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Suggerimenti per la prova di Writing durante un test di inglese

La scuola italiana, in genere, chiede ai propri studenti di scrivere temi su questo o quell’argomento, fornisce una buona quantità di tempo per scrivere una brutta e copiare in bella, non dà direttive specifiche né sull’impaginazione del saggio, né sullo stile da adottare. Pensare che la parte di Writing equivalga a scrivere un tema a scuola, tuttavia, è errato: gli anglosassoni hanno delle aspettative diverse e ignorarle può significare perdere punti o anche non superare la prova.
Cerchiamo di vedere qualche consiglio utile per tutte le certificazioni linguistiche, indipendentemente dall’ente o dal livello scelti.

1. Gli inglesi tengono molto al LAYOUT della pagina, ovvero al modo in cui il testo si presenta graficamente. Qualsiasi cosa voi scriviate, dovrà avere un’introduzione, un corpo composto da almeno due o tre paragrafi, una conclusione: i blocchi devono essere visibili a colpo d’occhio, saltando una riga tra l’uno e l’altro.
Nell’introduzione spieghiamo brevemente il motivo per cui scriviamo, nella conclusione riassumiamo i punti principali della nostra argomentazione e tiriamo le somme. Non affrontiamo il problema direttamente nell’introduzione e non aggiungiamo nuove idee nella conclusione, perché non è quello il loro proposito.
I paragrafi centrali affrontano temi diversi, o lo stesso tema da punti di vista diversi. Se ad esempio mi venisse chiesto se la tecnologia abbia avuto un impatto positivo sulle nostre vite, potrei utilizzare il primo paragrafo per i pro, ed il secondo per i contro.

2. Ogni TIPOLOGIA DI TESTO ha delle regole, a livello di stile e di caratteristiche particolari. Se ci chiedono di scrivere un articolo dovremo fornire un titolo; essendo un articolo dovremo tenere conto di chi sarà il pubblico di riferimento (Studenti? Politici? Motociclisti?) e cambiare di conseguenza sia il tono che lo stile, sia il livello di formalità. Può avere senso porre domande coinvolgenti e parlare di esperienze di vita a un gruppo di ragazzi delle medie; non ha molto senso fare altrettanto se il nostro articolo è indirizzato a dei ricercatori che vogliono dati scientifici e non aneddoti divertenti. Si deve tenere conto delle caratteristiche della tipologia di testo, ma talvolta anche di alcune formule obbligatorie, come i saluti iniziali e finali in una lettera.

3. È fondamentale capire esattamente cosa ci viene chiesto nel TITOLO della prova. La parte di Writing non è solo un modo per dimostrare competenze grammaticali: questo è solo uno degli elementi che contribuiscono al voto finale. Dare una riposta coerente, e che tenga conto di tutto ciò che viene richiesto, è fondamentale. Se, per esempio, in una e-mail venisse domandato cosa farete sabato sera, se vostro fratello stia meglio dopo l’incidente avuto e quando partirete per le vacanze voi dovrete riuscire a rispondere a tutti e tre i punti, perché escluderne uno vorrebbe dire aver fornito una risposta parziale.

4. Il NUMERO DI PAROLE richieste è un dato indicativo e nessuno, effettivamente, le conterà. Gli esaminatori sono consapevoli di quanto dovrebbe essere lungo il testo presentato e non vi penalizzeranno per aver scritto 145 parole invece di 150. Tuttavia qualora quelle 150 parole diventassero 100 sarà evidente che abbiate scritto troppo poco e perderete dei punti. Non influisce sul voto finale, invece, eccedere il numero di parole necessario, ma attenzione: scrivere troppo fa perdere tempo, può farvi andare fuori tema e aumenta la possibilità di errori, per cui non è mai positivo.

5. Al di là di tutte le considerazioni sulla forma, lo stile e il contenuto, il grande nemico di questa tipologia di prova è il TEMPO. Il consiglio è quello di non fare mai, e per nessuna ragione, la brutta ma di scrivere direttamente in bella. Prendete qualche minuto a pensare a che cosa volete scrivere, a fare uno schema con delle parole chiave, ad organizzare nella vostra testa ciò che sarà la vostra argomentazione. Se avete un foglio in più (il cosiddetto draft paper) utilizzatelo per costruire frasi che vi risultano complicate, ma non per buttare giù l’intero testo. In questo senso è utile esercitarsi a casa senza vocabolario, e rispettando i tempi previsti, così da non farsi cogliere impreparati il giorno dell’esame.

Se questi sono i principali consigli per “sopravvivere” al Writing, ve ne sono altri che possono comunque fare la differenza. Ad esempio non scrivere frasi eccessivamente complesse: è meglio un concetto espresso chiaramente, con un periodo di due righe, a uno incomprensibile spalmato su dieci righe. In alcuni casi, per chi ha una scrittura non ben leggibile, può essere una buona idea scrivere in stampatello maiuscolo e agevolare la lettura da parte dell’esaminatore. Non è necessario avere un vocabolario forbito, basta che sia corretto; è sempre utile fare un passo indietro e non cercare di tradurre esattamente dall’italiano ciò che vorremmo dire, perché potremmo semplicemente non avere le competenze per mantenere lo stesso registro in Italiano e in Inglese.

Per concludere, è importante non farsi prendere dal panico, seguire le regole che sono previste per un dato tipo di testo, adottare uno stile adeguato, rispondere alla domanda che ci è stata posta, non ostinarsi su frasi e vocaboli troppo complessi per noi, scrivere in modo comprensibile (anche graficamente) ma soprattutto riuscire a rimanere nei tempi previsti.
Se lo terrete a mente, vedrete, andrà tutto bene.

 

Dott.ssa Federica Bianchi
(Insegnante certificata ESL ed Interlocutrice per Gatehouse)

 

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Federica
Insegnante di a Pisa. Specializzato/a nell'offerta di lezioni di lezioni online, adattate alle esigenze individuali di ogni studente. Le lezioni che tengo sono pensate per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi e le tue mete.Contattare
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