Copiare con l'IA: oltre 40 Statistiche su IA e imbrogli a scuola [Aggiornato al 2025]

Letuelezioni
Valeria Nidoli

L'intelligenza artificiale (IA) sta cambiando il modo in cui impariamo e insegniamo, portando con sé tante nuove opportunità ma anche qualche preoccupazione sull'integrità scolastica. Sempre più studenti usano strumenti basati sull'IA, il che ha fatto crescere i casi di imbroglio e spinge insegnanti e scuole alla ricerca di nuovi modi per affrontare la situazione.

In questo articolo analizzeremo come gli studenti stanno utilizzando l'intelligenza artificiale nelle aule e in casa, sia come supporto didattico sia come mezzo per facilitare il copia-incolla. Un contributo importante proviene dal Report sul futuro dell’istruzione 2025 di Letuelezioni, parte del gruppo GoStudent🧑‍🏫, che raccoglie e analizza le opinioni e le aspettative di famiglie, educatori e adolescenti in diversi paesi europei.

L’indagine coinvolge sei nazioni: Austria, Germania, Spagna, Francia, Italia e Regno Unito, e riporta le risposte di 5.859 genitori o tutori insieme ai loro figli e figlie, di età compresa tra i 10 e i 16 anni al momento del sondaggio. Sono inoltre incluse le opinioni di 300 insegnanti.

Key Takeaways: copiare con l'IA è una realtà?

  • 📍65% degli studenti italiani utilizza l'intelligenza artificiale per svolgere i compiti e scrivere saggi, mentre solo il 18% ha ricevuto indicazioni dalla scuola sull'uso di questi strumenti.

  • 📍91% degli insegnanti ritiene che la disinformazione e le fake news diffuse tramite l'IA abbiano un impatto significativo sui giovani, e il 75% di loro non ha ricevuto alcuna formazione sull'IA.

  • 📍80% degli adolescenti desidera imparare a usare l'IA in modo utile per il proprio futuro, evidenziando una crescente richiesta di competenze tecnologiche nell'educazione.

📊Panoramica generale: l’uso dell’IA nell’istruzione nel 2025

I nostri alunni copiano più di prima con l'avvento dell'IA? Uno studio condotto da Stanford indica che, nonostante l’IA abbia aperto nuove possibilità per copiare, il livello reale di questa pratica è rimasto abbastanza stabile nel tempo: tra il 60 e il 70% degli studenti ha ammesso di aver copiato almeno una volta nel mese precedente. In sostanza, chi desidera copiare lo fa, con o senza l’ausilio dei chatbot. 🤖

  • 84% degli studenti italiani utilizza l'IA per produrre contenuti scolastici, come testi e appunti. Tuttavia, solo il 35% comprende concetti fondamentali come il machine learning.

  • Solo il 18% degli alunni ha ricevuto indicazioni dalla scuola sull'uso dell'IA, evidenziando una lacuna nella formazione. 📚

  • Il 70% degli adolescenti non riceve formazione in IA, ma l'89% la utilizza regolarmente.

  • 21% degli studenti europei ammette di usare l’intelligenza artificiale per superare verifiche ed esami. 

  • 16% usa l’IA per scrivere temi, ma il 28% la usa come supporto curricolare, non per copiare.

  • Il 60-70% degli studenti ammette di copiare qualche volta a scuola, con o senza IA.

Fonti: Report sul futuro dell'istruzione 2025 di GoStudent, Scienze.com, Ricerca Stanford, Ansa, Orizzonte Scuola

Intelligenza artificiale e cheating nelle scuole italiane: il fenomeno in cifre

Il fenomeno del "cheating" in classe, alimentato dalle nuove tecnologie, sta assumendo contorni preoccupanti. L'uso dell'intelligenza artificiale, in particolare ChatGPT, sta trasformando il modo in cui gli studenti affrontano i compiti scolastici, sollevando interrogativi su etica, equità e futuro dell'istruzione. 🧑‍🏫 Tuttavia, mentre cresce l'adozione di queste tecnologie, emergono anche dubbi e timori legati alle loro potenziali implicazioni.

  • 65% degli studenti italiani tra i 16 e i 18 anni utilizza ChatGPT per fare i compiti e scrivere saggi.

  • 60% degli adolescenti sfrutta l'IA per svolgere compiti, mentre il 18% la utilizza per rispondere a test.

  • Il 64% degli studenti esprime preoccupazione per un uso illimitato dell'IA, sia a scuola che nel mondo del lavoro.

Fonti: Il Sole 24 Ore, Orizzonte Scuola, RaiNews

Intelligenza artificiale nella didattica e per copiare: cosa pensano gli studenti

Gli alunni italiani stanno rapidamente integrando l'intelligenza artificiale nella loro routine scolastica, sfruttandola per cercare informazioni, apprendere e, in alcuni casi, per facilitare il completamento di compiti. Sebbene quest'uso della tecnologia possa sembrare vantaggioso, emerge una preoccupazione crescente riguardo all'affidabilità dei contenuti generati e alle implicazioni etiche, in particolare quando l'IA viene utilizzata per aggirare gli sforzi individuali.📱

Molti ragazzi, pur riconoscendo il valore dell'intelligenza artificiale come supporto educativo, sono consapevoli che il suo impiego per copiare potrebbe compromettere l'integrità del processo di apprendimento, sollevando interrogativi su come la scuola dovrebbe affrontare questi nuovi strumenti.

  • Solo il 25% degli studenti si fida completamente dei contenuti prodotti da ChatGPT, mentre il 54% esprime dubbi sull'affidabilità.

  • 71% degli studenti utilizza l'IA per cercare informazioni, il 33% per imparare e il 21% come assistente personale.🤳🏻

  • Il 68% di ragazzi e ragazze intende continuare a utilizzare l'IA in futuro, con una maggiore propensione tra i ragazzi (71%) rispetto alle ragazze (65%).

  • 62% degli studenti desidera che i docenti siano più preparati sull’uso dell’IA.

  • 29% degli studenti acquisisce competenze IA autonomamente tramite social media e tentativi/esperienze personali.💡

  • Più della metà degli studenti, il 54%, considera l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale nei corsi universitari come una forma di imbroglio o plagio.

Fonti: Report sul futuro dell'istruzione 2025 di GoStudent, Tecnica della scuola, Orizzonte Scuola, UndetectableAI

Le opinioni di insegnanti e genitori

Le opinioni di professori e genitori sull'uso dell'intelligenza artificiale nella didattica sono molteplici e spesso contrastanti. Se da un lato i docenti ne riconoscono il potenziale per arricchire l'esperienza educativa, dall'altro emerge la necessità di formazione adeguata per utilizzarla in modo consapevole e responsabile. I genitori, inoltre, sollevano interrogativi sulle implicazioni etiche e sulle modalità di valutazione degli studenti che fanno uso di queste tecnologie.

  • 🔮52,4% degli insegnanti utilizza regolarmente strumenti di intelligenza artificiale nelle attività didattiche, mentre il 10% li impiega come strumenti compensativi per studenti con difficoltà.

  • Solo l'11% dei docenti ha una conoscenza approfondita dell'IA, ma il 54% la utilizza a scopi didattici.

  • 📖Il 75% dei docenti ritiene necessaria una formazione specifica sull'IA per chi ancora non la utilizza.

  • 74% dei docenti europei preferisce valutazioni basate su simulazioni, ritenute più efficaci rispetto ai metodi tradizionali come compiti e verifiche.

  • 75% dei professori non ha ricevuto alcuna formazione sull’IA, anche se il 56% la richiede esplicitamente.

  • Grazie agli strumenti di AI checker disponibili online oggi, i professori possono individuare contenuti generati da ChatGPT con una probabilità del 74%.

Fonti: Report sul futuro dell'istruzione 2025 di GoStudent, Orizzonte Scuola, Indire, UndetectableAI

Soluzioni e nuove forme di valutazione

I temi e le verifiche rappresentano da oltre un secolo elementi fondamentali nei sistemi educativi di tutto il mondo, ma con l’avvento dell’IA insegnanti e genitori stanno chiedendo l’introduzione di nuovi metodi di valutazione. La discussione sull’IA si inserisce in un contesto più ampio, dove si mette in dubbio l’efficacia delle valutazioni tradizionali e si valuta la possibilità di adottare approcci più realistici e attuali.

  • 80% degli studenti desidera che l'intelligenza artificiale diventi materia di studio nelle scuole superiori, con il 41% che la vorrebbe come materia obbligatoria.

  • 🙇🏻‍♂️Solo 1 studente su 10 ha ricevuto una formazione sull'IA dai propri docenti, mentre il 35% ha affrontato l'argomento solo occasionalmente.

  • Il 29% degi ragazzi segue corsi o tutorial online per imparare a usare l'IA in modo efficace, evidenziando una tendenza all'auto formazione.

  • 🙋🏻Tre genitori su cinque (62%) affermano che saranno necessarie nuove modalità di valutazione.

  • Il 26% degli insegnanti ritiene che le verifiche attuali non valutino le competenze appropriate.

  • Il 41% dei docenti si oppone alle verifiche tradizionali perché si basano principalmente sulla memorizzazione di nozioni.

  • Il 35% dei professori considera il tema poco efficace, poiché gli studenti tendono a copiare utilizzando l'IA.

  • L'86% dei docenti italiani auspica l'introduzione di nuovi metodi di valutazione basati sulla simulazione, superando così la media europea.

  • Il 74% degli insegnanti ritiene la "valutazione basata sulla simulazione" (SBA) una potenziale nuova modalità di valutazione efficace.

Fonti: Report sul futuro dell'istruzione 2025 di GoStudent, Orizzonte Scuola

Rischi e benefici a confronto: IA per la formazione vs IA come scorciatoia a scuola

L'uso dell'intelligenza artificiale a scuola solleva un dibattito tra i suoi rischi e benefici. Mentre alcuni alunni la vedono come uno strumento utile per l'apprendimento, altri la sfruttano come scorciatoia per compiti e testi. I genitori esprimono preoccupazioni riguardo al tempo trascorso davanti agli schermi e alle possibili conseguenze sulla capacità di concentrazione, mentre gli insegnanti temono l'impatto della disinformazione e delle fake news diffuse tramite l'IA.📰

  • Il 33% degli studenti utilizza l'intelligenza artificiale per imparare, mentre il 13% la impiega specificamente per scrivere saggi.

  • Il 31% degli studenti ritiene che l'IA possa essere uno strumento utile nella vita quotidiana, ma il 64% è preoccupato per un uso illimitato.

  • Il 55% dei genitori ritiene che i figli passino troppo tempo davanti allo schermo.

  • Il 20% dei genitori teme che il tempo trascorso davanti allo schermo comporti un calo della capacità di attenzione.

  • Il 91% degli insegnanti ritiene che la disinformazione e le fake news diffuse tramite l'IA abbiano un impatto significativo su ragazzi e ragazze

  • Il 54% dei genitori teme che oggi l'apprendimento dipenda troppo dall'intelligenza artificiale

Fonti: Report sul futuro dell'istruzione 2025 di GoStudent, Il Sole 24 Ore, Tecnica della scuola

Il futuro dell’apprendimento con IA

L'intelligenza artificiale sta trasformando il modo in cui gli studenti vedono il futuro, influenzando la loro percezione del mercato del lavoro e l'importanza delle competenze tecnologiche. Mentre molti auspicano di imparare a utilizzare l'IA in modo produttivo, ci sono anche sfide legate all'integrazione di queste tecnologie nell'educazione. Gli insegnanti, infatti, stanno esplorando metodi alternativi di valutazione, che vanno oltre i tradizionali compiti e verifiche, per adattarsi a un mondo in cui l'IA è sempre più centrale.

  • Il 60% degli studenti ritiene che l'impatto dell'IA sul mercato del lavoro sarà significativo, con una divisione tra chi pensa che interesserà tutti i settori (31%) e chi crede che alcuni ambiti saranno meno coinvolti (29%).

  • L’intelligenza artificiale è la materia più richiesta dagli studenti per l'inserimento nei programmi scolastici, seguita da cybersicurezza.🖥️

  • 64% dei genitori ritiene che le competenze trasversali (pensiero critico, comunicazione) saranno fondamentali nell’era IA.

  • 8 studenti su 10 desiderano imparare a usare l'IA in modo utile per il proprio futuro e non solo per copiare

Fonti: Report sul futuro dell'istruzione 2025 di GoStudent, Orizzonte Scuola

La soluzione? Le nuove forme di valutazione che sostengono l'apprendimento del futuro

L'introduzione dell'intelligenza artificiale nell'educazione ha trasformato radicalmente il panorama scolastico, portando con sé sia opportunità che sfide. Mentre l'IA offre strumenti innovativi per migliorare l'apprendimento, ad esempio i tutor AI per l'apprendimento personalizzato, il suo abuso come scorciatoia per copiare solleva preoccupazioni tra insegnanti e genitori. Per affrontare queste problematiche, è essenziale evolvere i metodi di valutazione tradizionali.

Le ripetizioni online sono sempre più all'avanguardia in questo senso per aiutare gli studenti a sviluppare nuove competenze come il pensiero critico e il problem solving senza la necessità di affidarsi al 100% alla tecnologia.👩🏻‍💻

I professori sono sempre più favorevoli all'introduzione di valutazioni basate su simulazioni, portfolio e test adattivi, che potrebbero incentivare un'apprendimento più profondo e una valutazione delle competenze reali degli studenti. In questo modo, l'IA potrebbe diventare non solo uno strumento utile per il futuro, ma anche un alleato nella creazione di un sistema educativo più equo e efficace.

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Valeria Nidoli
Content Specialist
Valeria è una web content strategist specializzata in SEO e tendenze IT. È italiana e vive a Barcellona dal 2018, dove lavora nel settore del marketing digitale da oltre quattro anni. Appassionata di culture e lingue straniere, parla fluentemente italiano, spagnolo e inglese, e sta perfezionando le sue competenze in francese e catalano. Con una solida esperienza nell'organizzazione e gestione di progetti, Valeria ama condividere il suo know-how attraverso lo storytelling, rendendo i contenuti digitali più coinvolgenti e mirati.
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