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Ripetizioni matematica superiori: esercizi per la maturità

Matematica sarà presente all’esame di stato di diverse scuole: al Liceo Scientifico come seconda prova scritta; in diversi altri istituti, invece, come prova orale, avendo il Ministero dell'Istruzione e del Merito scelto quali commissari esterni dei professori di Matematica (Amministrazione Finanza e Marketing AFM, Liceo Artistico, Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera).

Cominciamo a parlare della prova scritta di matematica per la maturità.

Al liceo scientifico, sia al Tradizionale che per le opzioni Scienze Applicate o la sezione a indirizzo sportivo, la seconda prova scritta dell’esame di Stato 2023 – l’esame di Maturità - sarà Matematica. Si svolgerà il 22 giugno 2023 e vi sarà data una traccia composta da 2 problemi e 8 quesiti di cui è richiesto di svolgere 1 problema e 4 quesiti.

Tempo a disposizione: 6 ore.

Si potrà utilizzare una calcolatrice scientifica grafica, ma non tutti i modelli: il Ministero elenca esplicitamente quali sono le calcolatrici ammesse, al momento l’elenco non è stato aggiornato quindi si deve far riferimento a quelle consentite nel 2020.

Per prepararsi all’esame di maturità, online si trovano tantissimi materiali, al punto da non riuscire a discernere quali possano essere veramente efficaci e quali no.

Sicuramente l’insegnante di scuola vi ha fatto comprare libri o dato dei link dove trovare le tracce delle passate edizioni; ricordiamo però che negli ultimi anni pre-Covid la materia uscita non era Matematica ma Matematica e Fisica per cui nei problemi ed esercizi venivano richieste contemporaneamente competenze di entrambe le materie (ad esempio il problema verteva su una situazione tipica di un problema di Fisica e per la risoluzione del quale bisognava anche attuare importanti operazioni matematiche).

Quest’anno la materia è Matematica, quindi è facile prevedere che ci sarà un maggiore collegamento alla geometria. È suggeribile quindi allenarsi anche con le prove uscite un po’ di anni fa, ad esempio quelli degli anni dal 2015 al 2018.

Ma prima ancora di allenarsi con le prove delle edizioni passate, cercate di far mente locale su quali sono le vostre personali lacune: aver passato una verifica in classe con un 6 stiracchiato non sempre vuol dire sapere l’argomento. Riprendete quindi queste tematiche e cercate di apprenderle veramente, comprendendo il perché dei passaggi e delle formule, evitando lo studio mnemonico a vantaggio della vera comprensione. Chi ha difficoltà non esiti a chiedere aiuto: validi insegnanti di ripetizioni matematica sono a disposizione per questo!

Quali argomenti ripassare? Beh, un po’ tutto, perché la matematica è costruita con un argomento che poggia sui precedenti, come una casa si regge un mattone sul mattone sottostante. Partite quindi dalle basi: equazioni e disequazioni, trigonometria, geometria analitica, dalla teoria delle funzioni al loro studio, alle derivate, limiti, integrali definiti e indefiniti... Quando avete un dubbio, vi fermate e cercate di approfondire.

Nella fase di esercitazione e ripasso sono utili anche gli esercizi che farete in preparazione delle Prove Invalsi: non pensate infatti di perdere tempo, ma – anzi – queste prove sono momenti in cui le vostre competenze matematiche vengono messe in gioco da una prospettiva diversa. Ed è in questi contesti che si capisce ancora meglio dove sono le proprie difficoltà e lacune da colmare.

Ancora un consiglio: mentre vi esercitate con prove e simulazioni, non lasciate niente di insoluto. Mi spiego: anche se all’esame potrete scegliere tra le prove della traccia, nelle esercitazioni invece fateli tutti. E se non ve ne viene qualcuno, confrontatevi con un insegnante.

Il giorno dell’esame, invece, niente panico! L'ansia può essere il vostro peggior nemico. Siate tranquilli e concentratevi un passo alla volta. Il tempo è tanto, 6 ore non sono poche e si posso gestire bene. Vediamo come.

Innanzitutto, non partite subito alla carica, ma esaminate attentamente tutta la traccia: dedicate 20-25 minuti a una lettura approfondita di tutto il compito per scegliere quali degli esercizi sono più alla vostra portata.

A questo punto, scelti i 4 esercizi, è bene concentrarsi su uno solo per volta, non “saltare qua e là”: tutto il proprio focus su un argomento. Considerate che per ogni esercizio avrete più di un’ora a disposizione; quindi – ripetiamo – niente panico e concentrazione!

Alla fine di ogni parte di esercizio, si devono ricontrollare i procedimenti svolti, stando attenti a quelli che sono i nostri errori più frequenti. Tendo a fare errori di segno? Tendo a sbagliare quando “salto i passaggi”? Allora li rifaccio con calma per controllare che tutto sia giusto.

Hai dubbi?

Quando si ricopia in “bella”, attenzione a scrivere in modo chiaro e non tralasciare nessun passaggio (eh, sembra ovvio, ma a volte, con l’ansia, perdiamo la concentrazione del contenuto e copiamo senza pensare…).

Finito tutto non abbiate fretta di scappare via (sì, lo so, ce l’avrete), ma ricontrollate nuovamente, rileggete ancora un paio di volte tutto, e poi… Si consegna!

Una raccomandazione invece per chi prepara Matematica per la prova orale.

L'orale di maturità sarà strutturato con una discussione multidisciplinare di un argomento tra quelli proposti precedentemente dalla commissione, a cui seguirà l'esposizione dell'esperienza di PCTO, domande su Cittadinanza e Costituzione e con la correzione delle prove scritte.

Seguendo un po’ l’andamento degli ultimi anni, il Ministero ha detto che il colloquio non sarà un'interrogazione tradizionale ma valuterà la capacità di ragionamento e analisi e di fare collegamenti tra i diversi argomenti. Si partirà quindi dalle informazioni contenute nel Curriculum dello studente e da qui potrebbero sorgere domande: preparatevi quindi su quali approfondimenti potrebbero emergere a partire dalle esperienze descritte nel vostro curricolo personale.

Ci si aspetta quindi che eventuali domande di Matematica siano più probabilmente focalizzate sulla verifica della comprensione concettuale dei procedimenti o delle finalità di certi argomenti e, molto probabilmente, meno sulla risoluzione di veri esercizi, stile interrogazione o verifica classica. Per prepararsi a questo, è consigliabile dunque verificare di aver capito la teoria, più che “non fare errori”, e i collegamenti tra concetti, procedimenti e formule. Perché uso questa formula? Da dove deriva? Dove mi porta?

Anche per chi si prepara all’orale, ricordo che gli esercizi in preparazione delle Prove Invalsi non sono una perdita di tempo, ma, anzi, aiutano a mettere alla prova le proprie capacità di ragionamento fuori dagli schemi, le proprie competenze viste da una prospettiva diversa. Ed è in questi contesti che si capisce dove sono le proprie difficoltà e lacune da colmare ed, eventualmente, chiedere aiuto.

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Federica
Insegnante di Matematica alle Superiori, curiosa per natura, mi piace indagare il perchè delle cose, i processi mentali che portano a certi pensieri e comportamenti. Questo sovente mi stimola e mi aiuta nel comprendere meglio i miei studenti.Contattare
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