Esperienze personali nell'aiuto compiti: come studiano gli studenti migliori

Esperienze personali nell'aiuto compiti: come studiano gli studenti migliori? Qual è il minimo comune denominatore nell'utilizzo di strategie, atteggiamenti e trucchi per studiare?

 

Non sempre, infatti, quello che riteniamo il "il nostro metodo di studio" si riveli  quello più efficace. Ecco in questo breve articolo alcuni spunti a riguardo in base alla mia esperienza.

Nei diversi anni di esperienza nel potenziamento di studio tra ragazzi e ragazze, di medie, superiori ed università, ho notato delle costanti negli studenti migliori, ovvero in quelli che ottengono dei buoni risultati ed apprezzano lo studio.

Innanzitutto essi hanno una buona capacità di organizzare il materiale di studio: quasi sempre hanno dei grossi quaderni con gli anelli in cui dividono il materiale di studio in base alle materie. All'interno di questo quaderno, per ogni materia, essi inseriscono schemi e mappe concettuali dei relativi argomenti.

Essi, infatti, quando lavorano sul materiale di studio non lo leggono solamente, magari per tre volte come ci dicono spesso, ma elaborano il materiale, non solo sottolineando le parti più importanti, ma costruendo degli schemi a cascata e delle mappe concettuali.

Trova il tuo insegnante ideale

Inoltre quando leggono il testo di fianco ad esso, nei margini bianchi del libro, scrivono delle piccole parole chiave, che sintetizzano il concetto base di quel paragrafo. Successivamente scrivono la parola chiave su un quaderno in modo che quando ripetono, la parola chiave fa da associazione per il contenuto di quella parte del testo.

Poi con quelle parole chiave fanno delle mappe concettuali con programmi adibiti a ciò. Tali mappe aiutano a sintetizzare in modo più panoramico l'argomento ed aiutano ad avere una mappa mentale dell'argomento quando essi lo devono ripetere.

Ti è piaciuto? Condividilo
Usa il nostro Strumento di Ricerca Intelligente
© 2007 - 2024 Letuelezioni.it è un membro della famiglia GoStudent Mappa del sito: Insegnanti privati