"Cos'è che c'è scritto?"
"Bah, non so, per me è greco."
Con una leggera tendenza a preferire "arabo" invece di "greco", questo è più o meno lo scambio che abbiamo tra noi quando non capiamo qualcosa di scritto (o parlato). Resta il fatto che per la maggior parte di noi il greco (antico quanto moderno) resta "arabo", cioè incomprensibile.
E non è che la cosa cambi poi di molto per i poveri studenti del liceo classico. Siamo "costretti" ad avere a che fare con i Greci e soprattutto la loro lingua, perché le loro tracce sono disseminate nelle civiltà occidentali.
Come accade in ogni cosa per la quale vi sia una disciplina (specie se antica come la grammatica), la domanda che poniamo più frequentemente a chi se ne occupa è:
"Da dove è spuntato fuori? E a che serve?"
Che è la traduzione del titolo dell'articolo in un linguaggio meno elegante.
Bella domanda. Bisogna però fare una precisazione.
Qual è l'origine di una lingua? Come "nasce" una lingua? Spunta un bel giorno da sotto un albero, come un funghetto?
Pensiamo all'italiano: viene dal latino, certamente. Quindi l'origine dell'italiano è il latino, giusto?
Sì.
Ma come ogni cosa, più entriamo nel dettaglio più aumentano i "ma" e i "se". In altre parole, quando è che il latino ha smesso di essere tale per diventare italiano? Inoltre, oltre all'italiano, esistono anche il francese, lo spagnolo, il portoghese e il rumeno, che vengono dal latino. Quando sono nate queste altre lingue?
Come vediamo, il discorso dell'origine di una lingua si complica sempre più man mano che ci avviciniamo.
Il greco antico non fa eccezione. Anche questa lingua ha avuto un'origine storica e anche quest'origine ha i suoi problemi, sui quali gli studiosi discutono animatamente.
Perché, anche quando rispondessimo alla domanda sull'italiano, resterebbe la domanda sul latino: da dove è spuntato fuori il latino?
Che è la stessa domanda che ci faremo per il greco.
Il motivo per cui ho voluto riesumare anche il latino nel discorso è perché, con le lingue antiche, il primo dato che si va a studiare non è l'origine in quanto tale, ma l'attestazione, cioè quando la suddetta lingua è stata per la prima volta messa per iscritto.
Quando è accaduto questo per il greco antico?
Nel secolo scorso, gli sforzi congiunti di menti brillanti come quelle di Michael Ventris, Alice Kober e John Chadwick (e molti altri con i loro contributi alla materia) hanno portato alla decifrazione dei segni incisi sulle tavolette d'argilla rinvenute nei palazzi micenei del tardo bronzo (XV secolo a.C. circa).
Gli studiosi dimostrarono che la cosiddetta "lineare B", la scrittura sillabica usata nelle tavolette, era usata per veicolare una lingua in molti tratti simile al greco antico del I millennio a.C.
Si tratta di un argomento tremendamente affascinante, per il disvelamento del quale le menti geniali di chi se ne occupò (e di chi se ne occupa) impiegarono metodi di decriptazione dei codici da fare invidia alla comunità scientifica.
Allora l'origine del greco antico è nel XV secolo a.C.?
Purtroppo, per affascinante che sia, l'argomento del miceneo non risponde alla domanda dell'origine, ma a quella dell'attestazione. D'altra parte dà un contributo alla nostra vera domanda sull'origine, quando ci mostra le differenze tra il greco "miceneo" e il greco dell'età omerica e classica.
Quello che in miceneo figura come wa-na-ka (che possiamo rendere con wanax) è in greco omerico ἄναξ (ànax). Notiamo che tra la prima e la seconda forma una consonante viene a mancare, la -w- iniziale.
Torniamo al latino e all'italiano e prendiamo una parola semplice come 'piede', che viene dal latino 'pĕdem'. Anche qui notiamo delle modifiche a livello consonantico: l'italiano ha perso la -m- dell'accusativo latino e ha dittongato la -ĕ- sotto accento.
Forse stiamo complicando inutilmente la cosa, ma ci basterà trattenere dal discorso la constatazione del fatto che le lingue cambiano nel tempo (e nello spazio).
A questo punto possiamo fare un altro passaggio.
Se il punto storico più antico che possiamo conoscere per il greco è il miceneo (XV sec. a.C.), cosa c'era prima e come il miceneo è cambiato da questo "antenato"?
"Un attimo, abbiamo detto che l'attestazione è quando una lingua compare per iscritto. Come facciamo a capire cosa c'era prima se non c'è niente di scritto?"
Ecco. Questa è la vera domanda.
Perché se riusciamo a capire cosa c'era prima del miceneo possiamo provare a dire quando e come quello che c'era prima (l'antenato) è diventato greco (il discendente).
Ma questo è un argomento per un nuovo post.
Grazie per la tua attenzione,
Simone Ettorre
-Crediti immagini-
Guerriero in copertina: Battle kits of the Tollense warriors. Image by R.Johnson for Science Magazine.