I migliori allievi, nell'apprendimento delle lingue straniere, si sa che sono i bambini. Sin dai primi anni della scuola materna e scuola primaria si capisce come i bambini siano veramente delle "spugne", con una grandissima capacità di catturare suoni ed intonazioni e quindi l'accento è importantissimo.
Il modo migliore per coinvolgerli e trasmettere loro una lingua straniera è sicuramente il gioco, o meglio tutte quelle attività ludiche e divertenti che li sappiano coinvolgere e renderli protagonisti nell'attività. Va trasmessa in modo più naturale possibile, senza timori e quindi vanno sempre molto incoraggiati e gratificati.
Io mi rivolgo a loro in modo sempre spontaneo ed anche se non sono in classe a fare lezioni di inglese, quando li incontro per i corridoi, insomma in contesti svincolati dal momento dell'insegnamento, li saluto sempre in inglese e porgo a loro sempre qualche parola in inglese. Ho notato che questo aiuta, li tranquillizza e rende più spontaneo l'apprendimento, superando in questo modo eventuali esitazioni o timori nel parlare.
Quindi si pianificano giochi, racconti che si trasformano in vere e proprie scenette (storytelling) in cui i bambini sono i protagonisti, si ripetono nuovi vocaboli insieme e poi ripetuti solo da ciascuno di loro. Si trasportano in mondi fantastici che loro sanno apprezzare e si coinvolgono in modo tale da creare un'atmosfera che li fa sentire a loro agio e si ritrovano ad apprendere nuovi vocaboli o frasi in maniera totalmente spontanea e non noiosa. Loro sono i protagonisti della lingua. You are English!