Dopo l'identificazione del dominio, ed eventualmente dello studio del segno, di una funzione, una delle prime cose che di solito si fanno è studiare il comportamento di una funzione "all'infinito" e intorno ad dei punti particolari. Si possono distinguere tre tipi di asintoti nelle lezioni di matematica: orizzontale, verticale ed obliquo. L'unico modo per sapere quali (e quanti) asintoti presenta una funzione è studiare degli appositi limiti.
In generale è opportuno sapere come la funzione si comporta per x che va a meno infinito e più infinito, ovvero come si comporta la funzione "all'estrema sinistra" e "all'estrema destra" del grafico. Per capirlo, si effettua il limite per x che tende a + infinito di f(x). Se tale limite esiste ed è finito, allora esiste un asintoto orizzontale di equazione y = L (vedi formula sotto). Lo stessa verifica va effettuata per x che tende a - infinito
Un asintoto verticale è un punto in cui la funzione presenta una discontinuità. Di conseguenza, se chiamiamo tale punto x = x0, f(x0) sarà uguale a più o meno infinito. E' possibile identificare tali punti, se esistono, già dallo studio del dominio: se una funzione non è definita in uno o più punti, è molto probabile che in tali punti vi siano degli asintoti verticali.Tuttavia in questo caso di solito si effettua lo studio del limite che tende a x0 "da destra" (x0+) ed x0 "da sinistra" (x0-) (vedi formula sotto).
In altre parole, la prima formula si può leggere: "come si comporta la funzione se, da x = -infinito, vado verso x0?". Mentre la seconda formula si può leggere: "come si comporta la funzione se, da x = +infinito, vado verso x0?". Si possono verificare due casi:
Se una funzione ha un asintoto obliquo, vuol dire che esiste una retta verso la quale la funzione tende per x che tende a infinito. Non conoscendo le caratteristiche di tale retta, si considera una retta di equazione generica y = mx + q.Se quindi la funzione ha un asintoto obliquo, deve tendere a tale retta per x che tende a infinito. Per verificare se la funzione ha asintoto obliquo, si possono effettuare una serie di passaggi:
Dopo i tre passaggi precedenti, abbiamo tutto ciò che ci serve per tracciare l'asintoto obliquo della funzione, che sarà identificato dall'equazione y = mx + q, con m trovata al punto 2, e q trovata al punto 3.
Come visto sopra, non è difficile verificare se una funzione ammette uno degli asintoti trattati, basta sapere le regole che stabiliscono quando un asintoto esiste o meno. Occorre però ovviamente armarsi di (a volte tanta) pazienza per risolvere i limiti necessari!
Buono studio!