La didattica tradizionale basata su lezioni lunghe e frontali è sempre meno efficace per le nuove generazioni di studenti, abituati a stimoli veloci e costanti. Per questo stanno emergendo nuovi format di apprendimento che puntano sulla brevità e sull'innovazione.
Il microlearning è uno di questi nuovi approcci. È un metodo di studio che si basa su brevi segmenti di contenuto, della durata tipica di 3-5 minuti, focalizzati su un singolo obiettivo o argomento.
I vantaggi del microlearning sono molteplici:
Oltre al microlearning, ci sono altri format innovativi che sfruttano la brevità, come i MOOC (Massive Open Online Courses), le video-pillole, i quiz interattivi e le app per l'apprendimento su mobile.
I MOOC sono corsi e lezioni online aperti a tutti, che consentono di apprendere in modo autonomo e a proprio ritmo, utilizzando video, test ed esercizi interattivi. Le video-pillole sono brevi video didattici che spiegano un concetto o un argomento in modo semplice e immediato. I quiz interattivi sono test che consentono di verificare le proprie conoscenze e di apprendere attraverso il feedback immediato. Le app per l'apprendimento su mobile sono applicazioni che consentono di apprendere in modo interattivo, utilizzando giochi, esercizi e quiz.
Il futuro della didattica sembra, insomma, andare con passo deciso nella direzione tracciata dalla Generazione Z, che richiede formati innovativi, brevi e fruibili in mobilità. La tecnologia e l'innovazione stanno trasformando il modo in cui si apprende, offrendo nuove opportunità per l'acquisizione di conoscenze e competenze. La sfida per gli insegnanti e i formatori è quella di saper cogliere queste opportunità e di adattarsi ai nuovi formati di apprendimento, per offrire ai propri studenti un'esperienza di apprendimento coinvolgente ed efficace.