalla banca centrale (modello LM)
  • Equilibrio di breve e medio periodo: unendo le analisi effettuate nel mercato dei beni e nei mercati finanziari si giunge a determinare il livello di produzione d'equilibrio di breve e medio periodo grazie all'impiego del modello IS-LM.
  • Estensioni del modello IS-LM: a questo punto potrebbe essere richiesto di introdurre concetti come il tasso di cambio reale, la base monetaria... a complemento del modello IS-LM, al fine di identificare soprattutto il ruolo svolto dalle banche commerciali.
  • Mercato del lavoro: in questo contesto è fondamentale comprendere le determinanti del tasso naturale di disoccupazione e il collegamento con la produzione di equilibrio; a tal fine bisogna conoscere le determinanti della curva WS (ossia la curva dei salari reali) e analizzarla congiuntamente con il mark-up realizzato nell'economia che stiamo analizzando.
  • Curva di Phillips: è un modello macroeconomico (riformulato in 3 versioni) che serve per studiare come varia l'inflazione al variare del tasso di disoccupazione e al variare della produzione (o meglio, alla divergenza che si verifica tra il tasso di disoccupazione e il livello di produzione rispetto al loro valore naturale) 
  • Modello IS-LM-PC: il presente modello integra il modello IS-LM al fine di considerare anche la dinamica inflattiva e l'equilibrio nel mercato del lavoro; in tal senso sarà necessario capire come le diverse variabili macroeconomiche, che compongono il modello, influenzano il livello di produzione e come queste ultime possono essere modificate (e da chi) al fine di realizzare la politica economica desiderata.

Fino a qui ho elencato gli argomenti imprescindibili che un buon corso di macroeconomia dovrebbe trattare, di seguito indico altri punti di livello intermedio/avanzato che porrebbero essere trattati, ma che possono essere compresi se e solo se i precedenti punti sono stati affrontati con un sufficiente grado di approfondimento.

  • Apertura internazionale dell'economia: in questa sede si vuole indagare come il sistema economico nazionale interagisca con gli altri sistemi economici; a tal fine vengono introdotte ulteriori variabili macroeconomiche di cui la principale è il tasso di cambio (nominale e reale) e si effettua uno studio delle variazioni della bilancia dei pagamenti (in particolar modo della bilancia commerciale)
  • Crescita: studio dei determinanti di lungo periodo della crescita, quali la crescita della popolazione, lo sviluppo tecnologico e analisi del ruolo svolto dal tasso di risparmio (pubblico e privato)
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Davide
Insegnante di Macroeconomia a Cremona. Specializzato/a nell'offerta di lezioni di lezioni online, adattate alle esigenze individuali di ogni studente. Le lezioni che tengo sono pensate per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi e le tue mete.Contattare
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