Esiste un manuale ideale per imparare una lingua?
Mi chiedo sempre se esiste un manuale ideale per imparare una lingua e giungo sempre alla conclusione che non esiste.
Siamo così diversi e impariamo in modi così differenti. C'è chi, ascoltando, riesce a captare il significato e ricordarselo; c'è chi, invece, deve leggere e ripetere tante volte prima di apprendere.
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Ma la parte che considero fondamentale per la lingua è la fonetica, normalmente introdotta nei corsi di base. Questa fase potrebbe sembrare noiosa e superflua, ma non è così! È fondamentale!
Se io imparo solo ascoltando e ripetendo, avrò difficoltà nella lettura. In russo, ad esempio, la pronuncia non corrisponde alla scrittura: alcune lettere scritte possono rimanere mute e non essere pronunciate.
Se invece studio leggendo e traducendo, non sarò mai in grado di associare le parole pronunciate a quelle scritte. Potrei semplicemente non riconoscerle nella lingua parlata. Inoltre, quando leggo, pronuncio mentalmente le parole: se lo faccio in modo errato, finirò per memorizzare la pronuncia sbagliata.
Le cinque abilità fondamentali nell’apprendimento di una lingua sono:
Leggere
Parlare
Scrivere
Conoscere la grammatica
Ascoltare e capire
Non si possono separare! L’intero percorso didattico deve essere orientato a svilupparle tutte, senza tralasciarne nessuna.
Per iniziare, è fondamentale associare ciò che si vede scritto a ciò che si sente pronunciare. In seguito, bisogna cercare di imitare la pronuncia tutte le volte che è possibile.
Un esercizio molto utile e divertente è imitare la pronuncia senza pensare al significato, come una "scimmietta imitatrice". Questo aiuta a liberarsi dalla traduzione mentale e ad assimilare i suoni in modo naturale.
Il russo ha una caratteristica particolare: le lettere non mantengono sempre la stessa pronuncia.
In italiano, ad esempio, se una parola termina in "o", la pronuncerò sempre forte e chiaro. In russo, invece, questa "o" può avvicinarsi al suono di una "a".
Le vocali "o" ed "e" non accentate tendono a essere pronunciate in modo più debole, avvicinandosi rispettivamente a "a" e "i". Inoltre, le consonanti alla fine delle parole vengono pronunciate in modo più lieve rispetto a quelle in posizione centrale.
Esistono dialetti russi che mantengono la pronuncia delle vocali in modo chiaro, indipendentemente dalla loro posizione. Tuttavia, la pronuncia moscovita – la più diffusa – riduce queste vocali a un suono più rilassato.
L'intonazione in russo è molto diversa da quella italiana.
Nelle domande, l'accento si sposta sulla parte della frase che rappresenta il focus della richiesta.
Ad esempio, la frase "Ты хочешь кофе?" può assumere diversi significati a seconda dell’intonazione:
Se enfatizzo "Ты" → Sto chiedendo se proprio TU vuoi il caffè.
Se enfatizzo "хочешь" → Dubito del fatto che tu voglia davvero il caffè.
Se enfatizzo "кофе" → Sto chiedendo conferma che vuoi proprio il caffè e non qualcos'altro.
Impostare correttamente lo studio della fonetica non solo aiuta a comprendere meglio gli interlocutori, ma migliora anche la scrittura.
Esistono trucchi per capire quale lettera scrivere quando la pronuncia non è chiara, ma alcune parole dovranno essere memorizzate a prescindere. Fortunatamente, queste eccezioni sono poche!
Quando il metodo di studio è impostato nel modo giusto, il percorso di apprendimento diventa più breve ed efficace. Comprendere la fonetica e la pronuncia fin dall'inizio aiuta a evitare errori e a imparare una lingua in modo più naturale e sicuro.