• Esercizi di yoga per il risveglio

Esercizi di yoga per la mattina

Il momento in cui apriamo gli occhi, dopo aver dormito, rappresenta la nostra prima occasione della giornata per ringraziare. Tanto per cominciare, il letto che ci ha ospitati, il tetto che ci ha coperti, le pareti che ci hanno protetto. E il nostro corpo, che ci consente di muoverci e agire nel mondo.

Respiriamo profondamente e, prima di poggiare i piedi a terra, allunghiamo le gambe e le braccia, stiriamoci sentendo la linfa vitale che vuole scorrere in noi. Emettiamo quei versi che sentiamo liberatori, nel riprendere contatto con la realtà che ci circonda, e ringraziamo la terra prima di calpestarla, perché ci sostiene.

Beviamo un bicchiere di acqua, meglio se calda, con il succo di mezzo limone, e liberiamo l'intestino.

Prova una lezione

In un luogo riparato stendiamo il tappetino, ci sediamo a gambe incrociate e iniziamo a muoverci facendo dei cerchi col bacino, per circa 1 minuto in un verso e un minuto nell'altro verso. Facendo sempre attenzione al respiro, inspiriamo mentre l'addome si sposta in avanti ed espiriamo mentre va indietro.

Sempre a gambe incrociate facciamo delle rotazioni del collo, 10 in senso orario e 10 in senso antiorario, inspirando quando apriamo il collo e la testa va indietro ed espirando quando il mento va verso lo sterno.

Allunghiamo le gambe per entrare nella posizione del bastone, dove il busto forma un angolo retto con le gambe,  e da qui allunghiamo le braccia davanti a noi, con i gomiti tesi, e ruotiamo polsi e caviglie: 10 rotazioni da una parte e 10 dall'altra, respirando profondamente.

Ci mettiamo a quattro zampe, con le ginocchia sotto le anche e i polsi sotto le spalle, e da qui, inspirando, alziamo la testa e inarchiamo la colonna verso il basso, mentre con l'espirazione portiamo giù la testa e inarchiamo la colonna verso l'alto con l'ombelico che si alza e va verso la colonna. Ripetiamo lentamente per 10 volte.

Dalla posizione di quadrupedia tendiamo le gambe, poggiamo i talloni a terra, alziamo il bacino ed entriamo nella posizione del cane a testa in giù, dove ci fermiamo, respirando  profondamente cinque volte.

Avviciniamo con piccoli passi le gambe alle braccia e stiamo qualche respiro nel piegamento in avanti, con le gambe tese, abbandonando il peso del busto e della testa, con il peso del corpo sugli avampiedi.

Dopo circa 1 minuto, lentamente, alziamo il busto; la testa è l'ultima a salire e quando alziamo il collo accompagnamo il movimento con un bell'inspiro.

A questo punto siamo pronti per il saluto al sole, da ripetere almeno 3 volte per parte.

Namasté

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Lucia
Insegnante di yoga e cultrice di medicina ayurvedica, amo scrivere e condividere in tal modo la gioia della conoscenza.Contattare
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