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COSA STUDIARE IN DIRITTO COSTITUZIONALE? LA COSTITUZIONE: CENNI

L'esame di diritto costituzionale si colloca al primo anno del percorso universitario in Giurisprudenza per cui costituisce uno dei primi ostacoli che le giovani studentesse ed i giovani studenti in legge devono sostenere.

Diritto costituzionale è anche una materia da affrontare in molteplici concorsi pubblici e quindi diventa fondamentale approcciarsi correttamente a tale esame perchè si potranno ottenere strumenti ed informazioni da spendere in modo utile anche nel periodo post laurea.

Ma cosa si studia per l'esame di diritto costituzionale? Ovviamente il programma d'esame varia a seconda del corso, del professore o dell'ateneo frequentato ma, tendenzialmente, potremmo delineare gli argomenti più importanti e più richiesti in sede di esame. Ora forniamo dei cenni sulla Costituzione e la sua struttura.

Come primo punto si specifichi che la Costituzione della Repubblica italiana, approvata dalla Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre ed entrata in vigore il primo gennaio del 1948, è il caposaldo della nostra Nazione, è la legge fondamentale dello Stato italiano: si deve immaginare la Costituzione come le fondamenta, le basi gloriose su cui è stata costruita la Repubblica italiana dopo gli orrori esecrabili e nefasti della disastrosa Seconda Guerra Mondiale. In quanto legge fondamentale dello Stato italiano, la Costituzione si colloca al vertice della gerarchia delle fonti di diritto: nell'ordinamento giuridico italiano, infatti, si ha una pluralità di fonti di produzione, e queste sono disposte secondo una scala gerarchica secondo cui la norma di fonte inferiore non può porsi in contrasto con la norma di fonte superiore.

La nostra Costituzione repubblicana è ritenuta una costituzione scritta, rigida (le disposizioni della Costituzione della Repubblica italiana non possono essere integrate, modificate, abrogate se non con procedure più complesse, cosiddette "procedure aggravate", rispetto a quelle previste per le leggi ordinarie), lunga, votata, compromissoria, laica, democratica e tendenzialmente programmatica.

La Costituzione è formata da 139 articoli e da 18 disposizioni transitorie e finali, suddivisa come segue:

-PRINCIPI FONDAMENTALI (articoli 1-12). In essi sono compresi alcuni dei principi supremi della Costituzione che si ritrovano sottintesi in tutto il documento costituzionale. Altri principi supremi della Costituzione si trovano anche nella parte I e nella parte II della Costituzione, come, ad esempio, il principio di indipendenza della magistratura. I principi supremi della Costituzione non possono essere oggetto di modifica tramite il procedimento di revisione costituzionale previsto dagli articoli 138 e 139

-PARTE PRIMA "DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI" (articoli 13-54). La Parte I si suddivide in Titolo I ("Rapporti civili"), in Titolo II ("Rapporti etico-sociali"), in Titolo III ("Rapporti economici"), in Titolo IV ("Rapporti politici").

-PARTE SECONDA "ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA" (articoli 55-139). La Parte II si suddivide in Titolo I ("Il Parlamento"), in Titolo II ("Il Presidente della Repubblica"), in Titolo III ("Il Governo"), in Titolo IV ("La Magistratura"), in Titolo V ("Le Regioni, le Provincie, i Comuni"), in Titolo VI ("Garanzie costituzionali"). 

-DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

Nei prossimi articoli seguirà l'approfondimento degli argomenti più importanti e più richiesti in sede di esame.

 

 

 

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