"Leggimi", la app gratuita per le persone con dislessia

Sto frequentando un master, presso la Scuola Iad di Tor Vergata, sui Disturbi Specifici di Apprendimento.

Oggi, navigando sul web in cerca di aggiornamenti in materia, mi sono imbattuta in un interessante articolo, nel quale si spiega come Sinnos Editrice abbia ideato una App - realizzata attraverso una ricerca insieme al team di esperti neuropsichiatri e logopedisti - per consentire a dislessici e persone con difficoltà visiva di utilizzare proficuamente le nuove tecnologie. 

I DSA sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcorare correttamente e fluentemente. Si manifestano con l'inizio della scolarizzazione. Tali disturbi non sono causati da deficit di intelligenza e/o né sensoriali, né da problemi ambientali e psicologici.

In Italia la Dislessia è ancora poco conosciuta. In uno studio condotto in Italia si stima che i dislessici in Italia siano un po' più del 3 per cento. Si tratta, in realtà, di un mondo sommerso, poiché in due bambini su tre di età scolare il disturbo non è diagnosticato. Sicuramente la dislessia è il più studiato tra i disturbi dell'apprendimento, nonostante ci siano ancora molti aspetti da chiarire. 

Fare una diagnosi di dislessia significa circoscrivere il problema e dargli un nome, e cioè: riconoscere che quel bambino non è pigro, non è svogliato, non è poco intelligente; segnare un confine chiaro tra ciò che dipende dall’impegno del bambino e ciò che non dipende da lui, sapere che la dislessia ha certe caratteristiche e ch cosa si può fare; capire ciò che è modificabile e quello che serve per modificarlo; accettare che qualcosa non si modificherà.

La diagnosi di dislessia serve agli insegnanti e ai genitori, per riuscire a comprendere le strategie, le misure didattiche ed il trattamento da adottare per quel particolare bambino o ragazzo.
Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/tag/dislessia/