Consigli per scrivere un buon tema

Non sapete quante volte con i ragazzi e le ragazze che ho conosciuto durante le ripetizioni di italiano mi sia trovata ad assistere a una situazione simile "Oddio! Il compito è andato una m*rda. Non capisco, come faccio a scrivere bene?" \ "La prof mi ha detto d'impegnarmi e migliorare, ma io non so scrivere!" \ "Dobbiamo leggere e scrivere la recensione di tre libri durante le vacanze. Impossibile. Non ce la farò mai."

Se! Okay, se sei nella stessa situazione niente panico: non sono una scrittrice ma ho raccolto qualche consiglio che mi sembrava utile su cosa fare e cosa non fare per scrivere un buon tema. Spero ti sia di aiuto!

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Portare il dizionario

Okay, iniziamo la fiera delle banalità-non-banali con quello che deve diventare il più fido compagno e alleato dei vostri compiti in classe (e se siete proprio top, anche di quelli a casa).
So che pesa (letteralmente) ma se volete migliorare il vostro modo di esprimervi sia per iscritto che in forma orale, bisogna che utilizziate il dizionario e che leggiate molto.

Magari potreste tenerlo nell'armadietto della vostra scuola (sempre ammesso che ve ne siano, *sogno*) o prenderlo in prestito nella biblioteca della scuola, o ancora chiederlo in prestito al\la vostro\a insegnante.

NB: non intendo un dizionario dei sinonimi e dei contrari, ma un dizionario vero e proprio!

Impostare correttamente il foglio

Questa voce per me non sarebbe importante, e tuttavia è resa necessaria.

Domanda: scriveresti mai la Divina Commedia sulla carta igienica?

Okay, scrivere un bel tema ed impaginarlo in maniera scorretta sarebbe più o meno come scrivere la Divina Commedia e poi tirare lo sciacquone.

I professori che rompono sulle questioni formali fanno bene, perché in realtà stanno provando a risparmiarvi un sacco di seccature che arriverebbero in seguito.

Sapete che all'università moltissimi compiti scritti sono invalidati perché non rispettano i requisiti di impaginazione?

Ancora peggio, la stessa cosa succede nelle fasi preliminari dei concorsi. Assurdo, vero?

Insomma, se non volete essere squalificati a priori, fate molta attenzione a come impostare il vostro foglio protocollo!

Leggere bene la consegna

Sì, lo so che ti sembra una sciocchezza e probabilmente hai ragione, ma in realtà moltissimi studenti cadono proprio al fischio d'inizio.

Prendi una bella matita e sottolinea le parole-chiave e la consegna del tema. Se vi è permesso farlo, io utilizzerei un evidenziatore o una bella penna colorata.

Raccogliere le idee

Prendete il primo foglio che vi capiti sotto tiro, prendete una matita e iniziate a buttare giù tutto quello che vi viene in mente di relativo al tema.

Suggerisco di utilizzare uno schemino a forma di polpo in questa fase:

  • al centro bisogna scrivere il tema generale del compito scritto
  • per ogni tentacolo del polpo, inserire un'idea, una suggestione...

Mettendo per iscritto le tue idee, potresti accorgerti che alcune di loro possono essere raggruppate sotto lo stesso nucleo concettuale. Fallo.

Crea una scaletta e cerca di dare, per quanto ti è possibile, ordine e senso di continuità alle cose che stai scrivendo.

La brutta

Hai presente lo stream of consciousness* alla Joyce? Bene. Ecco uno spazio tutto tuo per tirare fuori tutto quel che ti viene in mente, così per come ti viene.

In questa fase è importante scrivere di getto, per cui non trattenerti se non ti ricordi bene come si scrive Dostoevskij o in che anno è caduto il muro di Berlino: sono tutte cose che potrai correggere con più calma dopo.

È una fase divertente quella della brutta! Terapeutica quasi, direi.

Un consiglio spassionato però: qualsiasi cosa tu scriva, scrivila a penna. Mai utilizzare la matita nei compiti ufficiali.

* Se non ce l'hai presente potrebbe essere una buona idea prendere ripetizioni di inglese e letteratura.

La bella

Adesso è arrivato il momento di trascrivere in lingua comprensibile e in scrittura ordinata e soprattutto a penna tutto quello che hai scritto nella brutta.

Ti consiglio di fare una veloce rilettura del testo prima d'intraprendere l'operazione di trascrizione, perché così facendo ti accorgerai prima di eventuali incongruenze ed errori.

Mi raccomando, occhio all'ortografia e alla punteggiatura. Termina sempre ogni frase con un punto fermo e se non ti senti ancora troppo sicura\o, evita periodi troppo lunghi. Ricorda che l'efficacia è il primo valore della comunicazione! Che senso ha scrivere benissimo se poi non riesce a leggerti nessuno?

Il titolo

Le vecchie maestre delle elementari dicevano sempre: il titolo è l'ultima cosa da scegliere. Questa indicazione aveva un senso, e in linea generale ti direi di rispettarla. Perché? Beh perché è alla fine del tema che ti accorgerai con esattezza di quanti e quali argomenti hai trattato, e ti accorgerai anche di quali sono i punti forti da mettere in risalto e i passaggi un po' più oscuri, da non sottolineare.

In generale, scegli un titolo che valorizzi quello che hai scritto di tuo pugno. Non serve che sia necessariamente il titolo più creativo del mondo: basta anche solo che sia chiaro - il resto verrà da sé.

Il tocco personale e il linguaggio appropriato

Non so come la pensi il tuo\la tua insegnante, ma il tema scritto per me è innanzitutto un esercizio di creatività. Quasi un ossimoro, eh! Ma capisci cosa intendo dire?

Se togliamo ogni sprazzo di creatività - di "colore", per così dire, che cosa otterremmo dai nostri temi? Te lo dico io: otterremmo circa 25 testi identici. Tutti grigi.

Riesci a immaginare qualcosa di più noioso che rileggere la stessa cosa per venticinque volte consecutive? E soprattutto: che senso avrebbe scriverli?

No, il tema è fatto anche per esprimere il nostro giudizio su una questione.

Devo avvertirvi tuttavia che certi professori potrebbero storcere il naso davanti a manifestazioni troppo ostentate (per utilizzare un vocabolo che è molto di moda in questo periodo) della vostra personalità.

Per ideologia o per motivazioni personali, potrebbero essere maldisposti nei confronti di quello che voi volete esprimere... allora come fare in modo che il prof stia a sentire quel che avete da dire?

Bisogna che sappiate scriverlo in maniera ineccepibile. Cioè dovete stare attentissimi all'ortografia e alla consecutio temporum!

E soprattutto: non dovete mai andare fuori tema.

Qualsiasi osservazione facciate, abbiate cura di motivarla.

Fate riferimenti alla consegna, se necessario, ma esplicitate sempre il nesso che lega la vostra osservazione al tema del tema (ripetizione volontaria!).

Ricordate che scrivere un tema non è come scrivere un articolo sul web. È necessario utilizzare un lessico ed un registro appropriato, ovvero formale.

Vi faccio un esempio pratico per farvi capire meglio cosa intendo dire.

In un tema in classe, non avrei mai iniziato con: "Non sapete quante volte (...)".

Perché?

  • il registro è colloquiale e quindi fondamentalmente inadatto ad un contesto istituzionale
  • ho iniziato in medias res con il "non"

Se avessi dovuto scrivere un tema in classe su come fare un tema in classe, avrei probabilmente scritto qualcosa di simile a:

  • "Nel corso della mia esperienza come insegnante privata, mi è capitato molte volte di imbattermi nelle richieste di aiuto di studenti, che, scoraggiati e spesso affranti per via di un cattivo voto, non si sentivano ancora in grado di scrivere in modo fluido e forbito in lingua italiana."

NB. Ovviamente non sei obbligata\o a scrivere in maniera barbosa come la sottoscritta!
Sbizzarrisciti!

Rilettura finale

Rileggi sempre quello che hai scritto a scrittura ultimata.

Perché sì.

Non avere imbarazzo! Scrivi tutto quello che pensi e sfodera le più belle parole che conosci, perché abbiamo la fortuna di parlare una bellissima lingua!

Spero ti divertirai un po' di più al tuo prossimo compito in classe!

Buona fortuna

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