Imparare a suonare il pianoforte a partire dagli accordi

Imparare a suonare il pianoforte è un sogno che molte persone coltivano nel proprio cassetto. Sfortunatamente, però, solo in pochi si mettono effettivamente in gioco e si cimentano nello studio dello strumento o in lezioni di pianoforte. Questo perché, in parecchi casi, si ha un’idea sbagliata sullo studio del pianoforte.

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Infatti, vi è il falso mito che per poter suonare questo strumento sia essenziale partire dal pentagramma e che solo una volta padroneggiata la musica, intesa come la lettura delle note sullo sparito, si possa finalmente mettere le mani sulla tastiera.

Ahimè, questo falso mito è alimentato da moltissime scuole e insegnanti privati, che ignorando completamente quelle che possono essere le esigenze dello studente, seguono quello che pensano essere il solo e unico metodo per imparare lo strumento.

Sicuramente saper leggere e conoscere a fondo la musica è una abilità importante, e a volte indispensabile per un musicista, specie se ambisce a essere un professionista. Dunque, incominciare il prima possibile nello studio del pentagramma può essere una scelta corretta e intelligente.

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È però necessario valutare quelli che sono i reali obiettivi dello studente, siccome non tutti coltivano il sogno di diventare dei musicisti affermati, bensì hanno il semplice desiderio di strimpellare qualche brano in famiglia o tra amici.

Inoltre, qualora gli obiettivi dovessero cambiare nel tempo, si è sempre in tempo per poter approfondire quella serie di argomenti che un tempo erano tutto fuorché necessari.
Pertanto, piuttosto che incominciare lo studio del pianoforte tuffandosi immediatamente a capofitto sul pentagramma, ciò che ritengo essere più conveniente per la maggior parte delle persone è partire dallo studio degli accordi.

Un accordo non è altro che un insieme di note (di 3 o più note, per l’esattezza).
Se paragonassimo le note alle lettere dell’alfabeto, potremmo quindi dire che gli accordi sono come le parole: più parole assieme servono per formare delle frasi di senso compiuto, proprio come più accordi in sequenza formano delle progressioni di accordi (o armoniche), ovvero le strutture sulle quali sono basate tutti i brani e le canzoni che ascoltiamo quotidianamente, dalla musica classica al rock.

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Imparare a conoscere e a suonare gli accordi ci dà perciò da subito la possibilità di suonare molti dei brani che ascoltiamo da sempre e amiamo. Ovviamente il numero degli accordi esistenti è molto ampio e richiede un certo tempo per poterli memorizzare e saperli suonare in vari contesti. Tuttavia, già imparando una manciata di accordi è possibile suonare diversi brani molto belli e conosciuti.

A tal proposito, ti rimando a un altro mio articolo dove parlo delle migliori canzoni pop per imparare a suonare il pianoforte nel quale ti insegno alcuni semplici accordi e come utilizzarli per suonare quattro brani che hanno fatto la storia della musica pop. Sostengo che possa essere un’ottima base di partenza, oltre che un modo per riuscire da subito ad avere soddisfazione nel suonare lo strumento.

Certamente non ci si dovrebbe limitare a conoscere questi pochi accordi, ma gradualmente occorrerebbe ampliare sempre di più il proprio “vocabolario armonico”, così da essere in grado di suonare brani via via più complessi e ricchi di splendide armonie.

In un prossimo articolo tratterò più approfonditamente la questione, snocciolando più nel dettaglio l’annosa questione della nomenclatura degli accordi, che crea non poca confusione nei neofiti.