• Cosa non fare per andare bene nello scr...

I 6 errori da evitare durante la prima prova della maturità

La prima prova scritta dell'esame di maturità 2023 si svolgerà per tutti i 536.008 esaminandi mercoledì 21 giugno a partire dalle ore 8.30. Il primo scritto sarà uguale per tutti, indipendentemente da quale sia la scuola superiore o liceo frequentato e al suo interno il maturando dovrà scegliere una sola delle 7 tracce proposte dal Ministero e avrà ben 6 ore di tempo per elaborare lo scritto. Vediamo come preparare la maturità proprio a partire da questa prima prova d'esame.

Tra queste 7 tracce, sono 3 le tipologie di testo proposte e gli studenti sono liberi di scegliere quello che maggiormente li aggrada, sia in base alla loro preparazione personale rispetto alle tematiche proposte, che alle loro abilità nel comunicare per iscritto le loro idee.

Le tre tipologie di tema per la maturità (A, B, C) sono:

  • A) l'analisi del testo, per cui il ministero propone due tracce;
  • B) il testo argomentativo, per il quale le tracce proposte sono invece tre;
  • C) il tema di attualità, per cui le tracce sono due.

Ecco una lista con i 6 errori più comuni che tendenzialmente fanno gli studenti, ma che non dovrebbero fare: 

  1. Saltare a prescindere le due tracce dell'analisi del testo con la convinzione che "non conosco il testo" o "non abbiamo studiato l'autore". La prima ora o la prima ora e mezza del tempo concesso dovrebbe essere utilizzata per leggere tutte le tracce e per fare delle valutazioni di pro e contro sul perché optare o scartare una determinata traccia.
  2. Cimentarsi subito nelle tracce riguardanti il saggio argomentativo ritenendo che "tanto basta fare un riassunto dei documenti", cosa sbagliatissima, in quanto non è ciò che vi viene richiesto di fare, altrimenti non sarebbe stato chiamato saggio argomentativo, ma riassunto di documenti.
  3. Non consultare affatto il vocabolario della lingua italiana, strumento preziosissimo, che se opportunamente sfogliato salverà dal fare non tanto errori di grammatica, ma orrori. Il correttore automatico degli smartphone, per qualche ora, bisognerà far finta che non esista anche perché non esisterà nel momento in cui dovrete scrivere con la penna nera o blu sui fogli protocollo.
  4. Farsi prendere dall'ansia e pensare di essere incapaci, cosa non vera. Chiunque riesca ad arrivare all'esame, in quei banchi nel corridoio della scuola, semplicemente se lo merita, deve mettercela tutta ancora per poco prima di godersi l'estate e il meritato riposo, a prescindere da qualunque sarà il voto finale, che comunque non definisce la singola persona.
  5. Consegnare ore prima della scadenza del tempo, senza ricontrollare il lavoro svolto o al contrario, non dosare bene il tempo concesso e non riuscire a terminare lo scritto.
  6. Non sapere come strutturare la tipologia del testo scelta perché non si è ripassato dal manuale di grammatica e linguistica come deve essere strutturata una determinata tipologia di testo per essere coerente e coeso. Non basta sapere che deve esserci un'introduzione, uno svolgimento e una conclusione, è fondamentale sapere anche quali informazioni bisogna riportare all'interno di ogni sezione e come dosare lo spazio da dedicare a ciascuna sezione.
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Michela
Diplomata nel-anni fa. Laureanda presso l'Università degli studi di Torino. Impartisco ripetizioni on-line di italiano, latino e inglese.Contattare
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