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Come scrivere un CV in inglese? Suggerimenti, consigli, errori da evitare!

Viene da sè che scrivere un CV in un'altra lingua che non sia la propria, nasconde le sue difficoltà. L'approccio da avere è sicuramente quello di dimenticarsi di fare una traduzione letterale della propria versione in italiano. Ogni lingua si sa ha le sue caratteristiche, le sue tipiche espessioni, il suo articolarsi, prima fra tutte, la costruzione delle frasi. Sicuramente l'aver redatto un CV il più possibile incisivo, efficace in italiano, può dare una sferzarta all'autostima. Per cui non demordete e proseguite assolutamente su quella strada. Ma scrivere in inglese è altro. Mi sento comunque di consigliarvi di partire da uno schema valido. Troverete, come per l'italiano, estremamente utile il modello EUROPASS che si può redigere in tutte le lingue dell'UE. Procedete per sezione. Il modello vi consente di seguire un template dettagliato, per cui prima le informaioni personali. Come per l'italiano, fate estrema attenzione ai dettagli come per esempio l'indirizzo. Ricordate che va prima lo stato, poi la regione, la città, il cap, l numero civico e per ultimo l'indirizzo. Così cme per le date troverete prima l'anno, poi il mese, poi il giorno. Esattamente il contrario del nostro metodo. Dettegli vuole dire anche grassetti, titoli, impodstazioni corrette e, forse, l'avrei dovuta mettere come prima voce, l'ortografia/grammatica. Controllate ogni singolo vocabolo sul traduttore. Usate quello pervoi più comodo. Ma non rischiate! meglio qualche secondo in più, che vedere rifiutato un cv per un banale errore di ortografia o grammatica. Il testo di ogni vocenon fate la traduzione letterale/maccheronica. Non prendiamoci in giro. Tutti usiamo il traduttore/traslate, ma la differenza la fa il Saperlo Usare correttamente e criticamente. Cercate l'espressione idiomatica, tipica, caratteristica della lingua in cui scrivete il CV.Non vi fermate alla prima voce, ma approfondite perché le sfumature di un vocabolo dterminano il successo di un CV e prima ancora il livello dello stesso, che va ad alzarsi notevolmente. Non cercate la foto più accattivante, ma quella più professionale. Non triste o noiosa, ho detto professionale e positiva/propositiva. Ricordate che state scrivendo per un'altra fetta di questo mondo/cultura, diverso/a dal nostro, per ui quello che può essere un trend per noi, lì magari è valutato in altro  modo. Controllate sempre una volta in più tutto. Ancora evitate frasi o periodi troppo lunghi ed articolati, perché i recruiter si annoiano molto facilmente e vedono, uno dopo l'altro, centinaia di CV. A questo punto, basta, inviate. Aggiornatelo ogni 3 mesi a meno che non ci siano novità impellenti, e ricordate l'importanza delle parole usate "Mi sono sempre vantato della mia capacità di formulare una frase; le parole sono nelle mia non modesta opinione la nostra massima ed inesauribile fonte di magia". cit.  

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