• Come usare i pedali del pianoforte

Come imparare a usare i pedali del pianoforte

Salve a tutti! Oggi parleremo di un argomento che mi è stato sempre posto con tanta curiosità dalle persone che volevano conoscerlo: l'uso dei pedali del pianoforte. Non so perché questo sia un argomento sempre affascinante, addirittura tanto affascinante quanto quello dell'uso della tastiera del pianoforte, almeno nelle prime lezioni di pianoforte.

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Chissà, forse perché l'uso dei pedali rimanda all'uso dei piedi, abbastanza inusuale nell'uso degli strumenti musicali; infatti, a parte qualche eccezione, come i pedali del pianoforte, dell'arpa, o di qualche strumento a percussione dove si usano appunto i piedi, gli altri strumenti musicali non richiedono questa parte del corpo per essere adoperati (a parte per stare in piedi! O seduti...) 

Ad ogni modo, andremo a vedere le funzioni dei tre pedali sia nel pianoforte verticale che in quello a coda. Per entrambi i pianoforti sia il pedale di sinistra che quello di destra, hanno la medesima funzione; mentre il pedale di sinistra ha la funzione di diminuire l'intensità del suono, quello di destra ha lo scopo inverso, cioè quella di amplificare la risonanza e la vibrazione delle corde. Nel pianoforte verticale, premendo il pedale di sinistra, si avvicinano i martelletti alla cordiera, diminuendo cosi' la "corsa" del martelletto verso le corde e quindi la potenza con la quale esse potranno essere percosse.  In quello a coda, invece, la pressione del pedale di sinistra (detto anche "una corda"), sposta la tastiera di qualche millimetro, facendo sì che i martelletti colpiscano un minor numero di corde con lo scopo sempre di ridurre l'intensità del suono.

Per quanto riguarda il pedale di destra (o di risonanza), quando lo si preme gli smorzatori delle corde si alzano e rimangono alzati per tutto il tempo durante il quale esso si tiene premuto. Questo vale per entrambi i tipi di pianoforte e fa sì che il suono non finisca subito. È importante che il tallone del piede sia ben poggiato a terra (come del resto per tutti i pedali) e che si usi questo pedale con accuratezza, sia al livello armonico (che dipende dal fraseggio, dalle indicazioni del compositore e anche dal gusto del musicista), sia al livello fisico

Analizziamo ora il pedale centrale. Nel pianoforte verticale il pedale centrale è detto sordina. La sordina fa sì che si interponga un panno di feltro tra i martelletti e le corde, attutendo così maggiormente il suono, e cambiando anche il timbro di esso. Nel pianoforte a coda, quando è presente, il pedale centrale prende il nome di pedale tonale; esso ha la stessa funzione del pedale di risonanza ma si applica solo a determinati tasti; più precisamente fa rimanere sollevati gli smorzatori dei tasti che si sono premuti prima di azionare questo pedale. Una volta premuto il pedale, gli smorzatori di quei tasti, e solo di quelli, rimarranno alzati, mentre tutto il resto rimane invariato. È raro usare questo pedale, tuttavia alcune partiture possono richiederlo, per svariati motivi.

Spero di avervi incuriosito un po'!  Alla prossima.

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Davide
Ho conseguito il Diploma di pianoforte presso l’Istituto musicale “V.Bellini” di Catania. Ho perfezionato gli studi con il maestro Dario Forturello. Fin dai primi anni di musica mi sono dedicato anche all’attività con varie formazioni musicali, partecipando a numerose esibizioni tra le quali: Teatr...Contattare
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