Perchè molti studenti hanno difficoltà a scuola?

 

Perché la scuola non fornisce strumenti per "imparare a studiare". I problemi arrivano verso la fine del primo quadrimestre di studi, quando si registrano le insufficienze insanabili al fine della pagella. Lo studente si demotiva, comincia ad accusare scarsa capacità di concentrazione e non resiste più di un quarto d'ora sui libri. I genitori corrono ai ripari mandando il figlio a ripetizione.... Appunto "ripetizione" significa ripetere quello che gli insegnanti hanno già detto in classe…. Ma se questo sistema non ha funzionato la prima volta con la spiegazione in classe, perché dovrebbe funzionare dopo? Infatti, tranne alcune eccezioni il problema dell'apprendimento non si risolve o si risolve parzialmente: il ragazzo raggiunge la promozione per ritrovarsi poi l'anno successivo nelle stesse condizioni con un po' più di sconforto

Ma allora cosa non va? Ognuno di noi ha un suo particolare modo di apprendere basato sulle sue caratteristiche che devono essere non solo rispettate, ma coltivate e sviluppate. Non a tutti basta stare ore sui libri a leggere e rileggere le lezioni e i libri di testo con modalità che non gli appartengono. I sistemi di apprendimento personali sono unici e singolari per ogni persona: bisogna scovarli e imparare ad usarli.

L'esperto del suo sistema di apprendimento è lo studente stesso! Questo è il punto fondamentale di riflessione: considerare ogni ragazzo come l'unico esperto di se stesso: egli è inconsapevolmente consapevole di ciò che lo stimola e ciò che invece lo spersonalizza, quindi sarà lui e solo lui che indicherà quali siano i suoi strumenti migliori per un apprendimento efficace e veloce.

Lo studio incisivo Il percorso è stato messo a punto per permettere agli studenti di gettare nel cestino tutti quegli approcci improduttivi verso lo studio, adottando i sistemi vicini ai loro momenti di svago e metterli al servizio dell'apprendimento scolastico, individuare i "ladri del tempo" e a programmare efficacemente l'alternanza tempi di studio e di svago, definendo quando e quanto studiare, ma soprattutto come studiare!

La struttura del percorso. L'obiettivo del percorso è quello di migliorare l'ascolto a scuola attraverso accorgimenti che permettono all'allievo di migliorare l'attenzione. Dopo un colloquio iniziale con lo studente per conoscere la sua quotidianità: quali sono i suoi svaghi preferiti, i suoi desideri? Il desiderio è la molla che fa raggiungere il successo. Dieci incontri con cadenza settimanale orientano all'organizzazione del tempo di studio e dell'utilizzo efficace delle ore passate a scuola. In ogni incontro si chiarisce una fase della giornata scolastica e di come usarla e più specificatamente: organizzazione della cartella, imparare a pianificare, imparare a prendere appunti strategici, imparare ad usare i libri di testo, imparare a capire cosa l'insegnante consideri fondamentale per l'apprendimento della sua materia, imparare a strutturare le risposte durante le interrogazioni e nelle verifiche con il sistema delle immagini mentali, individuare il sistema personale migliore per studiare ogni materia.Risultati più veloci si ottengono con percorsi in gruppi di quattro ragazzi massimi.

Il tempo migliore per cominciare Il percorso non è di emergenza scolastica, anche se risultati evidenti si ottengono in tempi brevissimi, il percorso è propedeutico allo studio delle materie scolastiche, pertanto si sconsiglia di usarlo per rimediare a cattivi rendimenti.

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