Kanji: cosa sono e come impararli? Consigli per uno studio semplice ed efficace

I kanji possono sembrare un grande ostacolo all'inizio del percorso nelle lezioni di giapponese, ma non temete! Studiare i kanji col giusto metodo è semplice e divertente.

Innanzitutto, è utile conoscere una base di teoria. I kanji sono ideogrammi: ciò significa che i kanji rappresentano parole e idee. Ogni kanji ha il suo significato, ma anche le sue letture.

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Le letture dei kanji possono essere divise in letture on (normalmente di origine cinese) e letture kun (normalmente di origine giapponese). Ad esempio, prendiamo 水, il kanji per "acqua". Quando il carattere è stato importato dalla Cina, si è portata anche una lettura approssimata al cinese: sui (すい). Ma in Giappone, ovviamente, l'acqua esisteva già, e di conseguenza anche una parola giapponese: mizu (みず). Il kanji 水, quindi, può essere letto すい o みず a seconda del contesto.

Non esiste una regola ferrea, ma comunemente i kanji da soli si leggono con la lettura kun: a.e. "bere l'acqua" si dice mizu wo nomu (水を飲む/みずをのむ). "Nuotare" invece, è una parola composta da due kanji: 水泳. In questo caso, si usa la lettura on, e la parola si legge suiei (すいえい).

Sapendo quindi che i kanji hanno un significato e diverse letture, come studiarli al meglio?

E' importante non trattare i kanji come suoni o caratteri da imparare a memoria. Per il primo centinaio potrebbe persino funzionare, ma ricordati che nella vita quotidiana si utilizzano circa 2500 kanji! I kanji sono una parte del testo, e come tale devono essere trattati. Consiglio quindi di avere sempre un minimo di contesto.

Ad esempio, se dovessi studiare il kanji 水, è importante sapere il significato, ma è altrettanto importante saperlo inserire in parole composte o in frasi di contesto, come みずをのむ o すいえい. In questo modo, non solo lo studio diventa più facile, perché puoi associare le letture al contesto in cui sono usate, ma puoi anche tenere la lingua esercitata!

Ciò non preclude, ovviamente, l'utilizzo delle flashcard per esercitare la scrittura o il riconoscimento, ma le flashcard da sole non possono insegnare a usare i kanji. E' utile selezionare delle frasi che utilizzino quante più letture possibili (ad esempio "Voglio bere dell'acqua" oppure "Ieri ho nuotato") per imparare i kanji e nel frattempo esercitare anche gli altri elementi della lingua! Quando avrai acquisito maggiori competenze, potrai fare lo stesso con testi più lunghi.

Man mano che si va avanti, si potranno incontrare dei kanji più complessi, che rappresentano idee più astratte, o addirittura delle letture che si utilizzano in contesti molto specifici (a.e. alcune letture sono usate solo per termini buddhisti).

È importante tenere sempre a mente il tuo obiettivo: se ti interessa imparare abbastanza giapponese da comunicare nella vita quotidiana, o per un viaggio, probabilmente non sarà importante saper parlare di concetti religiosi.

Sarà quindi più utile concentrarsi su termini di utilizzo comune. Se invece stai studiando giapponese per poter leggere manga o libri, potresti incontrare dei kanji più rari nel nuovo capitolo del tuo manga preferito, e imparare nuove parole!

Per ricapitolare, come studiare i kanji?

  1. Sapere cosa sono i kanji e come funzionano.
  2. Non studiare i kanji "a memoria", ma cercare sempre di inserire le letture in una frase per contestualizzare.
  3. Le flashcard possono essere molto utili per ripassare il significato, le parole composte, o la scrittura.
  4. Tieni a mente i tuoi obiettivi, e adatta il tuo studio a quello che vuoi ottenere.

 

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Era
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Mi chiamo Era, sono una neo-laureata dell'Università Ca' Foscari Venezia, e le lingue e l'insegnamento sono due delle mie grandi passioni!Contattare
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