Sicuramente prendere lezioni di inglese o lezioni private per apprendere una lingua straniera rappresenta un grande aiuto, ma non basta. La lezione individuale oppure di gruppo, fornisce un input ed elementi sui cui lavorare, sia che si tratti di lessico che di grammatica oppure che si concentri sullo sviluppo delle quattro abilità: reading, listening, writing e speaking.
Poi però lo studente si deve attivare, e diventare il protagonista del proprio processo di apprendimento, che ricordiamo è sempre molto personale.
È essenziale quindi l'impegno dello studente, meglio se quotidiano. Anche soltanto 15-20 minuti al giorno bastano per migliorare il proprio livello linguistico e accrescere il senso di autoefficacia.
Il senso di autoefficacia in parole povere è la consapevolezza di poter raggiungere gli obiettivi prefissati, un passo dopo l'altro.
Ci sono tanti modi per fare pratica della lingua straniera che vogliamo imparare. Non esiste la bacchetta magica, però se applicati con costanza i risultati si noteranno. Vediamo alcuni strumenti utili, che ciascuno sceglierà in base ai propri gusti ed inclinazioni.
La noia o ancor peggio la sensazione di dovere fare qualcosa per forza, riduce drasticamente la capacità di apprendimento. Perciò è importante scegliere attività che vi facciano stare bene, che vanno poi ad aumentare la gratificazione, creando un circolo virtuoso.
Ecco quindi alcuni consigli:
L'importante è essere pazienti con sè stessi e tolleranti verso gli errori. Le lingue sono innanzitutto uno strumento di comunicazione. E il processo di apprendimento è un percorso dove l'errore è un segnale importante che ci dice in quale direzione dobbiamo ancora lavorare.