Metodi per superare l'esame di statistica

La statistica è una scienza affascianante ed utile a comprendere spesso l'origine di un evento, o comprendere la relazione tra diversi fenomeni o ancora creare delle ipotesi probabilistiche. Allo stesso tempo può essere vista come un ostacolo insormontabile durante il proprio percorso universitario, creando un sentimento di "odi et amo". Dunque propongo 5 prinicipi che consiglio vivamente di seguire.

1. Comprendere le fondamenta 

La prima cosa è avere chiari i concetti base dato che nella Statistica ogni argomento è conseguente al tema precedente. La teoria aiuta a sviluppare una mente elastica e scientica capace di creare correlazioni logiche durante lo svolgimento degli esercizi pratici

2. Creazione di una scaletta

Avere un preciso ordine mentale sugli argomenti da affrontare è importante. Bisogna (come sostengo nel primo punto) partire dalle fondementa, perchè aiuta a seguire un percorso logico fino al termine del programma. Fondamentale è assegnare diverse tempistiche in base al capitolo che si affronta. Non devono mancare mai le parti di revisione.

3. Non evitare la pratica

La parte pratica è l'essenza della statistica per rendersi conto di come la teoria si manifesta nella realtà. Appunti, libri di testo e fonti online possono essere d'aiuto per semplificare i passaggi di applicazione delle formule statistiche

4. Lavora in team

La statistica può sembrare in apparenza una materia solitaria, ma la realtà è ben diversa. Gruppi di studio o teamwork possono creare uno scambio di opinioni e idee che agevolano di gran lunga il raggiungimento dell'obiettivo finale. Ricordare sempre che due teste sono meglio di una. 

5. Prepara un formulario

Il formulario può essere un grande d'aiuto. Scriverlo autonomamente invece di reperirlo sul web aiuta a fissare ancora di più i concetti e le formule in mente

Ps. Prenditi i tuoi momenti di relax, e fai rilassare la mente. I numeri sono sempre numeri e sovraccaricare la mente può solamente essere deleterio e per niente produttivo.

Nicolò Blasco Pecoraro